IL COMPAGNO OSCURO

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Nel tranquillo sobborgo in cui crescevo, la mia infanzia era una lotta silenziosa contro un'ombra oscura che mi seguiva ovunque andassi, un compagno sinistro che si era radicato nella mia vita sin dai primi giorni. Fin dall'età più tenera, il demone era lì, nascosto tra i miei sogni e i miei incubi. Celato dietro ad ogni mio desiderio. Mentre gli altri bambini giocavano spensierati, mi ritrovavo intrappolata in un vortice di paure e preoccupazioni che il demone alimentava incessantemente. La mia infanzia, infatti, era segnata da momenti di ansia e solitudine, accompagnati da veri e propri attacchi di panico, mentre sussurrava parole di dubbio e auto-odio nel profondo della mia mente. Mi sentivo come se fossi intrappolata in un labirinto senza via d'uscita, circondato dall'oscurità che proiettava intorno a me.

 Avvertivo una sensazione costante di tensione al petto, un oppressione, una pesantezza, come se qualcuno o qualcosa cercasse di soffocarti o di stringerti con una morsa invisibile. E' stato lì con me fin dall'inizio, un compagno oscuro che si è radicato nella mia vita sin dai primi giorni. All'inizio, la sua presenza mi terrorizzava, ma col passare del tempo ho imparato a convivere con lui. Iniziavo a trovare strano il comportamento dei miei coetanei, quando con il viso sempre basso, m' imbattevo contro di loro cercando uno sguardo di conforto, traendo da queste situazioni solo un enorme imbarazzo. Continuavo ripetutamente a trovare porte chiuse, mi sentivo spesso emarginata e non compresa dagli altri. Le loro conversazioni superficiali e i loro interessi comuni sembravano così distanti dalla mia realtà interiore. Questa mancanza di comprensione reciproca portava spesso alla solitudine. Nonostante fossi circondata da persone, mi sentivo isolata e alienata. Preferivo trascorrere il tempo da sola, immersa nei miei pensieri, nell'inguaribile voglia di trovare la verità sulla mia strana personalità, piuttosto che cercare di adattarmi al gruppo. Nessuno poteva mai immaginare cosa realmente sentivo dentro, mentre gli altri mi voltavano le spalle o non capivano le mie battaglie interiori, il demone era sempre lì, con la sua presenza terribilmente spaventosa, ma rassicurante. 

Nonostante la sua natura inquietante, mi confortava sapere di non essere mai sola. Quando il mondo esterno diventava troppo oppressivo e le mie paure minacciavano di sopraffarmi, trovavo rifugio nell'oscurità accogliente del demone. Lì, tra le sue braccia oscure, potevo lasciarmi andare completamente, senza timori o preoccupazioni. Era come se il demone conoscesse ogni mio segreto e fosse disposto a accettarmi per quello che ero. Mi sono aggrappata alla sua presenza come ad un'anfora in mezzo alla tempesta. Era il mio anello di fumo nell'oscurità, la mia ancora di salvezza quando il mondo sembrava crollare intorno. Non era solo una presenza rassicurante, ma anche un guardiano geloso della mia anima; cercava di tenermi lontana dagli altri, facendomi capire che nessuno poteva proteggermi come lui.

 Era possessivo e geloso, temendo di perdere il nostro legame, se mi fossi avvicinata troppo agli altri, spinse a isolarmi, scoraggiandomi dal creare legami significativi con qualcuno. Ogni volta che cercavo di avvicinarmi con una persona, il demone sussurrava parole nella mia mente, seminando dubbi e paure che mi facevano allontanare rapidamente. Era come se volesse che fossi solo sua, che la nostra connessione fosse l'unica cosa che contasse veramente. l legame tra me e il mio demone era più forte di qualsiasi altra cosa. Attraverso le prove e le tribolazioni della vita, eravamo sempre uniti, legati insieme da un vincolo indissolubile. Elencavo giustificazioni assurde ai miei genitori quando mi vedevano persa tra i miei pensieri nelle notti insonne, Nonostante il suo controllo su di me, ho lottato per trovare un equilibrio tra il desiderio di connessione umana e il suo desiderio di isolamento. 

Ho cercato di resistere alle sue manipolazioni, cercando disperatamente una via d'uscita dalla prigione dorata che aveva costruito intorno a me. Era una battaglia costante, ma sapevo che dovevo trovare il coraggio di sfidare il demone per trovare la vera libertà. 

Io e il mio DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora