𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟑

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Buona lettura piccole! 🤍🫧

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«Alexander!» lo rincorsi mentre spingevo le altre persone cercando di raggiungere mio fratello, «Ma quanto cazzo puoi essere testarda Eleanor! C'era un motivo, un fottutissimo motivo per cui io non ti facevo avvicinare a questo luogo o a quello che facevo!» mi immobilizzai quando sentì la sua voce a quel decibel.

«M-Mi dispiace, avevo solo bisogno di sfogarmi... Scusami» ma non sembrò preoccuparsi e nemmeno calmarsi, anzi sembrava che si stesse incazzando ancora più di prima, «Si, inizi così e poi? Vedrai davvero qual è l'inferno che racconti alla dottoressa Wood! Ti innamorerai di qualcuno che non ti ricambierà, e la guarderai tutti i giorni desiderandola ma non potrai averla perché è la migliore amica di tua sorella!» lo guardai scioccata ma con un dolore al petto, non riuscì a fiatare perché quello che stava provando l'avevo provato anche io per anni.

Mi guardò con una delusione negli occhi che non gli avevo mai visto, eravamo tornati allo stesso punto di tre anni prima, solo che questa volta, io avevo varcato quella porta, ma facendo quello forse avrei perso la persona a cui più tenevo al mondo.

Feci un passo verso mio fratello, ma lui amareggiato si portò i capelli all'indietro rifugiandosi nel suo mondo.

Mi sembrò di perdere tutto, non litigavo mai con mio fratello, e amavo non doverlo fare, ma adesso... Non so se le cose sarebbero tornate come prima, non solo tra me e Alex, ma anche con James, avrei preferito non averlo incontrato mai, perché tirava fuori un lato di me che odiavo dover mostrare, presi il telefono e digitai un numero fino a quando dall'altro capo del telefono, non sentì una voce profonda che sussurrò il mio nome, e sentì le gambe tremare mentre alcune lacrime mi scendevano lungo le guance «Rose... Segui la mia voce...» chiusi gli occhi e mi concentrai solo sulla voce di Andrew mentre il mio cuore batteva talmente forte, che lo sentì quasi uscire dal petto.

Appena mi fui calmata sorrisi tristemente pensando che solo Andrew riusciva a calmarmi in questi momenti, «Mi spieghi come fai eh?» sorrisi iniziando a camminare per il parcheggio, «Ti conosco troppo bene Eleanor, allora, mi dici che è successo? T...

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Appena mi fui calmata sorrisi tristemente pensando che solo Andrew riusciva a calmarmi in questi momenti, «Mi spieghi come fai eh?» sorrisi iniziando a camminare per il parcheggio, «Ti conosco troppo bene Eleanor, allora, mi dici che è successo? Ti prego, odio sentirti agitata, anche attraverso uno stramaledetto telefono» disse con tono pacato, ma io che lo conoscevo bene, sapevo ogni sua incrinazione della voce, quando era agitato, quando era incazzato o quando aveva paura.

«Ho litigato con Alex...E ho fatto un casino...» sapevo di non potergli dire di James, ma avevo bisogno di parlarne con qualcuno e lui era l'unico che sapevo che non mi avrebbe giudicata, «Ho baciato un ragazzo da cui Alex mi aveva intimato di stare lontana, ho guidato la sua macchina a una gara a cui non sarei dovuta venire, e ho appena constatato che è ufficiale, che mio fratello è innamorato della mia migliore amica».

Lo dissi tutto d'un fiato e per un secondo mi sembrò che mi mancasse il respiro «Wow... Quindi... C'è e un bel casino... Non sapevo che frequentassi qualcuno» disse con un incrinazione della voce che non gli avevo mai sentito utilizzare, non voglio che pensi che l'ho dimenticato perché non è così, «No no non frequento nessuno, per niente, anzi inizio ad odiarlo, e un coglione come tutti gli uomini».

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