cap dieci la luna rossa ⚠️🔞🌶

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Nicol "ho paura " non posso stare qui ma le veniva in mente quello che le aveva bisbigliato la vecchia Luna " sii regina ",ovvero "sii fiera ".
Guarda negli occhi Tom, che stanno diventando sempre più rossi , e dice
"Il mio lupo vuole montarti, e marchiarti come sua.Per sempre."
Si Nicol non ne posso più lo sto tenendo a freno perché ha anche sentito la tua lupa che ha creato un nido nella camera da letto dell'alfa .
Non è vero, si Nicol dice Tom con voce ferma e dopo stanotte capirai cosa voglio dire.
Ora ti prego vieni con me di sopra in camera da letto, Nicol dette la mano a Tom e salirono di sopra.
Dopo che entrarono in camera da letto
Tom iniziò a spogliare Nicol che era tutta un fremito, sembrava una foglia trasportata dal vento.
Subito dopo si spogliò anche lui e guardò quel corpo così armonioso della sua luna,a Nicol venne automatico di fare un gesto, ovvero quello di concedere il collo e dire "marchiami e fammi tua stanotte e che domani io possa essere una fiera Luna per il branco".
A quelle parole Tom scattò in avanti ormai era solo istinto primordiale e andò ad azzannare quell collo così candido.
Nicol, non muoveva un muscolo sapeva che doveva passare un po' di tempo, dopo minuti che per lei sono sembrate ore Tom si stacca dal collo e bacia con passione Nicol.
La ragazza sta cambiando anche lei e a ogni contatto di pelle con il suo Alfa prende fuoco.
Tom inizia a scendere lungo la scapola e va verso l'orecchio per chiedere una cosa a Nocol,"sei ancora vergine, vero".
Nicol, abbassa il capo come se fosse sbagliato e poi dice "si" ,Tom " sento il tuoi fenormoni che sono impazziti e io sto male".
Nicol capendo e anche sentendo che ormai non potevano più parlare perché la Luna era già alta nel cielo disse "prendimi mio" Alfa", così facendo si inginocchia e va a baciare e leccare l'asta di Tom ogni in erezione,succhia,lecca con una lentezza disarmante.
La sua lingua sembra il pennello di un pittore pronta a disegnare qualsiasi cosa sul cazzo diTom duro e pulsante ,
Le mani di Tom vanno nei capelli Nicol e spingono la stessa sempre più a fondo il suo membro lo sento fino in fondo all'esofago ,dopo poco arriva prepotente il suo sperma che mi inonda,Nicol beve.
Subito dopo è Tom che montando sopra di lei le dice in un orecchio
"Ti prego stai ferma " una supplica inaspettata " uscì dalle labbra di Tom.
Il ragazzo iniziò con un dito, poi due la fighetta di Nicol era già bagnata Tom non poteva aspettare l'istinto dell lupo era troppo sveglio .
Tornò all'orecchio di Nicol e disse ora ti farò un po' male ma dopo godrai, e senza altri indugi infilò la sua asta dentro di lei.
Un urlo si sentì e poi Nicol dire,
"Fa,fa male ......fa male"
Il sudore tiepido scendeva dal collo di Tom e le cadeva sul viso, lui continuava a muoversi piano dando solo dei piccoli affondi e baciandola per farle capire che dopo sarebbe stato diverso,sarebbe stato bello doveva solo aspettare.
Nicol invece si piegava
,inconsciamente, per sfuggire al dolore non capiva che se stava ferma era tutto più bello.
Tom,"Non muoverti, ti prego...."e con questa stoccata entrò tutto dentro e andò a abbracciarla e Nicol"fa male ....fa male...."urlò lei.
Tom "È perché sei troppo.....sei troppo stretta e non ti preoccupare che in questa notte capirai cosa volevo dire "

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