PARTE 3

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Appena misi piede dentro il privè, mi guardai intorno osservando l'ambiente.

Tutti erano a proprio agio, parlando e scherzando con vecchi conoscenti, forse le poche vere persone che conoscono, e che sono loro amici nonostante la fama.

Ad un certo punto, Leonore mi portò al centro della pista del privè, visto che il suo ragazzo, anche infortunato, non poteva e non voleva ballare.

Iniziammo a ballare con due vodka lemon in mano con in sottofondo Gata Only.

Dopo pochi minuti, sentii due mani calde sui fianchi;
Guardai Leonore per un'approvazione, e lei lo approvò.

Dopo minuti interminabili di ballo, mi fermai.

<<Eh no, mi piaceva quel movimento, continua>> disse una voce tanto riconoscibile quanto irritante.

Mi staccai da lui e mi girai guardandolo negli occhi <<Mi insegui Fort?>> chiesi.

<<In realtà quella che mi insegue e che è sbucata da un buco di culo sei tu>> disse sorridendo e alzando le spalle.

<<Bah>> dissi portandomi il bicchiere di vodka alle labbra.

<<Quanti ne hai bevuti?>> mi chiese <<Che cazzo te ne frega,papà?>> risposi io leggermente brilla.

<<Okay ho capito>> disse lui togliendolo dalle mie mani; poi lo bevve.

<<Ehi era il mio!>> urlai, <<Ora non più>> rispose ridendo solo perché gli stavo saltando addosso come una cogliona.

Notando che il mio tubino si stava alzando a dismisura, mi fermò poggiando le mani sulle mie spalle e con delicatezza, senza provare a sfiorarmi, me lo abbassò fino a sopra le ginocchia.

Poi, con le mani risalì lungo i miei fianchi, dove le tenne ben salde.

D'istinto, incrociai le braccia attorno al suo collo e lo guardai negli occhi.

I nostri nasi si sfioravano e l'atmosfera era extra romantica.

Un'atmosfera brutalmente distrutta da due troie che sono venute a portarmi via Hector.

<<Hector ce lo portiamo via noi!>> gridò una con la faccia da culo e la voce da gallina.

Rimasi sconvolta.

Il problema è che non solo per quelle due troie, ma anche perché io e Hector ci stavamo per baciare.

Ma tutto questo sta succedendo solo perché sono ubriaca, giusto?

Non perché mi sta iniziando a piacere un giocatore del Barcellona, alto, riccio, con le orecchie a sventola e che ha come numero di maglia il numero 39; Vero?

Decisi di uscire fuori per prendere una boccata d'aria.

E magari anche per accendermi una sigaretta.

Prima di uscire, decisi di prendere una giacca a caso sull'appendiabiti, visto che la mia era finita su qualche divanetto in giro per il privè.

Mi sedetti sul marciapiede, cacciai l'accendino e una sigaretta e feci un tiro.


<<Posso?>> mi chiese Lamine indicando la sigaretta, essersi seduto accanto a me.

<<Hai mai fumato?>> gli chiesi guardandolo incuriosita.

<<Certo>> rispose lui con nonchalance, così io decisi di passargliela.

PRINCESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora