Prologo

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Lago di Costanza, agosto 1990

Due adolescenti, abbandonati su un dondolo, combattevano noia e sonno affondati su morbidi cuscini a fiori. Davanti ai loro occhi distratti faceva da cornice alla grande terrazza dove si trovavano lo splendido lago, puntellato qua e là da leggere barche a vela e striato dalla scia bianca di veloci motoscafi, confine naturale tra Svizzera e Germania. I due erano stravaccati sul lato elvetico, ma lo spettacolare panorama, illuminato da un sole generoso e appena ventilato dalla brezza, non riusciva a distrarli dall'idea del pranzo che li attendeva. Poche settimane prima, in vacanza al camping di Sanremo, avevano conosciuto le sorelle Sandra ed Eveline ed ora, negli ultimi giorni di agosto, stavano approfittando della loro ospitalità.

Alex ruotò il capo, senza troppo dispendio di energia, per osservare attraverso la vetrata i preparativi in cucina, poi riportò lo sguardo al panorama, come se tutto il via vai all'interno lo avesse frastornato. I due fratelli erano reduci da una nottata di bagordi nei locali di San Gallo a divertirsi con le sorelle elettrizzate ed ora si muovevano il minimo indispensabile, seguendo i ritmi rallentati del cervello in debito di sonno.

«Come va, ragazzi? Ci siamo quasi» disse loro la signora durante una fugace apparizione in terrazza. «A tavola!» annunciò poco dopo il padrone di casa.

I due si accomodarono rapidi al tavolo. L'uomo li seguì euforico contagiato dal loro apparente entusiasmo, ma, conoscendo le velleità culinarie della moglie, si chiese se gli ospiti, italiani e quindi avvezzi al buon cibo, avrebbero mantenuto la loro positività anche dopo il pasto.

Il giorno successivo Andrea e Alex, seguendo le indicazioni di Sandra ed approfittando degli efficientissimi mezzi pubblici elvetici, si recarono al parco acquatico Säntispark ad una decina di chilometri da San Gallo, in cui erano già stati qualche giorno prima con le due sorelle. Era un luogo immerso nel verde, ideale per divertirsi e rilassarsi.

Quel pomeriggio Sandra aveva dovuto rinunciare alla loro compagnia. La società per la quale lavorava l'aveva convocata per un'emergenza e lei non aveva potuto sottrarsi. Anche Eveline era impegnata, così i due fratelli, abbandonati temporaneamente dalle rispettive ragazze, affrontavano quella torrida giornata di sole in piscina, tra nuotate e tuffi, i teli adagiati su un prato all'inglese da fare invidia ai giardinieri di Wimbledon.

Alex stava gustando con calma il suo panino, invece suo fratello lo aveva già spazzolato con la voracità di un predatore e si era buttato sulla lattina di birra che iniziò a tracannare senza misura, mentre un minaccioso calabrone con la passione per gli alcolici gli ronzava intorno. Andrea, al limite della sopportazione, lo centrò con una ciabatta impugnata come una mazza da baseball. La collisione provocò un rumore sordo e compatto. Il calabrone volò ad alcuni metri di distanza terminando la sua traiettoria dentro l'insalata dietetica di un'attempata signora stretta in un costume intero che faticava a contenerle le forme esuberanti. Andrea sollevò le spalle e si mise sdraiato a prendere il sole imitato dal fratello.

Poco dopo si udì un grido soffocato, quasi un rantolo. Alex si sollevò di scatto, il collo proteso verso quello strano suono, anche se aveva già intuito da dove provenisse e da cosa fosse stato causato. Si voltò verso il fratello, ma vide solo il telo arancione. Si alzò perlustrando intorno a sé. Nessuna traccia di Andrea in piscina e nemmeno al bar. "Dove diavolo è finito adesso..." si chiese sospirando.

Esplorò invano tutto il parco acquatico, poi finalmente lo vide. Era a bagno in una vasca idromassaggio, avvinghiato ad una biondina. Si stavano inequivocabilmente baciando ed era altrettanto chiaro che la mano di lei era infilata sotto la superficie dell'acqua nel costume di lui.

Più tardi, sull'autobus, Alex lo rimproverò con tono irritato: «Come fai a fare sesso con Sandra e oggi che lei non c'è darti da fare con un'altra! Sei senza ritegno. Irrecuperabile. Da dove è sbucata quella?».

Un'Ombra nascostaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora