Capitolo 2

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Dopo l'abbraccio siamo rimasti tutti in silenzio con lei che mi accarezzava la schiena.
"Vanessa va meglio?" mi chiese il prof di italiano.
" Si va meglio" li sorrisi debolmente.
" Ti preferisco quando ridi e scherzi con le tue compagne nonostante fate un po' di casino ma li ti vedo molto felice" continuo dicendo il prof di italiano.
" Cercherò di continuare allora" li sorrisi.
"Così ti voglio Vanessa con questo sorriso" mi disse la prof di economia.

"Per la cosa che è successa dovremo denunciare i tuoi genitori perché ti stanno abbandonando e ti daranno un rifugio va bene?" Mi disse lei dolcemente accarezzando la schiena
"Va bene" sussurrai, mi veniva da piangere, una lacrima cadde nella guancia ma quando cercai di asciugarla mi venne bloccata la mano dal prof di italiano, mi prese la mano e me la mise nella coscia e mette la sua sopra la mia.
"Non bloccare il pianto e meglio che piangi così ti liberi" mi prese il mento così che l'avrei guardato e mi sorrise. Con la mano libera gli tolsi la mano sotto il mento e mi rannicchiai iniziai a piangere per liberarmi da tutte le emozioni negative.
Finii di piangere e mi sentivo libera da una parte ma dall'altra avevo paura di quello che sarebbe successo.
Decisi di alzarmi i professori mi seguirono e entrai in classe mentre i professori rimasero dietro. Dissi alle mie amiche ciò che era successo loro avevano deciso di ospitarmi per un po' di giorni ma io scossi la testa anche perché dovevo farcela da sola.

Suono la campanella io fui chiamata in presidenza e all'interno c'erano i miei genitori, i 2 professori, un agente di polizia e un avvocato.
"Vanessa vieni a sederti qua" mi indicò un posto fra lei e il professore di italiano.
Andai a sedermi da quello che avevo capito e che i miei genitori avevano rinunciato a me quindi sarei andata in orfanotrofio, incominciai a piangere silenziosamente anche perché non volevo andarci, l'agente della polizia continuo dicendo che l'affido l'avrebbe preso la prof di economia e il prof di italiano. Io rimasi scioccata adesso ai loro occhi sarò un orfanella che ha bisogno di aiuto.

Decisi di scappare dall'aula la prof di economia mi prese per il polso ma riuscì a liberarmi dalla sua presa. Presi lo zaino e scappai dalla scuola Andai a casa presi la mia roba e cercai un posto dove vivere. Chiesi alla mia amica se poteva ospitarmi lei accettò.
Vissi da lei per una settimana e decisi di spegnere il telefono per non farmi rintracciare.

Questa settimana vissuta dalla mia amica è stata fantastica nonostante non abbia mangiato nulla però ci siamo divertite molto oggi infatti saremo uscite e saremo andate ad una festa.
Arrivati alla sera mi feci una doccia mi piastrai i capelli e un bel vestito. Uscimmo bevemmo qualcosa, c'era pure un bel ragazzo moro alto, ballammo insieme e ci divertimmo molto.

" Che ne dici di uscire fuori?" Mi chiese il ragazzo, accettai subito fuori si stava molto bene.
"Mando un messaggio alla mia amica che torno a casa ti va di accompagnarmi?" Chiesi io, lui accettò con entusiasmo.

Scrissi il messaggio alla mia amica e incominciammo a incamminarci verso casa mano nella mano.
"Va tutte bene?" Mi chiese lui
"Sisi sto bene?" Ci fermammo in una panchina.

"Che ne dici di darmi il tuo numero di telefono?" Chiese lui
Io glielo do e mi passò la sua giacca dato che faceva molto freddo.
Ci incamminammo verso la casa della mia amica lui mi abbracciò e mi dà una bacio sulla fronte
"Buonanotte piccola" disse lui
"Buonanotte"  dissi io

*DOPO 2 SETTIMANE*

Ormai non andavo più a scuola mi ero comprata un telefono nuovo, una sim nuova, ma nella città ero ricercata ancora infatti quando uscivo dovevo fare molta attenzione perché se no ero finita.

Si mi piaceva essere coccolata dai professori e tutto ma non volevo essere sotto alla loro custodia, anche perché mi avrebbero vietato tutto quello che stavo facendo, con il mio amico stava andando tutto bene e lo amavo con tutto il mio cuore(come amico ovviamente), lui veniva a casa della mia amica oppure io andavo da lui e rimanevo li la notte. Era una favola quella vita.
Adesso ero con il mio amico  e me la vivevo bene gli avevo raccontato tutto quello che era successo e lui mi aveva proposto di andare a vivere da loro ma io non volevo avrei perso tutta la mia libertà.
"Amore lo sai che non voglio ripetere il discorso ma è negli che fai come ti ho detto, lo sai che io rapporto fra di noi non cambierà mai  bimba" mi disse lui
"No amore non voglio lo sai" mi alzai ma mi prese dal polso e mi fece sedere a cavalcioni su di lui.

"Non ti piacerebbe stare con una famiglia che ti aiuta che ti dà capire quando sbagli e quando no?"
" Si mi piacerebbe molto" dissi io, a queste parole ci pensai a lungo mentre mi coccolava e mi dava baci nel collo.

SIAMO GIUNTI ANCHE ALLA FINE DEL CAPITOLO SPERO CHE VI PIACE QUESTO NON DIMENTICATE DI METTERE UNA STELLINA❤️❤️

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