Capitolo Due: Diagon Alley; Hogsmeade.

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"E questo è il nostro negozio, lo abbiamo aperto prima che scoppiasse la guerra, tutti hanno chiuso in quel periodo, noi siamo rimasti aperti." disse Fred facendola entrare nel loro negozio, e Sophia si divertì molto nel scoprire giochi, scherzi, pozioni, che mai prima d'ora aveva sentito o visto. "Siete due geni" disse seduta sul bancone del negozio mentre mangiava una piuma di zucchero, che era uguale allo zucchero filato, solo con la forma di una piuma. "Comunque, si deve essere proprio idioti per tradire una ragazza come te" disse George passandogli una burrobirra, che di birra non aveva nulla. "Dillo al mio ex" disse ridendo appena e ne prese un sorso, era dolce, tanto, ma non era malvagia, doveva abituarsi. "Non ti piace?" chiese Fred divertito "No, avete qualcosa di alcolico?" chiese posando la bottiglia di burrobirra "Questo si che é parlare." disse George sparendo nel retro e quando tornò aveva in mano una bottiglia di whisky. "Oh adesso si ragiona." disse la ragazza sorridendo al ragazzo. 

"Sai, continua così che potresti diventare nostra amica" disse Fred passandogli la bottiglia, e sorprese i due bevendo a canna "Dio se è buona" disse passando la bottiglia a George. "Non è la prima volta che bevi alcool vero?" chiese George "No, anche se in Corea puoi bere solo dopo i venti anni, prima è illegale, ma qui so che a diciassette anni si é maggiorenni, quindi non corro rischi vero?" chiese e i due annuirono. Dopo aver posato la bottiglia, con la promessa di una seconda bevuta insieme, i due chiusero il negozio "Ora ti portiamo al villaggio di Hogsmeade" disse Fred, e di nuovo si materializzò al villaggio. "Vuoi vedere prima il negozio di scherzi o il negozio di dolci?" chiese Fred indicandole i due negozi "Scherzi, di dolci sono piena." rispose e insieme ai due camminò verso il negozio ed entrò. Anche lì si divertì un mondo. 

Intanto a Villa Potter, James aveva ricevuto notizie di Sirius, due settimane e sarebbe stato un uomo libero. "Quindi dovremmo preparare Sophia...penso che sia giusto che sappia la sua storia..." disse Lily con in mano una tazza di thè. "Si, prima di vederlo, deve sapere tutto." acconsentì James. "Povera ragazza, immagino lo shock che avrà" aggiunse l'uomo "Già, ma sembra essere forte, hai visto come ha preso tutte quelle notizie? Non ha pianto, non ha fatto scenate, ha subito accettato questa nuova realtà" disse Lily ancora sorpresa dal suo atteggiamento. "Alla fine è sempre figlia di Sirius e Amelia" disse James ricordando la moglie del suo migliore amico. Anche lei era di origini asiatiche, era un anno più piccola di Sirius, e si conobbero a scuola. Sirius se ne innamorò ed anche la ragazza si innamorò di lui, e dopo gli studi si sposarono e poi nacque Sophia, che in origine era Andromeda, come la cugina di Sirius. 

Poi, con l'avvenire della profezia, Sirius si trovò in carcere, Amelia fu uccisa da alcuni mangiamorte, e Sophia fu adottata per proteggerla da quella guerra. "Ti manca non è così" disse Lily stringendosi al marito "Beh, era la mia migliore amica, e Sophia me la ricorda molto. Sono due gocce d'acqua" disse l'uomo stringendo la sua donna. Verso sera, i gemelli portarono Sophia a casa, e dopo averli salutati, entrò in casa. "Sei tornata, ti sei divertita?" chiese James andando ad accoglierla "Si, è tutto molto bello qui" disse sincera e mentre entrava in cucina, notò due figure e un bambino. "Loro sono Remus e Tonks, e lui è Teddy il figlio" disse James e la ragazza si presentò ai due. "Piacere, Sophia" disse e la coppia gli sorrise presentandosi a loro volta. Poi si avvicinò per vedere il piccolo, che dormiva nel passeggino. "E' bellissimo" disse accarezzandolo con lo sguardo. "Grazie" disse la donna e poi Sophia li fece compagnia, e sia James che Remus iniziarono a raccontare dei loro anni al castello, citando quello che doveva essere suo padre spesso. 

"Posso una domanda?" chiese poco dopo "Certo" rispose James "Dove si trova mio padre?" chiese guardando l'uomo. James e la moglie si guardarono e poi James rispose "In carcere" rispose e Sophia rimase di sasso. "E' un criminale?" chiese successivamente "No, é stato incastrato. Tra due settimane lo rilasciano, assolto da tutte le accuse. Purtroppo, quello che credevamo nostro amico ci ha traditi e ha addossato la colpa a tuo padre." rispose prontamente Remus. "Quindi non é un criminale?" "No, é solo una vittima" rispose James e Sophia si calmò. Così era diverso, era stato accusato di una cosa che non ha fatto, molto meglio di sapere che avesse come padre un assassino. "Quindi tra due settimane torna" disse tra sè e sè. "Lui sa che sono qui?" chiese a James "Si, é non vede l'ora di vederti, gli sei mancata tanto. Se é ancora vivo  grazie a te, al pensiero che un giorno ti avrebbe rivisto." rispose James sorridendole. "Vado a letto, buonanotte" disse poco dopo e lasciò la cucina. 

Una volta che si trovò ai piani superiori, superò alcune stanze e si fermò davanti alla sua, ma prima di entrare sentì la porta accanto aprirsi, da dove uscì Harry "Ti va di parlare?" chiese il corvino guardandola "Scusa Harry, magari domani" disse e gli diede la buonanotte. Una volta che si mise il pigiama e si mise a letto, ripensò a tutti gli avvenimenti, e pensò a quelli che ancora non era accaduti, ma che sarebbero accaduti molto presto. E mentre prendeva sonno si chiese se sarebbe stata in grado di affrontarli, e di essere forte, come voleva far credere. 

Io? Una strega? [Harry Potter FanFiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora