La notte stellata
Olio su tela
The Museum of Modern Art, New York
Giugno 1889𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧
𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢Playlist
Day One by Hans ZimmerAvvertenze
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"Guardavi le stelle quella notte."
"Tu aspettavi il sole."
"Già, è sempre stato così. Tu il sole e io la luna. "
"Devo andare, Yoongi." dicesti alzandoti dalla poltrona che avevi spostato davanti alla finestra.
"Di già?"
"È scaduto il tempo, sai come funziona."
"Il mio sta scadendo e tu devi farlo scadere?"
"Yoon, non incominciare, lo sai che starei qui con te le ore."
"Non ti piace l'odore ti sto posto, dillo."
"No-"
"Non ti piace l'odore di sto posto del cazzo, non girarci intorno."
"Non ho voglia di litigare-"
"Non piace neanche a me sto odore di merda ma devo restare!"
Senza controbattere prendesti la poltrona e la spostasti, rimettendola al suo posto. Il rumore impercettibile della poltrona che toccò il suolo si udì solo in quella stanza. Eri sempre così cauto Jimin, non disturbavi il mondo con le tue movenze.
Prendevi gli arredi, gli oggetti e, silenziosamente, li appoggiavi dove volevi. Lo facevi con cautela perché conoscevi la fragilità racchiusa in occhi neri, felini, morti e mangiati vivi da costellazioni oscurate dalle nuvole.
Nel petto montavano i sentimenti che non si potevano dire mentre tu ti infilavi le Converse.
"Sono tutte rotte Jimin, cambiale."
Le tue dita si muovevano con maestria tra un laccio e l'altro.
"Se vuoi te le regalo, ti do i soldi."
"Mi vanno bene queste Yoon, le avevamo scelte insieme ed è questo che conta." dicesti mentre ti portasti una mano nei capelli per portarli indietro.
"Non ti fa bene camminare con le scarpe rotte."
"Dai, non succede niente, non ci pensare." ti avvicinasti "Ci vediamo domani, va bene?"
Annuii e mi desti un bacio sulla fronte.
Infilasti le mani nel giubbotto e qualcosa mi corrodeva lo stomaco, succedeva sempre. Chiudesti la zip, prendesti le chiavi della macchina dal tavolino e ti sistemasti nuovamente i capelli. Quei piccoli tic abitudinari mi portavano sempre indietro in quel mondo fatto di promesse, stelle che combattevano col sole e giornate passate sdraiati nel parco a osservare il cielo.
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ᴀ ᴠɪɴᴄᴇɴᴛ ᴠᴀɴ ɢᴏɢʜ ᵇᵗˢ
FanficNel tentativo di rendere vivi i quadri di Vincent Van Gogh. Parole, sussurri, urli, domande, dubbi, spiegazioni, monologhi, vite intrecciate, solitarie su tele espressioniste. Quadri al gusto di Jungkook, Taehyung, Jimin, Hoseok, Namjoon, Yoongi, Se...