➸𝐂apitolo cinque

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Elisa

"ciao anche a te"
mi prese in giro facendo riferimento al messaggio che gli mandai io dieci minuti prima.
appena entrai in macchina i suoi occhi ricaddero su tutta la mia figura, e sono certa che io mi feci tutta rossa dall'imbarazzo.

"no dai Kenan, voglio sceglierle io"
litigammo per ben 10 minuti per chi dovesse mettere le canzoni.
"o mio dio va bene, ma non iniziare a mettere le canzoni di barbie perché ti caccio fuori in tempo zero"
lui rise, io gli feci un occhiataccia.

sapevo che Drake fosse uno dei suoi cantanti preferiti, ne avevamo parlato quella sera sui divanetti, e io senza pensarci due volte misi
"Fire & Desire" una delle mie canzoni del cuore.

mi guardò con gli occhi che brillavano e io ricambiai, in quel momento c'eravamo solo noi.
i nostri silenzi si dicevano tutto quello che c'era da dire.
i nostri sguardi vedevano tutto quello che c'era da vedere.
quando stavamo insieme avevamo tutto,
anche se non avevamo bisogno di nulla.

"vieni, siamo arrivati"
"ma dove siamo?"
vedevo solo tante macchine lussuose parcheggiate, infondo eravamo pur sempre a Monaco.
e nell'attimo in cui stavo per lamentarmi per quanta strada stessimo facendo, vidi il mare.

a quel gesto mi sciolsi, la sera prima gli parlai di quanto fosse importante per me il mare, di quelle volte che mi ci portava nonno, e lui se lo ricordó.
era un gesto semplicissimo, ma racchiudeva troppe cose.

ci sedemmo sulla sabbia, guardavamo le onde scontrasi verso la riva, c'era silenzio ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti, stavamo bene.
"te lo sei ricordato"
" certo, sai anche per me il mare ha significato tanto" gli feci cenno di continuare.

"quando ero piccolo con mamma e papà ci stavo molto poco, erano impegnati per lavoro e io la maggior parte del tempo lo passavo con nonna, mi ha fatto praticamente da seconda mamma e passavo tutta la settimana a casa sua, tranne il weekend, perché, in teoria, tornavano i miei"
"perché in teoria?"
"perché erano più le volte che restavano fuori che quelle in cui venivano a vedere come stessi, essendo poi bambino aspettando tutta la settimana per rivederli e poi scoprire che non sarebbero venuti mi faceva stare tanto male, e nonna per farmi stare più tranquillo mi portava in spiaggia, era l'unico posto in cui stavo bene ed ero con l'unica persona che gli importasse davvero di me"

a quelle parole rimasi colpita, quindi dietro a quella strafottenza anche lui nascondeva un gran cuore, propio come me.
"ok ora ci alziamo e andiamo da un altra parte" disse all'improvviso porgendomi la sua mano per aiutarmi ad alzarmi.

"non credi che se ci vedesse qualcuno penserebbe che ci sia qualcosa tra noi due?"
"perché non avrebbe ragione?" disse ammiccando un sorriso, rimasi colpita ma non lo diedi a vedere.

"Kenan Yildiz tu non smetti mai di sorprendermi"
dieci minuti prima mandai un messaggio a Michelle dove le dissi che avevo una voglia matta di zucchero filato e che quindi la sera dovevamo assolutamente andarlo a prendere, kenan in qualche modo lèsse quel messaggio, e così ci ritrovammo avanti a un chiosco con dello zucchero filato.
"mai hazine"

Sun
amo ma dove sei?

amo sono con kenan, poi ti spiego

allora a dopo, ti voglio bene.

risalimmo in macchina, questa volta ci mettemmo a litigare per quale gusto di gelato fosse il più buono, insieme diventavamo dei bambini ed era una cosa bellissima.

"il più buono è stracciatella, e non si discute"
scosse la testa divertito e intanto fermó la macchina sotto l'hotel.
"voglio rivederti" inaspettato.
"ti ricordo che io dopodomani parto, e anche tu"
mi guardò con gli occhi da cucciolo smarrito, ormai l'estate stava finendo e anche per lui iniziavano di nuovo gli allenamenti e partite.

"ok allora domani ci vediamo"
"se non ho da fare" ricordai per un attimo quell'altro mio lato.
"mh vabbè" disse scocciato.
"ciao kenny, ci vediamo"
mi guardò sconvolto, mica solo lui poteva usare soprannomi?

salì le scale dell'hotel sorridendo, mi fermai per un attimo, e pensai a quanto fossi stupida.
dovevo smetterla, sarebbe andata come tutte le altre volte lo sapevo già.
aprii la porta e trovai la mia amica tra me braccia di morfeo, ancora truccata e vestita, era un mood.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 25 ⏰

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in the name of love || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora