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N:" stai meglio adesso?"

I bicchieri erano ormai vuoti ed erano stati posati sull'erba tagliata di fresco, al loro fianco, mentre una piacevole brezza serale accarezzava i loro capelli ed il viso arrossato del minore...

Izuku era rimasto in silenzio, premunendosi dal rimanere anche il più distante possibile dall'altro ragazzo, e non aveva fatto altro che pensare alla strana reazione che aveva avuto il suo corpo solo poco tempo prima...

Ok...doveva ammetterlo...

Quel ragazzo era decisamente bello...di una bellezza pari all'aurora boreale, quando esplode nei cieli ghiacciati , e di sicuro non era rimasto indifferente a quegli occhi o a quelle forme così decise e gonfie....

Ma reagire a quel modo? Solo per un sussurro? Solo per poche parole?

C'era qualcosa che decisamente non andava dentro di lui....

C'era qualcosa di difettoso, magari proprio nella sua essenza di Alpha, che lo faceva sentire così destabilizzato e così impaurito da quell'alpha in particolare...

Perché non era di certo la prima volta che il verdino aveva a che fare con uno di loro no?

Lavorava con diversi Alpha, nell'ufficio di gestione commerciale dov'era diventato uno dei dirigenti, ed anche nelle varie cliniche aveva continuamente a che fare con loro...

E si...forse poteva provare ammirazione per alcuni di loro, tipo Shinsou o Kirishima, ma eccitarsi con loro?

No... assolutamente no...

Aveva sempre ricercato altro nei corpi che, notte dopo notte, avevano accompagnato la sua vita e la sua ascesa come Alpha numero uno...

Aveva ricercato la delicatezza...quei tocchi leggeri... quella timidezza, intrinseca nella pelle degli omega, che esplodeva completamente quando ,in preda al calore, si lasciavano andare diventando folli e quasi autoritari


Preferiva le forme morbide...le pelli candide e di seta...quei gemiti a mezza voce, o a volte urlati, che lo facevano sentire un grande Alpha potente e pieno di testosterone e virilità...

Allora perché?

Perché aveva reagito così?

Forse il medico aveva ragione?

Forse aveva davvero bisogno di tirarsi un colpo, in senso letterale e figurato vista la situazione, e tirare un forte reset alla sua vita?...

Ma avrebbe davvero funzionato?

E come avrebbe dovuto fare?

L'idea di essere al pari di quegli omega...

L'idea di mettersi a pancia in giù, aspettando che qualcuno entrasse dentro di lui, lo faceva quasi rabbrividire...per non dire proprio che lo faceva quasi vomitare....

Perché non era da lui fare quella cosa...e non sarebbe bastato di certo una confezione di lubrificante, che doveva assolutamente comprare , per far sparire magicamente il dolore che avrebbe di sicuro provato visto che non era minimamente predisposto ad un rapporto del genere...

Il dottore pensava forse che fosse masochista?

Si...forse era questo che aveva pensato...

E forse lo aveva pensato anche Shouto dato che, per quel lavoro , aveva mandato un cazzo di armadio a muro alto quasi due metri...

Chissà com'era messo lì sotto...

Gli occhi verdi scivolarono di lato, cercando di non farsi beccare, e seguirono la curva delle gambe tornite e dei pantaloni scuri che sembravano implodere sopra quei muscoli...

Seguirono la curva del pantalone, alzandosi ancora un po', per poi fermarsi proprio in quel punto ed aggrottare le sopracciglia

Non sembrava nulla di che....

Un piccolo sospiro di sollievo sfuggì dalle sue labbra, mentre gli occhi scendevano sulle mani enormi e bianche che sembravano spiccare su quei pantaloni neri, e mentalmente ringraziò il suo amico per aver avuto quella piccola accortezza con lui...

Magari lo aveva suggerito proprio per quello no?

Magari era a conoscenza delle dimensioni, dell'albino, e lo aveva scelto proprio perché non gli facesse male le volte che sarebbero dovuti andare a letto insieme...

Perché il medico era stato categorico...non ci si poteva limitare ad una sola volta, anche se la situazione si fosse miracolosamente sistemata alla prima, e con quel gigante avrebbe avuto a che fare per almeno otto settimane...

Si beh...con lui o con qualcun'altro dato che , probabilmente, non ci sarebbe stata una seconda uscita...

Insomma...si stava comportando in modo strano no?

Cioè...non che volesse che lo stuprasse, in mezzo a quella panchina, ma di certo non si aspettava cocktail analcolici e stelle!

Non erano mica lì per quello no?

Anche se forse l'atmosfera, o la birra calda che aveva trangugiato prima di mettersi in macchina, avevano comunque fatto reagire almeno una parte di lui...

Che fortunatamente era rientrata...se no sai che imbarazzo per quel ragazzo, così grosso, a scoprire che in realtà non era grosso quanto lui?

Izuku iniziò a ridacchiare nella sua testa, immaginandosi la scena, e non accorgendosi minimamente che il busto dell'albino era tornato in avanti e che quelle labbra, rosse come fragole mature, erano tornare a sfiorargli l'orecchio

N:" se continui a guardarlo in questo modo poi non ti arrabbiare se reagisce...ok?"

La testa del verdino scattò in alto, rischiando quasi di tirare una testata all'altro, per poi portarsi le mani davanti alla faccia ed agitarle velocemente

I:" n-no... h-hai...hai decisamente frainteso! Io non ti stavo guardando il pe...il pa...il coso!!! E-ero..ero solo assorto nei miei pensieri e...e mi ero incantato..."

Un sorriso si aprì sulle labbra del maggiore, che spostò i fianchi più vicini ai suoi sulla panchina, per poi ammiccare con le sopracciglia ed indicarsi la patta dei pantaloni

N:" ti eri incantato su di lui?"

Ancora una volta la testa di Izuku scattò a destra e sinistra, velocemente, ed il corpo si spostò indietro rischiando quasi di cadere dalla panchina

I:" t-ti...ti ho già detto che non lo stavo guardando!!!"

N:"...mmmm...mmmm...ok..."

Il corpo di Natsuo si spostò ancora, mettendolo in posizione di scegliere se rimanere immobile o cadere, e due dita si insinuarono sotto il suo mento facendogli alzare lo sguardo

N:" allora guarda me ok? Perché se continui a guardarmi così...sarò costretto ad inventarmi altri modi...per bagnarti..."

La lingua del maggiore passò sulle proprie labbra, in un chiaro segnale, e la giacca del verdino tornò a coprir
e velocemente l'inguine...

Chiedendosi, nella sua testa, se quello sbagliato non  fosse proprio lui

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