Astra POV:
Stavo andando verso l'aula di Difesa contro le Arti Oscure. Il prof ci aveva detto che ci avrebbe spiegato come usare l'incantesimo ridikulus su un molliccio. Ce lo stavano insegnando una seconda volta perché bho, Silente aveva detto così.
Quando entrai in classe con Ada, Ryan ci stava già aspettando. Ci siamo messi in un angolo dell'aula mentre aspettavamo il prof e con lo sguardo cercavo Akane. Finalmente l'avevo trovata, era con la Granger e con Luna.
Dopo poco entrarono Draco, Pansy, Theo e appresso a loro c'erano i due fratelli Zabini: Blaise e Louis. Blaise restò con Draco e gli altri invece Louis venne da noi.
Poi entrò Rosier e se ne andò a parlare con Draco, Pansy, Theo e Blaise. I suoi capelli biondo platino e i suoi occhi grigi mi davano un nervoso che non vi dico.
Quando arrivò il prof abbiamo fatto come al terzo anno: Armadio col molliccio al centro e gli studenti tutti in fila.
Davanti a me c'erano Ada e Akane e dietro di me c'era Ryan. Akane mi prese la mano e mi sorrise. Io la guardai per un millisecondo e mi girai immediatamente verso Adamantia. Ero arrossita. Di nuovo. Ugh odiavo quella sensazione.
Quando arrivò il turno di Ada mi sorpresi a vedere cos'era, anzi, chi era, il suo Molliccio. Eris, la dea della discordia e del caos tra gli uomini. La sua stessa madre.
Dall'armadio era uscita una donna con pelle chiara e cicatrici, i capelli corvini e ricci, delle ali nere e un vestito nero/grigio greco sporco di sangue.
Ada fece qualche passo indietro e poi penso subito a cosa la rendesse meno spaventosa e lanciò l'incantesimo.
Non avevo parole... Eris con un vestito rosa barbie? Ok si questa era bella, se Eris lo avrebbe visto si sarebbe infuriata con sacco.
Era arrivato il turno di Akane e il prof le dice che è il suo turno e di avvicinarsi all'armadio. Aka lascia la mia mano e fa qualche passo avanti.
Riporta lo sguardo sul professore e annuisce avvicinandosi all'armadio e puntando la bacchetta contro di esso, il molliccio immediatamente si trasforma in una marea di cimici facendo prendere un infarto ad Akane "RIDIKULUS" le centinaia di cimici diventano petardi che esplodono tra mille scintille
Vedendo le migliaia di cimici esplodere e mi torna in mente della morte di Charles "Beckendorf si sente così.." sussurro, cercando di non ridacchiare.
Passato il turno di Akane era arrivato il mio. Tirai un sospiro e presi in mano la bacchetta. Non sapevo cosa sarebbe stato il mio molliccio visto che fin ora niente mi aveva fatto paura.
Il prof aprì l'armadio e io mi congelai sul posto. Fuori dall'armadio era uscita una spada che da un lato era bronzo celeste e dall'altro metallo mortale.
Avrei riconosciuto quella spada ovunque. Vipera.
Anche se non mi ero girata, immaginavo che gli occhi di Louis, Ryan e Ada erano spalancati. Non come i miei però.
Mi stava mancando l'aria. Guardai Vipera e poi tornai a guardare l'armadio da dove uscì lui. Luke. Luke Castellan. La persona di cui mi ero fidata di più per metà della mia fottutissima vita. La persona che ammiravo di più. La persona che mi ha procurato quella fottutissima cicatrice in faccia.
Dovevo ricompormi. Non potevo lasciarmi fare vedere così debole da i miei compagni. Non dovevo essere debole. Quello non era Luke, era solo uno stupido molliccio. Ma non riuscivo. Non riuscivo a muovere un muscolo.
Sentivo il cuore accelerare e gli occhi mi bruciavano. Respiravo a fatica e mu tramavano le mani.
Luke, ovvero il molliccio, mi sorrise. Ma non era il sorriso che faceva quando aveva deciso di unirsi a Crono. No. Era un sorriso... Sincero. Come uno di quei sorrisi che faceva quando eravamo più piccoli. E non aveva la cicatrice.
Subito dopo cambiò. Apparve la cicatrice e i suoi occhi e vestiti erano diversi. Prima i suoi vestiti erano quelli del campo, ma adesso erano una maglietta nera attillata e dei pantaloni da militare e uno dei suoi occhi blu era diventato oro. Propio come per la battaglia di Manhattan.
Stava sorridendo, ma non era il sorriso di poco fa: sincero e dolce. No. Questo era proprio un sorriso da manipolatore pazzoide
Luke si avvicinò a me e alzò la spada, come per colpirmi. Ada si piazzò davanti a me lanciò l'incantesimo ridikulus al molliccio ed esso si trasformò in un cucciolo di Ippogrifo.
Akane si avvicinò a me preoccupata e mi chiese se stavo bene. Io non rispondevo. Ero terrorizzata. Non riuscivo a muovermi né a parlare.
Akane: "Astra va tutto bene?"
Mi stava venendo un attacco di panico proprio in mezzo alla classe. Non riuscivo a respirare e mi mancava l'aria. Louis mi prese il polso e mi tirò fuori dalla classe. Mi portò fuori e mi fece sedere.
Louis: "Astra respira, va tutto bene. Lui non è qui"
Dopo qualche minuto mi ero calmata e la lezione era finita. Ada e Ry (ryan) quando finì la lezione vennero da noi e appresso a loro c'erano Zelia, Teo, Cosmo e Camille.
Zelia era solito ad abbracciarmi e a consolarmi quando succedeva così. Ma quella volta non lo fece. Se ne stese vicino Ry fermo e guardava per terra. Forse pensava che dopo quello che era successo ieri ero incazzata con lui, ma in verità non lo ero.
Teo mi mise una mano sulla spalla e Cosmo rimase nell'ombra, ma potevo vedere che era preoccupato. Io sbuffai e guardai Zelia.
Astra: "Dai smettila, vieni qui" dissi io, allungando un braccio verso di lui come per invitarlo ad abbracciarmi.
Zelia non esitò due secondi e subito mi strinse in un abbraccio. Io ricambiai l'abbraccio e e sospirai. Odiavo vederlo preoccupato per me. Ogni volta si preoccupava per niente.
Dopo un po' arrivò anche Akane, ma io non avetti il coraggio di guardarla in faccia e mi girai dall'altra parte. Forse pensava che io fossi debole, che mi impanicavo per uno stupido Molliccio.
Akane POV:
Era appena finita la lezione volevo andare immediatamente da Astra, ma Hermione mi bloccò.
Hermione: "Dove vai? Dobbiamo andare a studiare per il compito di pozioni. O te lo sei dimenticato?" Mi chiese. Sinceramente non me ne poteva fregare niente del compito di pozioni in quel momento
Akane: "Scusami 'Mione, voglio andare a vedere come sta Astra. Ho notato che quando era apparso il suo Molliccio le stava venendo un attacco di panico" dissi con tono preoccupato.
Hermione sbuffò e roteò gli occhi. Il che mi diede molto fastidio.
Hermione: "Ma mi spieghi cos'ha di così speciale la Black? Fino a l'anno scorso non vi conoscevate e adesso gli stai attaccata come una cozza. È solamente una ragazzina purosangue viziata"
Io guardai malissimo Hermione e incrociai le braccia.
Akane: "Non sono affari tuoi, va bene?" Detto questo girai i tacchi e corsi verso dov'era Astra.
Quando arrivai Zelia stava abbracciando Astra. Era un scena carina da vedere. Si vedeva che Astra ci teneva molto a Zelia.
Quando Astra mi vide io le sorrisi, ma lei si girò dall'altra parte. Perché si era girata dall'altra parte?
Io guardai per terra e feci finta di nulla.
Più tardi, dopo pranzo, Astra aveva saltato le lezioni e poi all'ora di cena si sedette nel tavolo dei serpeverde e Louis, Ada, Ryan, Zelia, Teo, Cosmo e Camille si erano seduti alcuni accanto a lei altri di fronte a lei.
Le settimane passavano, e Astra continuava ad ignorarmi. Perché?! Cosa ho fatto?! Tutto ciò mi stava facendo venire i nervi.
Fine Capitolo
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La figlia di Ares e la figlia di Apollo
Teen FictionSto scrivendo sta storia per una persona a me speciale e spero di finirla al più presto Questa storia è ambientata: •al Campo Mezzosangue (Percy Jackson) •ad Hogwarts (Harry Potter) •alla UA (my hero academia) Timeline: •poco prima che Percy scompa...