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Attraversammo il corridoio che divideva la segreteria dall'aula di matematica,
Appena entrammo in classe vidi alcuni ragazzi che erano nello scuola bus con noi,tra cui il ragazzo biondo e i due ragazzi dallo "stile facile" con cui avevo aspettato il bus.

Suonó la campanella e noi ci affrettammo a prendere i posti rimasti.
Io e Mary ci mettemmo nella fila vicino alla finestra,una davanti all'altra,dove avevo una perfetta vista...(mmh)
Avevo il ragazzo con i riccioli di fianco che,mentre attraversavamo lo stretto tra le due file di banchi,mi segui con lo sguardo mentre parlava distrattamente con il ragazzo biondo che gli sta davanti.

Prima che la lezione iniziasse mi sentì toccare la spalla da dietro così,mi voltai e vidi che era il ragazzo dai capelli verde fosforescente...
Mi guardó e sorridendo mi disse: "sei nuova?"
E io gli risposi "si,si vede così tanto?" E lui mi disse "non tanto ma,sai questo banco è rimasto vuoto per quasi due settimane..."

Ci fu un breve silenzio che lui ruppe poco dopo con: "comunqueee....ciao io mi chiamo Michael"
J: "piacere,io sono Jennifer"
M: "il piacere è tutto mio"
"Allora Jennifer da che scuola arrivi?"
Mentre Michael stava finendo di parlare entró la prof,così gli dissi "aspetta e vedrai"
Mi alzai e andai dalla professoressa e le diedi un foglio che mi avevano dato poco prima in segreteria.
Lo lesse e sorridendomi mi disse "Benvenuta nella mia classe" , si giró verso i banchi con lo stesso sorriso che aveva fatto a me e disse,dopo aver battuto le mani ripetutamente per far star zitti i ragazzi : "Lei è Jennifer Emma Johnson,è appena arrivata dal New Jersey negli United States,da ora in poi frequenterà questa classe".

La prof mi restituí il foglio e,mentre tornavo al mio banco ,inizió a fare l'appello.
Arrivai al mio banco sorridendo a Michael che ricambió subitó.

Cercai di seguire ma con scarso rendimento...fino al momento che aspettavo....

"LUKE HEMMINGS!"

Vidi il ragazzo biondo buttare la penna sul banco,alzare la testa e pian piano la mano destra,mentre disse "Presente" con un filo di voce.
La prof gli fece un sorriso appena accennato e lui abbassò il braccio,riportandolo all'estremità del banco,dove c'era un quadernino con la penna che aveva buttato un minuto prima,con cui inizió a scrivere su esso.

Arrivó alla J e la prof urló "Jennifer Johnson!" e si rispose da sola.
(Direi che è un po' strana per essere una prof di matematica)

All'udire del mio cognome Luke si girò e incrociammo per poco lo sguardo fino a quando,con un gesto improvviso girò la testa e tornò a scrivere sul quadernino.

La prof finì di fare l'appello e inizió a spiegare.

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Spero vi piaccia,scusate gli eventuali errori
Ditemi cosa ne pensate nei commenti🍬🍬

Anyone's eyes //Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora