Io? Una strega? [Harry Potter FanFiction]

Capitolo Quattro: Babysitting gone well.

Sophia così, ascoltò Harry. "Harry" disse quando il corvino finì di sfogarsi "Penso che tu debba parlare chiaro e tondo con Ginny. Capisco che la conosci sin da quando era piccola, che la sua famiglia ti é stata vicino, che suo fratello é il tuo migliore amico, ma non pensi che sia peggio stare con lei quando ci sono evidenti problemi di coppia invece che prendere le distanze? Se vuoi comportarti da uomo, devi parlarle e prendere una decisione, perché altrimenti stai tenendo il piede in due scarpe. Da quello che mi hai detto, per anni hai dovuto fare ciò che ti veniva detto, ora hai la possibilità di fare quello che vuoi, di prendere le tue decisioni, o meglio quelle che sono adatte a te." disse guardando il ragazzo, che annuì alle sue parole "Grazie per avermi ascoltato...e scusa se ti ho messo in una posizione scomoda prima" disse ma Sophia gli sorrise e lo abbracciò "Non pensiamo al momento, dai." aggiunse e i due continuarono a parlare, fare il bagno in piscina, fino all'arrivo dei genitori del corvino. 

Insieme ai due, c'erano anche Tonks e Remus con il loro piccolino, che rispetto alla sera precedente era bello che sveglio e allungò le braccine verso Sophia non appena la vide. La ragazza chiese se poteva prenderlo, e quando ebbe il consenso, prese in braccio il pargoletto che sorrise, sciogliendo il cuore della ragazza. "Ma quanto sei bello" diceva mentre gli faceva il solletico sul pancino e il piccolo rideva contento. "Sophia" la chiamò Tonks, la ragazza gli prestò attenzione "Dimmi" "Questa sera stavamo pensando di fare un uscita a quattro, ho già parlato con Harry lui è d'accordo ma volevo chiederlo anche a te, il piccolo può stare qui?" chiese e Sophia annuì energicamente, si stava affezionando al piccolino, e fargli da babysitter non le dispiaceva. "Grazie" disse la donna per poi tornare dentro. 

Harry la raggiunse e si sedette accanto a lei sul prato, giocando a sua volta con Teddy. "Quindi stasera faremo da babysitter" disse il corvino alla ragazza che annuì "E' troppo tenero" disse lasciando dei baci sulla guancia paffuta del bambino, Harry si perse a guardarla e non si accorse di star sorridendo. All'interno, le due coppie li guardavano e poi James parlò "Io scommetto che si metteranno insieme" disse guardando l'amico "Anche io lo penso" rispose Tonks sorridendo nel vedere Harry e Sophia che si facevano "rincorrere" da Teddy "Tu vuoi proprio essere imparentato con Sirius?" scherzò Remus  e James sorrise "Beh, sarebbe figo avere come nuora Sophia, ha tutte le qualità per poter stare con Harry, e poi Sirius sarebbe più che felice di diventare una famiglia" rispose James, facendo sbuffare scherzosamente la moglie "Scommettiamo, allora?" aggiunse James scatenando l'ilarità generale. 

Dopo il pranzo, Sophia annunciò ai presenti che sarebbe andata a riposare, e una volta in camera si diresse verso il bagno, doveva e voleva fare un bagno caldo, per togliere il cloro dalla pelle e poi si sarebbe stesa sul letto, la piscina l'aveva stancata molto. Dopo il bagno, indossò una vestina bianca e si buttò sul letto, si addormentò in men che non si dica. 
A svegliarla fu Harry, molte ore dopo. "Sophia" la chiamò per la terza volta, ma la ragazza non dava cenno di svegliarsi, così decise di pizzicargli i fianchi e la ragazza scattò come una molla. "Harry" si lamentò mettendo il broncio "Alzati su, siamo soli e dobbiamo occuparci di Teddy" disse il corvino sedendosi accanto "Hai lasciato Teddy solo?" chiese svegliandosi di getto e uscì dalla stanza, e vide fuori la porta Teddy, seduto come se li stesse aspettando "Secondo te lasciavo un bambino solo?" disse divertito Harry mentre vedeva Sophia prendere in braccio il bambino. "Non si può mai sapere. Allora piccolino, hai fame?" si rivolse al piccolo Teddy che annuì con la testolina "Allora facciamo la pappa." rispose la ragazza mentre stava attenta a scendere le scale. 

"Io preparo la cena per noi" disse Harry entrando in cucina, seguito dalla ragazza. "Cosa diamo da mangiare a questo piccolino?" chiese al piccolo come se poi lui potesse rispondere "Nel borsone ci sono dei vasetti, prendi quello alla carne, la pastina è pronta" disse Harry indicando il borsone grigio, Sophia fece come detto dopo aver messo Teddy nel seggiolone. Una volta che la pappa per il piccolo fu pronta, si sedette accanto e lo aiutò a farlo mangiare "Arriva il trenino" disse e quando portò il cucchiaino alle labbra del piccolo, questo le aprì e prese la pappa. "Ci sai fare con i bambini" disse Harry finendo di cuocere la carne e guardando di tanto in tanto i due. "Si? E' la prima volta che mi prendo cura di un fagottino così bello" rispose dando l'ultimo cucchiaino di pappa al piccolo e in seguito gli pulì le labbra con il bavaglino. "Allora vuol dire che sei portata" rispose Harry e anche loro, dieci minuti dopo mangiarono la cena. 

"Cavoli Harry, sei bravissimo" disse la ragazza dopo aver preso dei pezzi di carne "Grazie" rispose Harry mentre le guance si coloravano di rosso. "Che dici, dopo vediamo un film?" chiese Sophia mentre finiva la sua porzione di insalata "Si dai, che genere?" rispose Harry mentre giocava con Teddy "Pensavo ad una commedia" ed Harry annuì a quella proposta. Poco dopo, Harry e Teddy erano in salotto che giocavano, mentre Sophia si era offerta di lavare i piatti, ed una volta finito raggiunse i due sul divano ed Harry mise un film a caso. Soltanto mezz'ora dall'inizio del film, sia Harry che Teddy si addormentarono, Sophia spense la tv e decise di dormire anche lei, assicurandosi però che tutte le finestre fossero chiuse e anche le porte. 

Quando le due coppie tornarono, verso le undici di quella stessa sera, trovarono i due addormentati sul divano, con in mezzo Teddy che dormiva con la testolina sul petto di Sophia. "Pronto a perdere quel dieci galeoni Remus?" sussurrò James all'amico mentre questi era intento a prendere il figlio senza svegliare nessuno dei tre "Ti fai troppi film mentali cervide" rispose l'amico e pochi secondi la coppia andò via e i coniugi Potter andarono a dormire a loro volta, facendo restare i due ragazzi a dormire sul divano, non volendo svegliarli.