Capitolo Uno: Conoscenze.

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Una volta che Sophia tornò con i piedi in terra, per la seconda volta in quella giornata, posò lo sguardo sull'enorme villa che si presentava davanti a lei. Era in marmo bianco, con delle striature in oro, ed era grande, imponente. "Questa è Villa Potter, dove viviamo io, mia moglie, e nostro figlio Harry, che ha la tua stessa età." disse l'uomo che aveva appreso si chiamasse James, era un tipo simpatico, nulla da dire. Sophia annuì e si diresse dietro alla coppia sul patio, la donna aprì la porta di casa e quando la ragazza entrò rimase a bocca aperta. Se il castello era per alcuni tratti antico, lì in quella casa sembrava che la modernità avesse fatto capolinea. 

Il soggiorno ospitava un mobiletto in legno lavorato con su un televisore, di fronte c'era un divano ad isola, di colore grigio topo, sulla destra del divano c'era un enorme porta finestra che dava sul giardino, e notò una piscina di media grandezza, ed un gazebo. Poi si voltò verso la cucina e la sala da pranzo che erano un unico spazio, la cucina era moderna, in acciaio mentre il tavolo anch'esso in marmo, ma con striature grigie e bianche. Di fronte la porta d'ingresso c'erano le scale che portavano ai piani superiori. "Ti piace?" chiese James guardandola divertito, e la ragazza si accorse che aveva la bocca aperta dallo stupore, la chiuse ed annuì mentre le guance si coloravano di rosso. "Vieni ti mostro la tua stanza" disse la donna prendendole la mano. Sophia la seguì lungo le scale e quando salì anche l'ultimo scalino si trovò di fronte ad un lungo corridoio.

La donna la condusse verso la terza porta alla sua sinistra, l'aprì e quando vi entrò rimase sorpresa. In qualche modo, tutte le sue cose erano lì. I suoi trucchi, i suoi vestiti, la radio! "Abbiamo pensato che avere qui le tue cose ti avrebbe fatto sentire a tuo agio. Quella porta porta al bagno" disse la donna indicando una porta al lato destro del letto a baldacchino, Sophia aprì la porta e vide che il bagno era formato da una vasca idromassaggio, un lavandino, il gabinetto ed anche un bidè. "Io non so come ringraziarvi...tutto questo, la stanza, grazie" disse la ragazza facendo un inchino, la rossa sorrise e la strinse "Sei come una figlia per noi, e verrai trattata da tale. Sistemati, che tra poco arriva anche Harry, così fai la sua conoscenza" disse la donna e poco dopo Sophia rimase sola. La ragazza, rimasta sola, decise di provare la vasca idromassaggio, così prese le sue cose e andò in bagno, chiuse la porta e mentre la vasca si riempiva, lei passò a spogliarsi e mise i panni in una cesta che era posta sotto il lavandino.

Appena la vasca fu piena, entrò in acqua e sentì il corpo rilassarsi automaticamente, era una bella sensazione, e decise di rilassarli per un po'. Intanto, ai piani inferiori, Lily e James erano intenti a preparare il pranzo, e poco dopo arrivò anche Harry, ma con lui c'era anche la famiglia Weasley. "E' arrivata?" chiese Harry dopo aver abbracciato i genitori "Si, tra poco la vado a chiamare, la sto facendo ambientare un po'." rispose Lily andando poi ad accogliere gli ospiti. "Somiglia a Sirius?" chiese Molly "No, ha preso dalla madre" rispose Lily. Ai piani superiori, Sophia aveva finito il bagno caldo, e si era anche vestita, decidendo di non truccarsi, tanto non doveva uscire. Una volta pronta, aprì la porta e scese gli scalini. Appena arrivò nel soggiorno, vide che c'erano più persone di quelle che si aspettava, e tutti avevano i capelli rossi. 

(com'era vestita) "Sophia, eccoti

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(com'era vestita) 

"Sophia, eccoti. Vieni ti voglio presentare degli amici" disse Lily avvicinandosi e la ragazza annuì, non avrebbe fatto male conoscere nuove persone. Con la donna entrò nel soggiorno e salutò tutti con la mano "Io sono Sophia, ma questo lo sapete" disse cercando di risultare simpatica, non voleva fare una brutta impressione. "Io sono Molly, lui è mio marito Arthur, mentre loro sono alcuni dei nostri figli" disse la donna cicciotella con i capelli rossi e un sorriso materno sul viso "Piacere" disse la ragazza sorridendo ai due adulti, poi posò lo sguardo sui figli. "Loro sono Fred e George, i gemelli. Poi ce Ron, e Ginny, l'unica figlia femmina" disse di nuovo la donna e Sophia sorrise ai quattro agitando la mano. "Mentre io sono Harry" disse la voce di un ragazzo alle sue spalle, Sophia si voltò e dovette ammettere a sé stessa che era proprio carino. I capelli spettinati e gli occhi verdi gli rendevano un aria tenera. "Ciao" disse agitando di nuovo la mano. 

Poco dopo, tutti loro erano fuori seduto sotto al gazebo mentre erano intenti a mangiare il pranzo che Lily e James avevano preparato. "Come ti stai trovando qui?" chiese Fred seduto al suo fianco "Sto cercando di ambientarmi, è tutto nuovo per me, ho bisogno di tempo, ma al momento sta andando tutto bene, senza intoppi" rispose posando la forchetta e raggiungendo con la mano il bicchiere con dentro dell'acqua. "Se ti va, potremo mostrati alcuni posti, nel pomeriggio" disse Ron seduto di fronte a lei "Sarebbe magnifico, sono curiosa di scoprire com'é questo posto" disse tornando a mangiare. "Com'é la vita da dove vieni?" chiese il signor Weasley, che aveva scoperto molto curioso sul mondo dei non maghi. "Beh lì ce la tecnologia, il vestario é molto diverso da quello che ho visto qui, per il resto il bene ed il male é sempre lo stesso ovunque, con o senza magia" rispose finendo di mangiare. 

"Sappiamo che lavori" disse sta volta James "Si, lavoravo come barista e manager" rispose sorridendo all'uomo che gli stava offrendo la sua dimora. "Però, non ti annoiavi mai" "No Fred, quando vivi in una città come Seoul, non ti puoi annoiare mai, ce sempre qualcosa da fare." rispose sorridendogli. "Hai un ragazzo?" chiese senza filtri Ginny, Sophia si era resa conto che non stava molto simpatica alla ragazza, ma si voleva convincere che era una sua impressione. "Sono stata fidanzata, ma ci siamo lasciati poco prima di Natale. L'ho scoperto con un'altra ragazza" rispose alla ragazza "Da quanto stavate insieme?" chiese Lily "Due anni" rispose e sperò di non ricevere altre domande. Faceva ancora male parlarne, non l'aveva superata del tutto. E fortunatamente il discorso cambiò, grazie anche allo sguardo di fuoco che Molly aveva rivolto alla figlia per farla zittire. 

Dopo pranzo, come deciso, Sophia insieme ai due gemelli, uscì da Villa Potter e i due la portarono con la materializzazione a quella che chiamavano Diagon Alley. Una stradina stretta, piena di negozi di tutti i tipi. Si divertì molto  a conoscere cose nuove, e poi i due gemelli erano davvero simpatici. 

Io? Una strega? [Harry Potter FanFiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora