Stagione 4, episodio 12
☆
Camila's Pov:
Le porte della casa Gallagher sbattono dietro di me con un colpo secco, facendomi sussultare. Il cuore mi martella nel petto, le lacrime mi bruciano gli occhi, e la gola è stretta in una morsa.
Corro su per le scale, inciampando quasi nei miei stessi passi. Il vestito che prima mi faceva sentire bella ora mi sembra solo un ridicolo costume di scena.
Mi strappo via gli orecchini con uno strattone e li lancio sul letto. Il tamburello mi sfugge di mano e cade sul pavimento con un suono sordo.
Mi guardo allo specchio.
Gli occhi lucidi, il trucco sfumato sulle guance, il petto che si alza e si abbassa freneticamente.
Mi sento stupida.
Non so neanche perché mi aspettassi qualcosa di diverso. Carl è sempre stato impulsivo, ma mai avrei pensato che mi avrebbe umiliata così, davanti a tutti. Davanti a Ian. Davanti a Mickey. Davanti a Bonnie.
Bonnie.
La nuova me. Quella che lui ha deciso di salvare questa volta.
La sua eroina personale.
Io? Io non conto più nulla.
Mi lascio cadere sul letto, la testa sprofondata nel cuscino, mentre la rabbia e il dolore mi divorano da dentro.
***
Sento bussare alla porta. Tre colpi secchi.
«Camila, apri.» è Ian.
Non rispondo. Non voglio vederlo, non voglio vedere nessuno.
«Se non apri entro tre secondi, sfondiamo la porta.»
Riconosco quella voce roca e impaziente. Mickey.
Sbuffo, asciugo in fretta le lacrime con il dorso della mano e mi alzo. Giriamo già abbastanza in un film drammatico, non voglio dargli il gusto di sfondarmi la porta davvero.
La apro. Ian mi squadra con quel suo sguardo analitico, preoccupato. Mickey mastica una gomma, le mani infilate nelle tasche del giubbotto, lo sguardo impassibile.
«Allora? Vuoi piangere da sola o posso almeno offrirti una birra mentre mi racconti perché quel coglione di Carl si è meritato un pugno in faccia?»
Lo guardo, sorpresa. «Gli hai dato un pugno?»
Mickey sogghigna. «Non ancora.»
Ian gli tira una spinta sulla spalla. «Non fare il cretino. Camila, siediti.»
Obbedisco, più per stanchezza che per altro. Ian si siede accanto a me, mentre Mickey si appoggia alla scrivania, le braccia incrociate.
«Carl è un idiota,» dico, la voce rotta.
«Dillo a me.» Mickey sbuffa.
Ian mi guarda serio. «Tu lo sai, vero? Che non è una questione di te contro Bonnie.»
Lo fisso, confusa.
«Carl non capisce che tu non sei arrabbiata perché ha ospitato Bonnie. Sei arrabbiata perché ti ha fatto sentire come se fossi stata solo una tappa intermedia. Come se fossi stata un esperimento, e ora ha deciso di provare con qualcun altro.»
Deglutisco a fatica. Ian ha colpito nel segno.
«Non sono gelosa di Bonnie,» dico piano, quasi a volermene convincere. «Sono gelosa di quello che io e Carl eravamo. Della nostra amicizia.»

STAI LEGGENDO
Criminal Love || Italian
Fanfiction⚠️ITALIAN VERSION⚠️ Camila López è sempre stata una bambina tranquilla che viveva con i suoi genitori nel Suoth Side. Loro non si sono mai preoccupati e presi cura di lei e per avere un lavoro dignitoso in un'altra città, decidono di partire per New...