Parte 12 - La partenza per le vacanze

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Mia madre mi svegliò alle sei di mattina.
Ero molto assonnato ma per fortuna lei aveva già preparato le valigie da qualche giorno.
Ne presi una e andai in garage per aiutare mio padre a caricarle in macchina.
Mia madre chiuse casa e ci raggiunse con un altra valigia.
Una volta caricata la macchina andammo in un bar per fare colazione.
Io presi un bicchiere d'acqua frizzante e un bignè alla crema.
Una volta fatta colazione ritornammo in macchina.
Mio padre mise il navigatore per l'aereo porto di Milano Malpensa, era da lì che avevamo il volo per Djerba.
Con la mia famiglia io viaggiavo spesso fin da bambino, ero abituato a viaggi intercontinentali e in confronto questa vacanza non era nulla di esaltante.
Durante il viaggio in macchina mia madre leggeva sempre le informazioni del luogo dove saremmo andati, e quindi anche questa volta le lesse.
Il luogo era un villaggio turistico italiano di lusso.
La camera disponeva di molti confort e di un bellissimo terrazzo vista mare.
Non vedevo l'ora di andarci.
Arrivammo all'aeroporto, facemmo il check-in e passammo sotto al Metal Detector.
Ci sedemmo in una sala di attesa per aspettare l'inizio dell'imbarco.
Aspettammo e ad un certo punto il tabellone luminoso si illuminò ad indicare l'inizio dell'imbarco.
Prendemmo i nostri biglietti e ci dirigemmo verso l'apposita fila, io ero molto stanco e non vedevo l'ora di partire per le vacanze.
Una volta che una ragazza ci convalidò i biglietti scendemmo per prendere la navetta che ci avrebbe portato all'aereo.
Prendemmo la nostra navetta e raggiungemmo il nostro aereo di linea.
Salimmo a bordo, mettemmo i nostri bagagli a mano nella cappelliera e ci sedemmo nei nostri posti assegnati.
L'aereo stava preparando i motori per il decollo.
In quei momenti prima della partenza ritornarono i miei pensieri su Sara, avrei desiderato moltissimo la sua presenza in questa vacanza, ma il nostro tipo di relazione non lo consentiva.
L'aereo decollò.
Durante il volo io mi addormentai.
Vidi Sara che, dopo un lungo discorso nel quale dichiarava i suoi sentimenti nei miei confronti, mi disse che avrebbe voluto fidanzarsi con me, ma purtroppo era solo un sogno.
Mi svegliai quando stavamo atterrando, eravamo arrivati all'isola di Djerba.
Una volta che il pilota raggiunse il luogo dove posteggiare l'aereo, riprendemmo i nostri bagagli a mano e scendemmo.
Prendemmo una navetta e arrivammo nel terminal.
Aspettammo l'arrivo dei nostri bagagli sul nastro trasportatore e una volta visti li prendemmo.
Ci dirigemmo in direzione dell'uscita dell'aeroporto e uscimmo all'esterno dove ci aspettava un pullman del villaggio turistico.
Un facchino prese le nostre valigie e le mise nella stiva del pullman, noi salimmo e ci sedemmo.
C'era un caldo afoso e non mi sentivo tanto bene.
Accesi il mio telefono ma non trovai nessun messaggio, Sara iniziava già a mancarmi, ma per il mio bene avrei dovuto cercare di pensarci il meno possibile.
Il pullman partì, durante il viaggio un animatrice ci spiegò dove si trovava tutto ciò di cui avevamo bisogno all'interno del villaggio e ci diede dei consigli su come affrontare al meglio la nostra vacanza.
Arrivammo al villaggio e ci fecero mettere il braccialetto che stava a indicare l'acquisto della formula all-inclusive.
Prendemmo dalla reception le chiavi della nostra camera e ci andammo.
Una volta che raggiungemmo la nostra camera entrammo e ritrovammo le nostre valigie.
La camera era molto grande e bella, ci cambiammo con dei vestiti più leggeri ed andammo in uno dei tanti ristoranti presenti nel villaggio per pranzare.

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