𝐓𝐫𝐮𝐭𝐡? 𝐈 𝐰𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐤𝐧𝐨𝐰!

5 1 9
                                    

Questo capitolo esce prima del previsto per celebrare il compleanno di Federica uwu! Tanti auguri! Spero ti piaccia la mia piccola sorpresa :3.
____________________________________________

Dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo dal resto della MOB. A questo giro tocca alla casa di Horror.
Sulla via per Horrortale, avevo deciso di fare una piccola scommessa con Dust: Horror si sarebbe trovato, presto o tardi, la ragazza. Anche se lui dice che sarebbe stato impossibile, visto il suo carattere. Da parte mia, però, ottiene solo una scrollata di spalle. Io non avrei detto l'ultima parola, se fossi stata in lui.
Come al solito non vi è una grande aria di allegria tra i componenti, ma almeno mi rende felice vederli dopo tanto tempo.

«Ciao ragazzi!»
Saluto con la mano ognuno di loro. Cazzo se mi sono mancati.
Fell: «Hey bambolina! Come stai?»

Mi chiede, facendomi l'occhiolino e ignorando Dust al mio fianco. Ridacchio leggermente. Fell non sarebbe mai cambiato.

Swapfell: «Si ok, bando alle ciance. Siamo già in ritardo.»

Dice improvvisamente, incrociando subito dopo le braccia. Oggi è uno di quei pochi giorni in cui non è ciclato a quanto sembra, penso, osservandolo. Ridacchio subito dopo al solo pensiero, facendo sì che lo scheletro mi fissi. Ignoro il suo sguardo accusatorio e sussurro una battuta a Dust, che si mette a sghignazzare. Swapfell sbuffa, forse capendo di che stessimo parlando.

Blight: «Ma si può sapere che cazzo di fine ha fatto Horror?!»

Blight è stranamente nervoso. Non lo vedevo quasi mai così. Che stessero aspettando da un po'?, mi chiedo, pensierosa. Esattamente a che ora era il meeting? Non credo di aver fatto così tardi onestamente...

«Qualcosa non va? Solitamente siamo tutti presenti.»
Affermo, guardandomi intorno. All'appello mancavano Horror, Cross, Mafia e Error.
Dust: «Si sono licenziati o cosa?»

Si intromette Dust subito dopo. Gli lancio un'occhiataccia, intimandogli di non peggiorare la situazione. Lui, in tutta risposta, alza le mani in segno di resa.

Blight: «Horror ha... Trovato una ragazza... O almeno credo. Non ci ha detto nulla al riguardo.»

Allungo il braccio verso Dust, aspettando la mia parte dell'accordo. Lo sento sbuffare, mentre sgancia il denaro. A stare con loro, stavo diventando come loro, non che mi dispiacesse poi tanto d'altronde. I tre scheletri ci guardano, mettendosi a ridere.

Fell: «Avevate davvero scommesso su una cosa del genere?»
Dust: «Idea sua.»

Dice acido e seccamente, ancora arrabbiato per aver perso. Mi sposto leggermente i capelli dietro la spalla al suo sbuffare nuovamente.

«Modestamente sono un genio.»
Fell: «Batti il cinque!»

Ci battiamo il cinque, con le risate di Blight e Swapfell in sottofondo. Swapfell che ride è un qualcosa da commemorare onestamente. Gli scatto di soppiatto una foto che successivamente avrei mostrato agli altri.
Guardo infine Dust con la coda dell'occhio. Sembra essere offeso. Ridacchio per l'ennesima volta in una singola giornata. Appena compare uno scheletro dal cranio fratturato, l'aria allegra scompare. Lasciando il posto al silenzio più totale. Al suo fianco vi è una piccola umana, leggermente minuta. È abbastanza carina, ma mai quanto me. Oh cazzo... Dust mi ha contagiato in modestia!

«È lei?»

Chiedo ai ragazzi, che annuiscono qualche secondo dopo.
Horror ci ignora, sedendosi sulla prima sedia che gli capita a tiro. Non che non lo facesse spesso - soprattutto quando non era di buono umore. Appena si siede, ovviamente, si mette nella sua solita posizione intimidatoria.

Blight: «Hai idea di quanto tempo ti abbiamo aspettato?!»
Afferma sbuffando e colpendo il tavolo della cucina con le mani ossute.
Horror: «Da qualche minuto?»

Chiede, fissandoci tutti uno ad uno.
Nella stanza cala il silenzio, spezzato poco dopo da tanti sonori sospiri rassegnati. Trattengo qualche risata per il momento divertente. Nel frattempo la ragazza si è messa dietro Horror, impaurita. Avrei sicuramente cercato di farci amicizia, per la mia e la sanità di Horror. Sempre se ne aveva ancora una.
Come al solito, la riunione ebbe finalmente inizio.
Sentivo il loro farfugliare fino al soggiorno. Sapevano urlare davvero tanto... Soprattutto un certo Swapfell... Volarono anche qualche sedie fuori dalla cucina, ma cercai di ignorarle. Ormai vi sono abituata.
Giro il mio sguardo per posizionarlo sulla ragazza. Si trova al mio fianco, solo un posto più in là, intenta a scorticarsi le dita. Ansia probabilmente, penso, osservando la silenziosamente. Probabilmente si era seduta qui mentre io parlavo coi ragazzi per capire quale fosse il mio nuovo ruolo nel piano. Decido di iniziare una conversazione, anche se non ne sono per niente brava.

«Hey, io mi chiamo (T/n), tu?»
La ragazza balza leggermente sul posto, come spaventata. Non riesco a non sorridere.
«I-io sono Ilyana. P-piacere.»
«Che bel nome.»
Le sorrido. Ammetto che è un nome abbastanza originale.
«Da quanto vivi qui? Horror sa essere un po' strano a volte.»

Aggiungo, aspettando la sua risposta. Risposta che non arriva. Il silenzio cade tra noi due, con solo le urla dei ragazzi in sottofondo. Scuoto leggermente la testa al solo pensiero del l'ennesima litigata.

Blight: «Ho già detto che Underlust non lo toccheremo né mo né mai! Io lì non metto piede!»

Non volevo minimamente sapere cosa ci fosse in Underlust. Cerco un modo per continuare la conversazione con Ilyana, ma non mi viene in mente niente. Dust, poco dopo, compare di fronte a noi, con uno sguardo molto incazzato.

Dust: «Ce ne andiamo.»
«Cos-perché?!»
Dust: «Ti spiego dopo. Non riesco a stare qui un minuto di più.»

Mi prende il braccio con forza, facendomi leggermente male, e teletrasportandoci a casa. Non riuscivo a capire. Cosa diamine poteva essere successo in così poco tempo? Rifletto un momento, quasi subito dopo essermi posta quella domanda. Di tutto in realtà. Anche Swapfell ubriaco? Credo?

«Avete di nuovo litigato, vero?»
Non mi risponde. Lo prendo per un si, sedendomi silenziosamente sul divano.
«Per cosa sta volta?»
Lo sento sbuffare, mentre si butta sul divano di fianco a me.
Dust: «Horror. Sembrava si trovasse su un altro pianeta.»
Ridacchio.
«La sua umana è carina dopotutto.»
Dust: «Anch'io ero così idiota agli inizi?»
Mi domanda guardandomi.
«Un pochino, si.»
Rotea leggermente gli occhi. Ridacchio nuovamente alla sua esasperazione.
Dust: «Almeno col tempo sono migliorato~.»
Mi guarda facendo un leggero sorrisetto.
«Forse si, forse no~.»

Sorrido anch'io, guardando di lato. Come da programma mi salta addosso iniziando a farmi il solletico per ripicca della mia risposta.

«Mi arrendo, mi arrendo!»
Dust: «Bene.»

Ridacchiamo entrambi e il silenzio cade nella stanza. Silenzio stranamente imbarazzante. Non ci do troppo peso in questo momento, però.

Dust: «Ti va di andare alle Waterfall?»

Annuisco leggermente. Cambiare aria faceva sempre bene. Ci teletrasporta in quel magnifico posto. Mi siedo immediatamente vicino alla riva, osservando le piccole lucine sul tetto della grotta. Perché tornare in superficie, quando qui avevo tutto quello che desideravo? Di nuovo il ricordo delle parole di Ink mi balena nella mente. Sospiro. Non era il momento per dar sfogo alla mia curiosità. Dovrà aspettare ancora un po'. I miei occhi saettano, subito dopo, allo scheletro che ora era seduto al mio fianco. Quanto avrei voluto che il tempo si fermasse.

𝐀 𝐌𝐔𝐑𝐃𝐄𝐑 𝐋𝐎𝐕𝐄! 2 [𝐃𝐔𝐒𝐓!𝐒𝐀𝐍𝐒 𝐗 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora