Alcune settimane prima...
Tim odiava il karaoke.
Gli pareva ingiusto di essere stato trascinato in un karaoke bar proprio il giorno del suo compleanno, e solo perché Miguel lo aveva sorpreso a berciare una canzone degli ABBA sotto la doccia. Odiava anche dover ammettere che guardare Miguel scatenarsi sul palco insieme a Tony e Lucas, cantando in un rumeno a dir poco scorretto e stonato, era terribilmente divertente; senz'altro più consolatorio di quando il coraggio di Tim era venuto a mancare nel momento in cui si era reso conto che tutti quelli che salivano su quel palco avevano una tecnica straordinaria.
Non è così tragico, si era detto per tutto il tragitto dal porto di New Cape Quest fino al locale, mica devi saper cantare per forza. È solo una sciocchezza tra amici. Poi un ragazzo aveva infuocato la pista da ballo con un'interpretazione di Living on a Prayer degna di una rockstar, una giovane donna aveva cantato Someone Like You e commosso tutti i presenti, e Tim aveva deciso che nemmeno tutto l'alcol del mondo avrebbe potuto convincerlo a umiliarsi soltanto perché a Miguel divertiva il modo in cui pronunciava Fernando.
Era felice che almeno qualcuno della combriccola fosse abbastanza convinto delle proprie capacità da prendere la cosa con leggerezza, ma Tim vantava una bella cintura nera in ansia e autosabotaggio, perciò aveva convenuto che la cosa migliore per un festeggiato fosse rifugiarsi dove più si sentiva a suo agio: al bar. Era già al secondo Bloody Mary, mentre si godeva il grottesco spettacolo appoggiato alla balaustra sopra la pista da ballo: Tony tentava di sviare l'attenzione del pubblico dalla sua mancanza di talento nel canto ai movimenti di bacino rubati a Elvis e, per qualche ragione, aveva un'aria sexy e simpatica, tipo la scena del supermercato in Magic Mike.
Nel viavai di persone che affollavano il corridoio sopraelevato del bar, Tim non fece subito caso a quella che lo affiancò lungo la balaustra. Sobbalzò quando riconobbe Jim Brody, proteso verso di lui per parlargli al di sopra della musica: «Quante parole hanno azzeccato finora?»
«Sono sorpreso che sappiano pronunciare il titolo!»
Jim rise e la vicinanza del suo respiro solleticò Tim sul volto, già accaldato per la folla e l'alcol. Non aveva mai notato la perfezione dei denti di Jim, una fila simmetrica di biancore che quasi scintillava nelle fioche luci del locale.
«Ti hanno mai detto che dovresti fare il testimonial per qualche pubblicità di dentifrici?»
Tim si pentì immediatamente di quel complimento imbarazzante, e lanciò un'occhiata sospettosa al proprio drink: solitamente, doveva attendere almeno un terzo giro prima di cominciare a perdere la dignità.
Jim, invece, doveva essere a qualche bicchiere sopra la sanità mentale, perché la dozzinalità del commento sembrò divertirlo, se non addirittura lusingarlo. «No», ammise, «il massimo che fanno è dirmi che somiglio a Bradley Cooper! Non dire al Capitano che gran parte del mio addestramento viene dall'avergli fatto da controfigura!»
«Suppongo che Bridger non ami American Sniper!»
«Per fortuna! Io ero in War Dogs!»
Fu Tim a ridere, questa volta.
Jim gli fece cenno di seguirlo a un tavolo lì accanto che si era appena liberato. In una mano teneva un Long Island e nell'altra una busta di plastica che Tim adocchiava da tutta la sera, sospettoso che contenesse il suo regalo di compleanno. D'altra parte, si ripeteva di non eccedere con la superbia e pensarsi così importante per l'ufficiale di sicurezza da ricevere addirittura un dono da parte sua. Non erano così amici. Probabilmente, Jim doveva vedersi con qualcuno in quel bar e consegnare la busta; ancora più probabile, conteneva un regalo per qualche ragazza.
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La Follia che Vien dal Mare | Seaquest DSV
Fiksi IlmiahQuando un terremoto colpisce New Cape Quest, l'equipaggio del SeaQuest è incaricato di esplorare il fondale marino circostante per sospette anomalie. La spedizione porta alla scoperta di un tempio sottomarino dedicato a uno strano e macabro culto; a...