Fasi

Intermezzo

Un altro capitoletto, ma vi spoilero già che è il penultimo. 
Ho completamente inventato un dettaglio dell'anello dell'Invidia, quindi non è canonico ed è solo frutto della mia immaginazione. Vi chiedo scusa, ma mi piaceva ai fini della storia.

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Camminavano già da dieci minuti e non avevano incontrato nessun umano per le stradine tetre di quel piccolo paese immerso nella nebbia, nel silenzio e nella puzza di morto. L'inferno in confronto era meno inquietante. Non c'era bisogno neanche di nascondersi, il buio li aiutava benissimo a mimetizzarsi. Fizz tremava, Blitzø non sapeva se per il freddo o per la paura. Nel dubbio gli passò con un gesto seccato la sua giacca. L'altro Imp all'inizio rifiutò, ma poi accettò volentieri e se la mise sulle spalle.

"Almeno copri quel cazzo di arcobaleno malato che indossi..."

Fizzarolli rise e lo ringraziò, dopo averlo chiamato "Stronzo!" e canzonato per il fatto che era arrossito. Lui di tutta risposta lo minacciò di morte. FANCULO! In fondo Blitzø era un tipo gentile, solo che la sua gentilezza veniva sempre fraintesa, perché era...come dire...rozza.

Fecero qualche altro passo, ma nulla. C'erano delle case sul lato destro, sembravano disabitate. Forse Moxxie aveva ragione, Loona non era tanto brava con quella cazzo di gemma. La ragazza aveva detto che riusciva a beccare sempre i luoghi esatti in cui si trovavano i colpevoli, ma probabilmente non era vero. L'amico, dietro di lui, diede voce a quel pensiero.

"Ci siamo persi o...ecco...tua figlia, come dire..."

"Come dire...è una gran deficiente!" era la risposta esatta, ma se la tenne per sé. Quanto cazzo gli infastidiva ammettere che la sua "bambina" era davvero una fottuta e totale incapace. E soprattutto, QUANTO CAZZO ODIAVA dover dare ragione a quel piccolo Imp rompi coglioni di Mox! Ma cazzo Loonie, dove gli avevi spediti? Dovevano tornare indietro. Sempre se Loona fosse in grado di farli tornare indietro...

Blitzø si avvicinò a Fizz e prese il cellulare dalla tasca della giacca. Morto. Batteria completamente scarica.

"Porca puttana! Eih, hai il numero della mia Loonie Tonnie, giusto? Fammela chiamare. Torniamo a casa!"

L'amico annuì felice, dalla sua faccia atterrita si capiva che questa gitarella sulla Terra l'aveva un po' deluso. Ma fu l'espressione che fece subito dopo che mise Blitzø in allarme...

"...Ecco...mmmh..."
"Cosa?"
Il giullare arrotolò le braccia intorno al suo collo e iniziò a piangere.
"Siamooooo fottutiiiiii...aaaaaaaa!"
"Fizz, cosa cazzo...?"
"La batteria è scaricaaaaaaaaa...aaaaaaaa...aaaaaaaa!"

PORCA DI QUELLA GRAN PUTTANA DI EVA! Erano nei guai! In guai seri! Possibile che entrambi erano così idioti da andare sulla Terra con dei cellulari completamente inutilizzabili? Beh, sì! Effettivamente, tutti e due non brillavano di chissà quale intelligenza. Cosa cazzo dovevano fare?

Ragiona, Blitzø, ragiona, ragiona, ragiona! Allora...

1. Dovevano piangere! Fizz aveva già iniziato a farlo, lui lo avrebbe seguito molto presto. Poi?
2. Dovevano trovare un modo per caricare il cellulare, giusto!
3. Sì, ma dove? In quelle case? Certo, erano tetre, spaventose e immerse nell'oscurità, ma di sicuro avevano elettricità, no? Quella terrestre andava bene per i loro cellulari? L'Inferno era lo specchio della Terra, Lucifero lo aveva creato prendendo ispirazione proprio da essa, per far l'ennesimo dispetto al Grande Capo. Quindi se 2+2 faceva 7, allora quell'energia doveva funzionare anche per loro. LOGICO! Che genio!
4. Quindi dovevano entrare in una di quelle lugubri case e aspettare nascosti e silenziosi finché quei fottuti cellulari si caricassero un pochino, poi chiamare Stolas...NOOO CAZZO! NOOOO! NON L'UCCELLO BASTARDO! Loona, dovevano chiamare Loona!
5. Loona avrebbe aperto il portale, lui l'avrebbe sgridata...l'indomani, non era necessario farlo subito. Poi, la sua bambina era pure nervosa quella sera, non era il caso di peggiorare la situazione. Poi avrebbe urlato, ringhiato, sbavato, lanciato contro la parete, no no no, meglio di no!