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N:" sei... bagnato..."

Stavano ancora ansimando, come se avessero corso una maratona in due minuti, stando seduti a distanza su quel divano...

E soprattutto Izuku, con una mano stretta sul torace , non riusciva a capacitarsi del fatto  che, per un singolo bacio, era davvero messo in quel modo...

Gli occhi dalle iridi verdi, rese più chiare dall'eccitazione e dal desiderio, tornarono immediatamente verso il bacino del maggiore che, notando il suo sguardo, lo mosse impercettibilmente in avanti

N:" anch'io...anch'io lo sono...solo che ho i pantaloni più scuri dei tuoi..."

La lingua del verdino uscì ad umettarsi le labbra, scoprendo che improvvisamente era sparita persino la sete, prima di far risalire lo sguardo e tornare a puntarlo di fronte a lui

I:" e quindi? Non ho mai avuto problemi a farlo alzare..."

Natsuo si mosse appena , allargando le gambe in modo da stare più comodo, per poi far scivolare una mano in avanti sul tessuto del divano

N:" anche a ridurti così non avevi problemi?"

Il dito indice del maggiore si allungò di scatto, prima ancora che il verdino se ne rendesse conto, e si posò sulla piccola chiazza umida sui pantaloni del minore

N:" posso darti una mano se vuoi...sono qui per questo..no?"

Il labbro inferiore finì in mezzo ai denti del verdino, per quanto quel semplice sfregamento gli aveva provocato piacere, prima di guardarsi intorno e scuotere la testa

I:" i-io...io non posso...noi...questa casa ..noi..."

N:"...shhhh..."
Il corpo del maggiore scivolò in avanti, muovendosi con estrema lentezza nonostante la stazza non indifferente, finendo per arrivare a due centimetri dal suo viso e respirargli sulle labbra

N:" non puoi di certo farti trovare in queste condizioni quando gli altri torneranno..."

Gli occhi di Izuku rimasero incollati a quelli grigi dell'albino, non osando nemmeno scostare lo sguardo dall'imbarazzo che stava provando, per poi mordersi il labbro più forte e scuotere la testa

I:" tanto non servirà a nulla e rimarr-AH!"

La schiena inarcata indietro...

Le spalle che toccano con violenza il poggiamani del divano, quando si ritrova a sbatterci sopra, mentre le mani dell'albino si posavano una sul suo sterno, per tenerlo giù, ed una diritta sulla cerniera dei suoi pantaloni

N:" io..ho i miei dubbi..."

La zip venne giù con un singolo strattone, rischiando quasi di rompersi per quel movimento così brusco, e la mano dell'albino si chiuse con forza sulla sua erezione strozzandola

N:" fossi in te...farei silenzio..."

I:" c-che...c-che cosa stai...AH!!! CAZZO!!!"

Il viso di Natsuo finì in basso, diritto in mezzo alle sue cosce, ed Izuku si ritrovò costretto ad ancorarsi alla stoffa del divano quando quella bocca bollente accolse il suo membro...

Le iridi si ribaltarono dietro alle palpebre, dal piacere enorme che stava provando, e quasi si spaventò quando il suo corpo iniziò a tremare come una foglia

I:" Fe...ferma...mmmm...ferm-Ah!!"

La lingua del maggiore passò lentamente sulla cappella congestionata, continuando a stringere la base con forza e strozzandola, mentre con il pollice compiva gesti concentrici vicino al buchino sollevando gli occhi resi chiarissimi dal desiderio
N:" sai.... è dal primo cazzo di momento che ti ho visto che...sogno di farlo..."

La testa tornò in basso, accogliendo l'erezione fino in gola, e calde lacrime iniziarono a sgorgare dagli occhi verdi per tutte le sensazioni che stava provando...

Era come essere stati infilati in un tritacarne, che ti maciullava lentamente, mentre qualcuno ti teneva legato non permettendoti di morire in santa pace...

Morire...

Ecco quello che pensava che sarebbe successo, a breve , il verdino...

Si sentiva letteralmente morire, in quella bocca bollente, non avendo nessuna via di fuga al quale appigliarsi...

Perché da quella situazione...da quel divano...da quegli occhi che sembravano scavargli diritto dentro l'anima, non lasciandogli nemmeno la possibilità di scegliere se fuggire o restare, non poteva in nessun modo scappare...

Perché lo sapeva ...

Izuku sapeva perfettamente, dalla prima volta che lo aveva visto scendere da quella macchina, che quel ragazzo lo avrebbe letteralmente portato all'inferno...

Le mani scattarono verso i capelli bianchi, stringendoli quasi con cattiveria, e le iridi si ribaltarono di nuovo dietro alle palpebre all'ennesima lappata...

Fuoco...

Fuoco...tremore...paura...lussuria...ansia...desiderio... eccitazione...terrore...

Tutto...

Tutto era mescolato dentro di lui ed era pronto ad esplodere, sotto quella mano che lo teneva strozzato, ed il bacino iniziò a scattare in alto sempre più velocemente e senza nemmeno rendersene conto...

Era folle...

Quella lava bollente, che gli scorreva nelle stesse vene, era completamente folle...

E ne voleva ancora...

Cristo....ne voleva talmente tanto che quando quel viso si allontanò un attimo, per pulirsi lentamente il labbro con il pollice fissandolo diritto negli occhi, fece leva per cercare di farlo riabbassare e sentire di nuovo quelle sensazioni così profonde...

Ma un piccolo ringhio lo inchiodò al divano, insieme alla mano che si spinse sul suo sterno, mentre l'altra allargava le dita tenendolo comunque strozzato tra pollice e medio

N:" guardami..."

Le iridi verdi eseguirono l'ordine, senza nemmeno rendersene conto, ed un'altra scossa di eccitazione lo fece fremere quando quei canini vennero esposti

N:" uscirai di nuovo con me?"

Gli occhi del verdino si sgranarono, valutando seriamente di urlare epiteti poco gentili, ma un'altro ringhio , ed una stretta più forte, lo fecero quasi uggiolare di dolore

N:" rispondimi!...uscirai di nuovo con...."

I:" SI!!! CAZZO SI!!!...ti prego..ti...MERDA!!!"

Un secondo...

Un secondo in cui un ringhio soddisfatto uscì dalle labbra dell'albino, che si calarono di nuovo in basso, mentre la mano si allargava lasciando finalmente libera la sua erezione...

Una scossa elettrica che gli percorse l'intera spina dorsale, in un secondo, e le labbra che si spalancano senza avere nemmeno la forza di urlare...

Mentre tutto il suo mondo diventa nero, per pochi istanti, e riesce a percepire solo il suono di una gola che deglutisce
...

Prima di perdere completamente le forze, guardando il soffitto, chiedendosi cosa cazzo era appena successo

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