𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟔

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Ciao a tutti SunFlowers! Scusate questa nota a inizio capitolo, ma volevo chiedervi una cosa importante per me.

Potreste mettere la stellina per far salire l'argoritmo è un piccolo commentino? Ve ne sarei grata Beh dopo questo... Buona lettura 🤍🫧

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Alexander

Io ed Eleanor potevamo superare tutto tranne questo...

Ho infranto la prima regola da quando l'abbiamo conosciuta, "Non giocare con lei".

Perché dovrei sentirmi in colpa per averla infranta se è stata lei ad innamorarsi del mio migliore amico per prima, Io e James avevamo 18 anni e lei ne aveva 14. sapevo da qualche tempo che aveva una cotta per lui, ma avevo voluto ignorarla, avevo finto di non vedere il sorriso che le spuntava quando lui entrava nella stanza, volevo ignorare lo sguardo che aveva quando lo beccava a dormire nel mio letto dopo le lezioni, mi ricordo perfettamente di un pomeriggio, ero andato giù a prendere degli Snack per continuare a studiare, sapendo bene che con un bel gelato alla menta avrei convinto James a svegliarsi per studiare con me.

Tornai su aspettandomi di trovare in stanza solamente lui che dormiva, invece, quando mi affacciai vidì Eleanor inginocchiata davanti al letto, con le labbra posate su quelle di James, la vidi arrossire e scappare via, era stato il suo primo bacio e lo aveva dato a uno che si divertiva a scopare nelle aule dedicate ai corsi pomeridiani del nostro liceo. Non che io fossi diverso, volevo da morire esserlo, ma d'altro canto, chi vorrebbe rinunciare a divertirsi in questa maniera per ricordarsi della merda che ha dovuto sorbire quando era ancora un bambino.

Mi ricordo il primo giorno di seconda media, ero nelle file infondo a scrivere con Mamma che era spaventata per alcuni dei compagni di classe di Eleanor che la prendevano in giro, dandogli della secchiona, della Nerd, solamente perché amava leggere, anche a casa, aveva sempre il suo tenero nasino sepolto tra le pagine in un libro «Ehi, e libero questo posto? Sono appena arrivato e nessuno vuole farmi sedere con loro» alzai lo sguardo e notai un ragazzo in piedi davanti al mio banco, aveva due gemme verdi agli occhi, i capelli biondo cenere corti sui lati, aveva un livido violaceo sull'occhio destro e un taglio sul labbro, «Certo, siediti» continuai a scrivere a mia Madre finché lei non iniziò le lezioni alla scuola dove lavorava, «Che hai fatto al viso?» gli chiesi cercando di non essere troppo invadente, mentre lo analizzavo, aveva dei graffi sulle spalle «Ehm... E stato mio padre, non gli va sempre bene avermi dentro casa...» chi poteva fare quello al proprio figlio, che merda devi essere per farlo?

«Sono Alexander comunque, piacere» gli tesi la mano e lui strinse la mia «James piacere mio» diventammo subito amici, mi piaceva James, lui non si vergognava a mostrare quello che era, mi piaceva questo aspetto di lui, mi raccontò di sua madre, di suo fratello, ma rimase stranamente distante parlando del rapporto con suo padre e la compagna di quel figlio di puttana.

Su alcune cose io e lui eravamo simili, tenevamo alle persone a noi vicine come fossero il nostro ossigeno, per me Eleanor era ossigeno puro, con quegli occhietti dolci e ingenui, per James invece era la sua migliore amica Nicole, si conoscevano da quando avevano 7 anni erano subito diventati amici, e io l'avevo conosciuta l'anno in cui ci siamo incontrati la prima volta.

Ero talmente tanto preso a rimuginare sul passato che non mi ero reso conto che Ava si era alzata e aveva chiuso la porta mentre si era messa a camminare nervosamente per la mia camera con solo la mia maglia addosso, dio quanto cazzo le stava bene...

«Cazzo, non sarei dovuta venire qui e io e te adesso non avremmo dovuto stare insieme» disse mentre si infilava i jeans e si cambiava la maglietta, mi si gelò il sangue nelle vene quando le vidi quel lembo di pelle troppo chiara sul fianco, «Ti sei presentata fuori casa nostra praticamente in lacrime, non ti avrei fatta tornare da quelle pazza che per sfortuna e tua madre...» dissi al limite del nervoso così presi il pacchetto di Winston dal comodino e mi misi a fumare fuori dalla porta finestra «Alex lo so... Ma per quanto sia stato bello passare del tempo con te, avrei preferito tornare a casa piuttosto che rischiare di perdere l'unica amica che io abbia mai avuto» lo disse con così tanta preoccupazione nella voce che sul mio cuore si creò una crepa «Sono io che sono nella merda Ava, tu per Eleanor sei come una sorella, sei quella sorella che non ha mai avuto, e da quando vi conoscete che sceglie te, continuo a combinarne pensando di fargli del bene e questa cosa non accade mai, le faccio solamente del male pensando di proteggerla» dissi mentre la nicotina andava in circolo «Continui a pensare di farle del bene Alex... Ed e così, ti vuole bene, te ne ha sempre voluto e te ne vorrà sempre, sei il suo fratellone, nessuno potrà mai spezzare il legame che c'è tra voi, sei la cosa migliore che potesse capitargli e non preferirebbe nessuno a te... Nemmeno io vinco contro di te» disse facendo una piccola risata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 17 ⏰

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