capitolo 4

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Mi alzai ma questi giorno fu diverso dato che abitavo con i miei professori. 

Innanzitutto mi feci una doccia, mi piastrai i capelli e decisi di mettermi un top nero e un pantalone baggy blu a vita bassa con una felpa nera sopra.
Andai in cucina e dissi
"Buongiorno"
"Buongiorno dormito bene?" Chiese la prof
"Buongiorno bimba" disse il prof
"Sisì ho dormito bene, vi volevo dire che oggi mi viene a prendere un mio amico cosìcche mi accompagna a scuola" dissi io
"Va bene ma di sera viene a cenare vogliamo conoscere questo amico  di nostra figlia" disse il prof di italiano
"Quindi io sono vostra figlia?" Chiesi io con la voce spezzata
"E chi pensavi di essere?" Disse la prof
A questo andai ad abbracciare il prof e la prof, facemmo colazione e finalmente suonó qualcuno alla porta, era il mio amico.

Arrivati a scuola tutti mi stavano guardando con uno sguardo confuso anche perché avevo balzato tanti giorni di scuola.
le mie amiche vengono da me e gli raccontai tutto, loro si dispiacevano per quello che stava succedendo ma io non potevo farci nulla di che.
Oggi avrei avuto 2 ore di italiano, 1 ora di francese, 1 ora di inglese e 2 ore di economia. Entrò il prof di italiano e facemmo la lezione dicendo che la prossima volta avrebbe interrogato.
La giornata trascorse in modo tranquillo tranne il fatto che avevo una macchia di sangue nella felpa e menomale che l'ho presa nera.
Tornai a casa pranzai con i miei genitori (si ormai li definivo così e amavo farlo solo che non ho il coraggio di chiamarli così) mi medicai le ferite mi misi una felpa così non si notavano le fasciature e andai in salotto.
"Vanessa vieni qua" mi indicò le sue gambe il prof, decisi di sedermi lui mi accarezzò la schiena e i capelli amavo tutte ste coccole che mi riservono.
"Vuoi dormire?" Chiese la Russo. Io annui con la testa e appoggiai la testa nel petto, lui continuò ad accarezzarmi la testa e la schiena e io mi addormentai così. Sentii qualcuno svegliarmi era la prof
"Mamma lasciami dormire dai ho sonno" dissi io, lasciando incredula la prof, mi alzai di scatto dissi scusa e corsi in camera mia.

*Nei pensieri di Vanessa*
Hai visto hai rovinato tutto, ora non gli interesserà più di te, tua madre ha proprio ragione sei solo un fottuto sbaglio nato per sbaglio.
Brava hai voluto farti abbondonare, brava brava mi raccomando fai le valigie.
*Finiti i pensieri di Vanessa*

Mi alzai incominciai a buttare tutto per terra, le prime cose che capitavano le buttai tutte senza pensieri. Qualcuno aprii la porta erano i miei genitori mi guardavano terrorizzati si vedeva che non sapevano che fare io mi avvicinai al muro cosicché non mi potevano toccare o cacciare via.
"Ei Vanessa stai tranquilla non hai fatto nulla di male anzi noi siamo molto felice della parola che hai detto perché hai reagito così?" Mi chiese mia madre
"Ho rovinato tutto lo so non avrei dovuto parlare sono stata una stupida scusatemi per quello che ho detto e del casino che ho combinato" dissi io
"Vanessa non hai detto nulla di male e per sto casino ripuliremo tutto tranquilla" disse mio padre
Mi avvicinai a mio padre e lo abbracciai sussurandoli diversi scusa lui mi dice di stare tranquilla anche perché non avevo fatto nulla di male.
Dopo essermi calmata io e i miei genitori ripulimmo tutta la stanza solo che mi sentivo in colpa per quello che avevo fatto dovevo essere punita quindi decisi di dirigermi in camera loro, c'era solo mia madre, però mi vergognavo di andarle a dire di essere punita...
" Ti serve qualcosa Vanessa" mi chiese mia madre
"Mhh si, *mi sedetti nel letto* quello che ho fatto prima è stato brutto devo essere punita" dissi io con un po' di paura
"Tu pensi che devi essere punita? D'accordo facciamolo vieni distenditi a pancia in giù" mi disse lei, per quello che stavo facendo me ne stavo vergognando tanto. Entrò mio padre e chiese cosa stava succedendo e mia madre le disse tutto anche lui era d'accordo e quindi decisero che mi avesse punito lui.

"Dai Vanessa facciamo in fretta vieni qua" indicò le sue gambe
Io mi distesi e lui incomincio

SMACK SMACK SMACK SMACK
SMACK SMACK SMACK SMACK
SMACK SMACK SMACK SMACK

" Le ultime 10 contale Vanessa" disse mio padre
"No b-basta ti prego non resisto più" dissi io piangendo
"Vanessa hai voluto la punizione, la punizione avrai da contale, se perdi il conto ricominciamo di nuovo" disse lui
"SMACK" " uno"
"SMACK" " d-due"
"SMACK" " t-tree"
"SMACK" "quatt-tro"
"SMACK" "c-cinque"
"SMACK" "s-sei"
"SMACK" "s-sette"
"SMACK" "o-otto"
"SMACK" "n-nove"
"SMACK" "DIECII"

"basta ti prego mi fa male il sedere" dissi io
"Va bene dai basta così ti vado a prendere la crema" disse mio padre
Arrivo con la crema, me la dà andai in bagno me la spalmai, un po' di sollievo almeno.

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