𝑬𝙇𝑰𝘿𝑬

~Prologo~

Venne un tempo in cui Dio giudicò gli uomini colpevoli per il male inflitto al Creato.
Seppur con gli occhi colmi di lacrime, emanò una sentenza di condanna: sterminio di (1*)Abeli e Caini. Solo i più resilienti tra i resilienti avrebbero avuto salva la vita.

Nessuna pietà per vecchi e bambini; le nuvole oscurarono il cielo e i fondali marini divennero visibili mentre un forte terremoto sollevava le acque e i confini terrestri si dissolvevano.
Le montagne collassarono istantaneamente, le strade furono cancellate e le forze dei venti si unirono generando un uragano senza precedenti; cicloni danzanti nella tempesta.
Il sole e tre quarti dell'umanità si spensero in un unico grido di terrore.

Maestra la Natura in questo concerto, diresse le note dell' Opera Castigo; il Divino rese il pianeta semideserto e quasi tutto ciò che era conosciuto fino ad allora fu perduto in quei tre giorni di flagello.

Il nulla rimase in silenzio e il buio la fece da padrone poiché mai più albeggiò com' era solito.

Da quella mattina, giornate oscure si susseguirono innumerevoli, dato che il tempo non si arresta e maledetti sono trascorsi gli anni, fra le imprecazioni e le disfatte dei superstiti che versano il sangue cercando di riparare i danni.

Ormai fame e sete sono assassine, l'aria impura si insinua nei corpi, causando alla lunga gravi malattie polmonari, tanto da instillare il timore persino di respirare.
In questa situazione, non ci sono né primi né ultimi, la Mano Santa ha reso tutti uguali e senza regimi né governi, nessuna legge assicura la stabilità o la protezione.

Perciò, (2*)Arcangeli Sublimi sono discesi per custodire e difendere quelle genti segnate dagli abomini commessi da altre creature, loro simili, spietati e senza cuore.

In mezzo a questo caos travolgente, una ragazza di nome Elide combatte il suo destino tremendo, accompagnata dal suo cane al piè.
Tuttavia, la sofferenza ha offuscato i suoi ricordi, lasciandola senza altre informazioni su se stessa. Nella sua mente, domina solo il presente, fatto di cose concrete che, con certezza, appaiono disillusorie e prive di speranze, sogni e fede.
Lei prosegue con tenacia, impugnando la spada e scrutando con cautela ogni passo per evitare di cadere nelle molteplici trappole disseminate ovunque.
Le accadde di finire dentro la rete una volta e uno dei Caini ne abusò.
Era troppo piccola per ribellarsi.
Poi un giorno, grazie all'intervento di Caly, riuscì a scappare poiché la bestia giunta in soccorso, morse al collo il suo aguzzino finendo per ucciderlo.
Da allora nacque una bella amicizia, di quelle che non conoscono addii.
Unite, per le stesse vie, ne hanno sconfitti di nemici senza fermarsi mai, senza darsi mai per vinte; ferite profonde sono cicatrici ora su carni e anime.

Coinvolte in una guerra senza bandiere, donna e animale, mantengono fieramente la testa alta mentre affrontano gli incubi della realtà. Insieme, in "Terravascia", cuore dell'antico Salento circondato adesso da montagne, intendono oltrepassare quelle vette alla ricerca di verità, diritti e libertà. Nonostante tali obiettivi possano sembrare chimere, nel loro spirito persiste la convinzione che esista una remota possibilità di salvezza.

Legenda:.

(1*) Abeli e Caini sono le due uniche stirpi umane sulla terra, discendono rispettivamente da Abele e Caino. Pur essendo entrambe peccatrici, nei discendenti del primo, il rimorso e il pentimento sono frequenti, mentre nei discendenti del fratello assassino, mancano completamente.

(2*) Gli Arcangeli Sublimi costituiscono la legione di eminenti custodi degli Abeli, mandati direttamente da Dio poco dopo il "giorno zero" per proteggerli. Questo perché i superstiti della stirpe opposta, sebbene in minor numero, erano giunti al punto di commettere persino atti di cannibalismo per sopravvivere nell'era nuova, angusta e desolata. L'esistenza stessa degli Abeli, che rifiutavano tali pratiche e la violenza, essendo di natura pacifica, rischiava di estinguersi, andando contro il disegno divino che li destinava a essere la razza predominante.