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Spazio autrice:

Ciauuuu, vedo che ad alcuni di voi vi sono piaciute le altre parti, quindi ho deciso giustamente di scriverne un'altra. Per prima cosa mi disp se nelle altre parti non ho messo cose hot, ma per il momento si va con calma (non è vero). Spero vi piaccia la storia e buona lettura. :3

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*La mattina dopo*

Mi svegliai e notai che Lucifero non era a letto. Mi alzai e subito dopo senti una voce che mi urlava contro.

L: Che cazzo ci facevo tra le tue braccia?!

Mi girai a guardarlo, ma al posto di essere incazzato sembrava più imbarazzato.

Al: Sinceramente sei tu quello che mi ha afferato ieri sera, e comunque ti è piaciuta la mia trasmissione, dato che l'hai ascoltata tutta. O sbaglio?

Lucifero Pov:

Merda. Si lo so che ieri sera lo avevo afferato per un braccio e stretto a me, però mi dovevo trovare una scusa plausibile. Non solo per il fatto dell'abbraccio, ma anche per la trasmissione..

L: Ehm... ieri prima di venire in stanza sono andato da Husk per un drink, e poi non sapevo neanche che eri in onda!
Al: Sì sì, ti hanno mai detto che non sei bravo a mentire?

A quel punto capì che era stata una scusa di merda, quindi mi avvicinai a lui e lo afferrai per il colletto. Notai che sul suo viso stava uscendo un leggero rossore, ma non ci feci caso.

L: Senti, non rompere, capito?

Lo lasciai andare e mi diressi verso la porta, che aprì ed uscì. Stavo scendendo le scale quando mi venne in contro Charlie.

C: Ehi, papà. Puoi preparare te la colazione con i tuoi pancakes? Ti pregooooo
L: Certo tesoro, non ti proccupare.

Charlie mi abbraccio e mi ringrazio, infine scese le scale insieme a me e andò a parlare con Vaggie, mentre io andai in cucina. 

Arrivato in cucina mi misi il grembiule e cominciai a preparare l'impasto, sentì qualcuno che entrava e mi voltai. 

An: Salve, maestà. Sa per caso dirmi se ha visto Husk?
L: Credo che sia come al solito al bar.
An: Grazie! *squilla il telefono* Oh...
L: Chi è? 
An: Il mio capo
L: Capito

A quel punto Angel si volto e uscii dalla cucina, lansciandomi dinuovo da solo, questa volta avevo quasi finito i Pancakes, ed erano pure belli! (NOICE)

Angel Pov: 

Stavo chiedendo a Lucifero se aveva visto Husk, e proprio in quel momento mi chiamò Val. Andai in un posto in disparte e gli risposi.

An: Sì Val?
Val: Angel, amore, ti dovrei avere nello studio tra dieci minuti.
An: Per quale motivo?
Val: Angel caro, non fare molte strorie, vieni e basta.
An: Attualmente non pos-
Val: BRUTTO STRONZO, TU SEI LA STAR CHE SEI PER MERITO MIO, QUINDI POCHE STORIE E MUOVI IL TUO CAZZO DI CULO QUI, HAI CAPITO?
An: Sì, Val...
Val: Bravo bimbo *mette giù la chiamata*

Mi diressi verso l'uscita e nel mentre mi ferma Husk.

H: Tutto ok?
An: Sì, sto bene.
H: Ti ha chiamato Val, vero?

Ormai Husk era troppo bravo a capire come mi sentivo.

An: Sì è lui, però ora devo andare a dopo.
(Ok dovevo mettere una parte in cui c'era Val)

Me ne andai lasciandolo lì a guardarmi mentre me ne andavo.

Alastor Pov: 

Mi cambiai e scesi per colazione.

Al: Buongiorno principessa, buongiorno Vaggie.
Vag/C: Ciao Al/Buongiorno

Mi andai a sedere al tavolo e dopo poco arrivo Lucifero con dei piatti in mano. Sorrisi (non che Al non sorrida), era carino con il grembiule addoso.

L: Ecco a voi la colazione!
C: Grazie papà.
Vag: Sì, grazie.

L'unico posto libero era quello vicino a me, e stranamente Lucifero non esitò a sedersi accanto a me, ma si seddete di propria volontà.

L: Tieni
Lo guardai mentre mi metteva un piatto davanti, ovviamente erano i suoi soliti pancake, che io in realtà non avevo mai provato.
Al: Grazie. 

Presi una forchetta e un coltello e comiciai a mangiare, per essere sincero non erano niente male, anzi erano deliziosi. 

C: Papà, sono squisiti!
L: Grazie, tesoro.
C: Un giorno mi dirai come prepararli? 
L: Vedremo.

Avevo finito di mangiare, ma non avevo voglia di alzarmi qundi rimasi a tavola. Sentì qualcosa che mi prendeva per mano tenendomi come se fossimo fidanzati, abbasai lo sguardo e la mano di colui che mi teneva era quella di... Lucifero. Sorrisi, mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurai qualcosa.

Al: Bhè, attualmente non sei ''ubriaco'', quindi perché mi tieni per mano? 

Lui mi rispose arrosendo.

L: Vedrai. [UHM]

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