Capitolo 8 - Lo sbaglio più bello della mia vita

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Qualcuno spalanca la porta facendo sciogliere il nostro abbraccio, ingoio saliva a fatica vedendo di chi si tratta

"Sei tornata!" esclama Fra avvicinandosi, quasi gli avessero detto che non ci sarebbe stata l'Apocalisse

"Si, sono tornata" rispondo fredda e abbassando lo sguardo

Guarda la guancia e sbianca

"Chi ti ha tirato uno schiaffo?!"

Non rispondo, mi bastano i casini che ho per conto mio. Mi scuote leggermente

"Chi?!"

"Alessio" risponde Lore al posto mio, che sono completamente paralizzata dalla paura

Fra sbianca

"Cheeeeeeeeeeee?! Come cazzo si è permesso di tirarti uno schiaffo?! Porca puttana è uno stronzo di merda, ora gli faccio vedere io a quel coglione... tutto avrei sopportato ma che qualcuno ti metta le mani addosso no, proprio non lo tollero!" dice urlando

"Francesco Pierozzi finiscila!" grido ormai esasperata

Si gira a guardarmi confuso, come se stessi sparando cazzate

"In fondo, mi ha salvato.." sussurro, ma lui mi sente comunque

"Ti ha salvato?? E da cosa?"

Abbasso lo sguardo

"Beh.." merda: ora come glielo dico?

"Gaia...?" mi richiama incitandomi a parlare

"Un tipo mi stava quasi violentando e se non ci fosse stato lui..." le parole mi muoiono in gola

Rimane paralizzato per qualche secondo ma poi mi stringe in uno di quegli abbracci in grado di romperti le costole. Alessio entra nella stanza con aria dispiaciuta

"Gaia.. cioè.. scusa, non so che mi è preso" farfuglia cercando di dare un senso alla frase

Ignorando tutto ciò che gli avevo detto fino a pochi secondi fa, Fra scioglie l'abbraccio per andare verso di lui e sollevarlo per il colletto della camicia

"Tu, brutto coglione di merda, azzardati a toccare mia sorella anche solo con un dito e ti giuro che ti spacco la faccia! Capito?!" sbraita

So con quanta facilità mio fratello (perchè lo è lo stesso, vero?) fa a botte e so bene anche come va a finire: spesso e volentieri quelli con cui si è picchiato si rompono qualche osso o comunque finiscono al pronto soccorso. Alessio è paralizzato dalla paura, lo sa bene anche lui. Fra lo scuote violentemente

"Ho chiesto se hai capito!" continua a sbraitare

Alessio annuisce, incapace di parlare

"Non ho sentito la tua voce!"

Lore mi abbraccia, come per nascondermi da tutta questa fottutissima merda, ma riesco a scostarmi

"Francesco lascialo!"

Si gira per guardarmi

"Ma.." lo interrompo

"Ma un cazzo, lascialo... ti ricordi cosa ti ho detto prima?"

"Si" sussurra

"E allora lascialo!"

Lo butta a terra e lui, stordito, si rialza mimando con il labiale un "grazie" a cui annuisco quasi indifferente

"Scusa, scusa davvero" dice Fra avvicinandosi

"Tu mi devi delle spiegazioni" dico gelida

"Lo so, sediamoci"

Mi siedo su una sedia con lui di fronte

"Perchè non me l'hai mai detto?"

Non risponde, abbassa lo sguardo

"Perchè non me l'hai mai detto?" chiedo leggermente irritata per non aver ricevuto nessuna risposta

Lore si allontana, ha capito che dobbiamo stare da soli. Fra tiene lo sguardo basso e una lacrima gli riga 

"Si può sapere perchè cazzo non me l'hai mai detto?!" grido

Si avvicina pericolosamente a me e mi bacia con foga, cosa ancor più strana io non mi stacco... forse l'ho sempre voluto. Sono sicura al 100% che non è né la persona giusta né il momento giusto ma mi sono sentita desiderata come poche volte. Con la lingua picchietta sul mio labbro inferiore come per chiedere l'accesso e io, come se non si trattasse di mio fratello (cioè.. più o meno..), glielo concedo immediatamente. Le nostre lingue si uniscono in una danza lenta e passionale... aggiungerei anche erotica... Dopo un tempo indeterminato si stacca e io, finalmente, connetto il cervello e capisco che ho fatto l'errore più grave della mia vita. Probabilmente ho fatto meno danno baciando Lorenzo

"Ecco perchè: ti amo... non ti volevo più distante di quanto lo sei già..."

Nonostante tutto, ti amo // Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora