True Love -Larry Stylinson

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21/7/17
Il giorno della partenza per il viaggio della squadra di calcio di Harry arrivò in un batter d'occhio. La pioggia che aveva segnato i giorni precedenti era finalmente cessata, lasciando spazio a un cielo limpido e a un'aria fresca e frizzante. Harry si svegliò presto, con una leggera eccitazione che gli pulsava nelle vene. L'idea di una serie di partite in città vicine, con i compagni di squadra, era sempre un evento da aspettare con ansia.

La casa era ancora silenziosa mentre Harry si preparava. Mise in valigia gli abiti sportivi, il kit per le partite e qualche libro per il tempo libero. Non poteva dimenticare le sue scarpe da calcio preferite, quelle che lo avevano accompagnato in tanti momenti memorabili. Si assicurò di avere tutto il necessario per il viaggio e, con la borsa pronta, si diresse verso la cucina per una rapida colazione.

Mentre mangiava, Harry pensava a Louis. Sapeva che gli ultimi giorni erano stati duri per lui, ma sperava che il viaggio potesse offrire un po' di distrazione e, magari, un po' di divertimento. Harry era sempre attento agli amici, e voleva assicurarsi che Louis fosse a suo agio durante il viaggio. Il punto d'incontro per la partenza era il campo di calcio della scuola, dove l'autobus della squadra li avrebbe portati verso la loro destinazione.

Harry arrivò con qualche minuto di anticipo, salutando i compagni che già si trovavano lì. L'atmosfera era vivace, con risate e scherzi che riempivano l'aria mentre tutti si preparavano per il viaggio. Harry cercò Louis tra la folla, curioso di vedere come stava. Quando lo trovò, lo salutò con un grande sorriso. "Ehi, pronto per il viaggio?" chiese, cercando di trasmettere il suo entusiasmo.

Louis rispose con un sorriso, ma Harry notò una certa esitazione nei suoi occhi. Forse era solo stanchezza, o forse Louis stava ancora elaborando tutto ciò che era accaduto recentemente. Ma Harry sapeva che il viaggio avrebbe offerto molte opportunità per divertirsi e rilassarsi, e avrebbe fatto del suo meglio per far sentire Louis a casa tra i compagni di squadra. L'autobus arrivò, e tutti iniziarono a caricare le loro borse. Harry e Louis salirono a bordo, trovando posti vicini. Il rumore del motore che si avviava segnò l'inizio dell'avventura. Harry sperava che, tra partite, risate e nuove esperienze, il viaggio potesse portare un po' di gioia a Louis e a tutti gli altri. E con quel pensiero in mente, si sedette, pronto per la partenza.

Harry trascorse il viaggio in autobus con il suo solito entusiasmo, scherzando con i compagni di squadra e ascoltando musica. Ma, mentre le chilometri scorrevano e le risate degli altri riempivano l'aria, una parte della sua mente non poteva fare a meno di vagare verso Louis e il motivo per cui lui e Jonas si fossero lasciati. Le conversazioni che avevano avuto nei giorni precedenti erano state intense. Louis aveva confidato a Harry la sua confusione e il suo dolore per la fine della relazione con Jonas, ma Harry sapeva che c'erano molte cose che Louis non aveva detto.

C'erano spazi vuoti nella storia, pezzi che non si incastravano del tutto. Si chiedeva se Louis si fosse aperto completamente con lui, o se ci fosse ancora qualcosa che tratteneva. Harry guardò fuori dal finestrino, osservando il paesaggio che scorreva. Il viaggio avrebbe dovuto essere un'occasione di svago, ma la preoccupazione per Louis non lo lasciava. Si chiedeva se ci fosse stata una rottura improvvisa o se la relazione fosse andata deteriorandosi nel tempo. Forse c'erano stati segnali che nessuno aveva notato, momenti di disaccordo che alla fine avevano portato alla rottura.

Mentre pensava a queste domande, Harry cercava di non lasciare che la sua preoccupazione diventasse troppo evidente. Non voleva far sentire Louis a disagio o farlo sentire sotto pressione. Ma non poteva fare a meno di preoccuparsi per lui. Louis era un amico caro, e il fatto che stesse attraversando un momento così difficile gli pesava sul cuore. A un certo punto, mentre l'autobus si fermava per una pausa, Harry notò Louis seduto da solo, lo sguardo perso nel nulla.