i swear in my life,i've been a good girl,tonight i don't wanna be her

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DAN

«Che cazzo dici,non ti credo» Ridacchia Drake sdraiato sul mio letto,mentre io continuo a provare tutte le felpe che ho nell'armadio.

«Te lo giuro,non ci credevo neanche io»Affermo ancora sbalordito.

«Ti ha battuto?Ti rendi conto?Il primo giorno che sei entrato in quel locale,hai levato di mezzo il tizio con più vittorie ed adesso,vorresti dirmi che ti sei fatto battere da una biondina tre anni più piccola di te che lavora come commessa per tua madre?»

«Senti Drake,so benissimo chi è e cosa ha fatto,non farmelo pesare. Sarà stata fortuna. Tutto qua»Mi sembra di dirlo più a me che a lui.

«E se stasera ti battesse di nuovo?»

«Non accadrà,non può battermi,non per due volte di seguito. Mi ha detto che non giocava da un po',ma cazzo,mi chiedo chi le abbia insegnato»Dichiaro.

«Vabbè,giocare a poker non è proprio una qualità speciale,Dan»Replicò Drake sistemandosi il ciuffo nero.

«Lo so,ma battere me?Me!Io sono un fottuto professionista Drake!»

«È per questo che stai provando tutte le felpe?Per capire con quale hai fatto più vittorie e mettertela in modo che ti porti fortuna?»Chiese ridendo.

Sospirai:«Sì,cazzo» Ammisi:«Ho una fottuta paura di fare una figura di merda,Drake,capiscimi»

Drake si alzò dal letto ed accorse verso di me dandomi una pacca sulla spalla:«Non ti batterà di nuovo,sei Dan Evans ed hai ragione,probabilmente sarà stato un colpo di fortuna,la biondina non potrà batterti di nuovo.»

«Grazie,hai ragione»Sospirai.

Vorrei ammettere anche che,mentre mi guardava negli occhi con tutta quella sicurezza nel suo sguardo,dopo avermi detto "che c'è?Ti brucia?" Avrei voluto solamente prenderla per i fianchi e sbatterla al muro. Non nego che il fatto che mi abbia battuto e provocato sia stato estremamente eccitante.





Quando entrai nel locale,mi accostai a guardare la mia immagine allo specchio,la felpa blu scuro con il cappuccio ed i pantaloncini erano il mio outfit fortunato,i capelli invece erano un po' scombinati.

Mi voltai,salutando Noah. Mentre dall'altro lato c'erano Liv,Yasmin,Selena e Clarise. Rimasi a fissarla per un minuto buono e la cosa strana era che anche lei stava guardando me:era una sfida?un'attrazione fisica?Competizione?Qualsiasi cosa fosse,dovevo uscirne al più presto. I suoi occhi azzurri erano come il cielo mattiniero,limpido e senza nuvole,erano una trappola,una distrazione ed io,non avevo tempo da perdere. Distolsi lo sguardo,anzi,fui costretto a farlo.

«Evans!»Disse Samuel,il proprietario del locale:«Chi si sfida oggi per primo?»

«Io e la biondina lì sotto»Risposi.

«Hai bisogno di tempo o posso già annunciarvi?»

«Annuncia»Conclusi. Sarebbe stato divertente vederla sorpresa dell'annuncio,poiché non l'avevo avvertita.

Samuel si diresse verso il microfono sul palco,poi parlò:«Buonasera a tutti,oggi per la prima volta dopo circa 10 anni,abbiamo una donna a giocare,un bell'applauso per Claire Jones!» La folla scoppiò in un applauso con tanto di fischi,mentre io mi godevo l'espressione incazzata sul viso di Clarise,nervosa perché la avevano chiamata Claire.

«Che con molto coraggio,sfiderà Dan Evans,che non credo abbia bisogno di presentazioni.»

Sceso dal palco,Samuel ci indicò il tavolo e poi mimò con le labbra un "accomodatevi".

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