Parte 3 - Uno schiavo sessuale

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Dopo quelle ore bellissime passate insieme io ero convinto di provare dei sentimenti per lei, il giorno dopo glielo dissi, fu una conversazione molto lunga e io ne uscii distrutto.
Lei mi disse che non riusciva a dimenticare un suo amico di cui era innamorata e che questo faceva si che non sarebbe riuscita ad avere una relazione seria con me ma che comunque voleva provarci, e ci provammo.
Purtroppo dopo pochi giorni ci lasciammo.
Nei giorni seguenti io volevo starmene da solo, iniziai a capire che in quel pomeriggio passato insieme lei mi aveva usato per le sue manie sessuali, non sarà l'ultima volta e io con il tempo iniziai a perdere i miei valori di persona umana.
La situazione con lei diventò una sorta di amicizia ma alla condizione di esserci sempre per lei e per le sue voglie sessuali, io l'amavo e non riuscivo a dirgli di no, quindi mi ritrovai nella sofferenza di essere solo un giocattolo di una ragazza viziata e vogliosa.
Più passava il tempo e meno ci sentivamo, ormai gli servivo solo come schiavo sessuale, dopo una settimana che non ci sentivamo lei mi scrisse per chiedermi se in quel fine settimana sarebbe potuta venire a casa mia per divertirsi un po' con me, io gli dissi che essendoci i miei genitori a casa non era fattibile, lei allora mi invitò a passare quei due giorni da lei, io contentissimo acconsentì e le chiesi cosa voleva farmi, lei mi disse che non me lo poteva dire ma di prepararmi psicologicamente ad ogni eventualità, io non capii e non sapevo davvero cosa aspettarmi, solo in futuro avrei capito che quella che era la mia aspettativa di quel fine settimana alla fine non si sarebbe mai avverata...

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