*Flashback*
"p-papà basta smettila,ti prego"
"Stai zitta è tutta solo colpa tua se tua madre non è qui con me"
"Mi dispiace papà ..,pero fa male"
balbettai
"ho detto stai zitta!" mi gridò contro,mentre continuavo ad accusare ogni suo colpo poco più sopra del basso ventre.
"Se solo non si fosse messa in mezzo quell'istante lei sarebbe ancora qui con me,ma no,avevi intenzione di rendermi la vita un inferno non è vero? Andiamo ammettilo che non te ne è mai fregato un cazzo perchè sei solo una bambina viziata di merda obesa,che pretende di avere qualsiasi cosa pur di potersi divertire per non fare capricci" continuò.*********
ancora tutt'oggi ne risento la colpa della morte di mia madre.
mi porto il peso di essere stata sopravvalutata troppo sull'aspetto,di essere stata colpita,di essere stata insultata o discriminata quando dovevo essere una semplice bambina che doveva crescere con tutto l'amore possibile,con la sicurezza in se stessa e con un corpo talmente prezioso che nemmeno l'aria potrebbe sfiorare.
mi fa male,tanto male,sia fisicamente che mentalmente, per non essere stata cresciuta con l'amore giusto da parte di entrambi i genitori,nonostante mia madre insieme a carol,erano le uniche a dimostrarmi cosa significasse,anche se ancora non lo so ben precisamente.
so che dovrei andare avanti e non pensare piu al passato,ma la notte vengo tormentata da questi incubi.
anzi dall'incubo..mio padre.
ero cosi felice quando scoprii che finalmente potevo vivere liberamente,senza stare con la preoccupazione costante, quando dovevo andare a scuola,nel caso mi chiedessero perchè ero sempre tutta coperta nonostante i gradi in estate.
"Perchè ti copri sempre?"
"Ma non hai caldo?"
le scuse che inventavo nessuno se le immaginava.
"Le zanzare stanotte mi hanno punta ovunque,per non grattarmi mi sono coperta"
"Il cane mi ha graffiata salendomi addosso"
ero assurda.
Noah,per fortuna non ha dovuto subire ciò che ho subito io,non me lo sarei mai perdonata.
Ringrazio carol per prendersi cura di noi o a quest'ora eravamo in orfanotrofio magari anche separati.
anche se so benissimo che non saranno mai abbastanza per tutto ciò che fa.
"Signorina Haylie" mi richiamò la professoressa.
ero totalmente persa nei miei pensieri che mi sono persino dimenticata che ero a lezione.
"Si prof?"
"Vediamo se avrà molto da osservare fuori dall'aula,visto che era cosi presa ad osservare l'ambiente circostante invece che portarmi attenzione" la tentazione di urlargli contro era assai.
"Volentieri" e andai fuori.
"sto morendo di fame,non ho portato niente da stuzzicare" borbottai fra me e me.
indecisa sul cosa fare,mi incamminai verso le macchinette,la mia fame aveva vinto contro la mia voglia di alzarmi.
..
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nemenies..
General Fiction-Amber,una semplice donna,dal carattere freddo e stronzo,con all'interno una ragazza dal cuore tenero di soli 17 anni.. sin da bambina è stata cresciuta da una badante che lavorava per i genitori da anni,per incidenti o per cause illegali,così decis...