Capitolo 5

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Tornai nella mia camera, decisi di fare i compiti e mi misi a studiare economia. Andai da mio padre per farmi interrogare,
"Papà mi interroghi per favore" dissi io
"Va bene vieni piccola" disse lui
Spiegai tutto come ricordavo perfettamente, mi fece qualche domanda e risposi in maniera perfetta.
"Te l'ho dico sempre sei bravissima" disse lui, io l'ho ringraziai.

In questi giorni avevo sonno assurdo manco nella vecchia casa avevo tutto sto sonno. Dovevo studiare italiano ma non c'è la facevo assurda come cosa.
Stare in questa casa era perfetto venivo coccolata, venivo punita quando serviva e poi era molta tranquilla come casa.
Ormai i tagli non si notavano nemmeno più tanto quindi mi feci una doccia e mi misi una maglietta a maniche corte con un pantaloncino dati che oggi si moriva di caldo.
"Vanessa vieni mettiti qua" mi misi là e mi prese le braccia
"Cosa hai fatto qua Vanessa??" Chiese abbastanza arrabbiato
" Nulla, lasciami mi fai male" dissi io
" Cosa sta succedendo si sentono le vostra urla da fuori casa" disse lei rientrando a casa.
"Guarda cosa ha fatto un po' nostra figlia" dissi mio padre, lei mise la spesa a terra e venne da mi prese il braccio facendomi male.
"Cosa hai fatto qua ma sei pazza ma vuoi ammazzarti?" Disse lei
"Non è nulla è passato ormai le ferite stanno guarendo da sole" dissi io in modo tranquillo.
"Vanessa perché non ci hai detto nulla?"
" Perché é un fatto che riguarda il passato lasciate stare, come potete vedere sono guarita rimangono solo un po' di croste tanto si leveranno anche loro e basta" dissi io appoggiano la testa nel petto di mio padre
"Va bene lo sai che se vuoi potrai sempre parlare con noi lo sai pure te" disse lei
Mio padre mi alzò la testa e disse "Ti vedo la prossima volta in queste condizioni finisci male d'accordo piuttosto preferisco che ci urlo in faccia che farti ste robe d'accordo?"

"Sisi tranquilli andiamo a letto che ci coccoliamo un po'?" Chiesi io in imbarazzo
"Va bene solo che dobbiamo preparare la cena" disse lei
"Ci ordiniamo la pizza al massimo" disse lui
"SIII PIZZAAA" Dissi io
"É pizza sia" disse lei
Mio padre mi prese a mo' di sposa e mi mise nel letto.
Dalla mia sinistra c'era lui e alla mia sinistra mia madre.
"Se devo sincera amo questa situazione, ero scappata pensando che vivere qua era anche peggio e invece mi sono ricreduta, vi voglio tanto bene in poco tempo mi avete fatto imparare cosa si fa e cosa no, rispetto alla vecchia casa era tutto diverso un le coccole le ricevevi da piccola e basta, l' abbraccio quando capitavano, ma soprattutto almeno io non parlavo quasi mai soprattutto di quello che mi succedeva, sono sempre stata una persona introversa che non parlava di ciò che mi capitava invece qua mi sembra di non meritarmelo voi 2 siete delle persone fantastiche e speciali" fini il discorso con la voce spezzata.

" Aww Vanessa" disse lei che mi abbracciò mentre stava piangendo, io la abbracciai e ben presto si aggiunse pure mio padre
"Vanessa siamo felici delle parole che hai detto questo ci fa capire che dobbiamo fare sempre il massimo per te, anche noi ti vogliamo molto bene, siamo molto orgogliosi di te" mi disse lui, ormai ero in lacrime pure io..
praticamente la posizione era io abbraccio mia madre e mio padre abbracciava me e finimmo per addormentarci così.

Senti qualcuno svegliarmi era mio padre
"Noo papà lasciami dormire non voglio alzarmi"
"Vanessa dai alzati c'è la pizza per cena" disse lui
"Noo voglio dormire, non voglio mangiare non ho fame" dissi io
Mi prese in braccio e io appoggiai la testa sul suo petto, amavo stare così, mi dava un grande senso di sicurezza.
"Vanessa dai svegliati se no ti metto sotto la doccia" disse mia madre
Mi stiracchiai mentre ero seduta sulle gambe di mio padre.
"Dai scendi e vieni a sederti a mangiare" disse lei
"Nooo non voglio, voglio stare così" dissi io
"Vanessa ora scendi e se ti comporti bene ti rimetti ancora" disse lui
io annui entusiasta
Mangia tutta la pizza e un bicchiere di coca cola, così che mi potevo in quella posizione.

Finita la cena decisi di andare in camera per farli restare un po' sola dato che non potevo rimanere sempre con loro.
Decisi i vestiti dell'indomani e mi feci la piastra ai capelli.
Alla fine andai da loro per augurargli  la buonanotte ma li vidi abbracciati quindi presi la coperta e lì coprii e io andai a dormire in camera mia.

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