Risoluzione...

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Salve, ultimo capitolo...forse...buh...credo di sì, credo di no!
In ogni caso, ho inventato un nuovo dettaglio dell'Inferno, quello del tempo. Non me ne vogliate per queste libertà artistiche!
BUONA LETTURA!
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Erano riusciti a nascondersi su un'impalcatura vicino al palo che sorreggeva un lato del tendone, quello più scuro che celava il dietro le quinte. Per salire lì sopra ci avevano lasciato unghie, sangue e parecchio sudore. O meglio Fizz lo aveva fatto, visto che fu il suo turno di trascinarsi il compagno sulle spalle. Per fortuna che era in grado di allungarsi.

Erano lì accovacciati già da venti muniti, ma in realtà potevano salirci molto prima, ma l'Imp fanatico di cavalli voleva vederli assolutissimamente e il giullare dovette tirargli un pugno in pieno volto per farlo allontanare dal recinto e smettere di fare la fangirl impazzita.

Una volta seduti e controllato che nessuno li avesse visti, Fizz come prima cosa si strappò un lembo della sua casacca e fasciò la nuovissima ferita di Blitzø. Il sangue si era fermato, quindi aveva ragione il suo migliore amico, non era grave, però non poteva essere lasciata al vento. Poi, il clown prese il proprio cellulare in mano e cercò di chiamare Loona. Lo schermo era ridotto troppo male, non capiva quale fosse la rubrica e il comando vocale aveva dato forfè.

"Come cazzo facciamo ora?", nuove lacrime.
"La smetti di piangere? Non risolvi un cazzo così..."
"Allora tieni, Blitzø senza O...provaci tu!"
"Con quale cazzo di mano? Una è rotta e l'altra deve tenersi la benda!"
"Non dovevamo venire...CAZZO!"
"Lo so, coglione. Dovevo dirti di no!"
"Esatto...dovevi dirmi di no! Dici sempre no a tutto, porca puttana, perché hai detto sì?"
"Ma che cazzo ne so perché ho detto sì, io non so mai del perché dico o faccio le cose!"
"Voglio andare da Ozzie!"

Calò il silenzio. Anche a Blitzø veniva di nuovo da piangere. Uffa! Poggiò le corna sulla sbarra di fronte a lui. Il gelo del metello gli diede un momentaneo sollievo, ma nonostante questo non riusciva più a ragionare e già gli era difficile farlo in condizioni normali. Fizz appoggiò la testa alla sua spalla e tirò su con il naso, l'altro Imp cercò di accarezzarlo con la coda.

"Non ti porto più con me a lavoro..."
"Sì, ti prego, ignorami da domani"
"Posso far finta di non conoscerti? Cazzo, non ti sopporto più!"

Si guardarono in cagnesco per alcuni secondi, poi scoppiarono a ridere, una di quelle risate che partiva dal profondo della pancia. Liberatorie ed esauste. Gli serviva. Sotto di loro anche gli umani ridevano felici. Divertiti dallo spettacolo, che a differenza di quello infernale, non faceva paura, anzi era allegro. Che schifo, senza urla di terrore quel circo era davvero deprimente.

"Aaaah...come cazzo è possibile che dopo tutte queste ore, sia Loona che Ozzie non ci hanno ancora chiamato?? Non sono preoccupati che non hanno nostre notizie? Fanculo, quando Ozzie va a queste riunioni speciali con i BIG GUYS dell'Inferno, sembra quasi...sembra quasi che io non esista"
"Sembra quasi che tu sia solo un fottutissimo Imp come gli altri?"

MERDA! MERDA! MERDA! Lo aveva fatto di nuovo, la frase gli uscì con il suo solito odiosissimo tono sarcastico. Non voleva. L'amico lo guardò storto, ma poi si intristì. Ancora non avevano mai parlato seriamente della relazione tra lui e Asmodeus, in fondo avevano ripreso davvero da poco a essere amici e nelle ultime settimane aveva monopolizzato un po' tutti i discorsi con le sue pene d'amore per una civetta depressa, ma Blitzø sapeva che anche l'amico era cosciente della mega differenza che c'era tra un Imp e un potente Peccato capitale, nato quando l'Inferno faceva ancora i suoi primi vagiti. Nonostante il suo gallo sempre eccitato avesse la delicatezza di non farglielo notare, e lui fingesse che erano amanti sullo stesso piano, la differenza tra loro due era profonda e infinta come gli inferi stessi. Ma dopo quella serata del cazzo, intraprendere una discussione del genere non era la cosa più giusta da fare...

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