Reason, feeling, Sin \\Mattheo Riddle\\

𝟗: 𝐫𝐮𝐥𝐞𝐬

Era forse impazzita.
Pensó Theodore, ma se quella ragazza gli chiedeva qualcosa non sapeva dirgli di no.
Non sapeva come procurarsi un invito per quei giochi, negli anni, Demetra non aveva mai partecipato a ciò che organizzavano, per il semplice motivo che ciò che facevano non le piaceva
Theodore non era sicuro di cosa voleva Demetra, ma ciò che stava chiedendo, non solo poteva rischiare la vita lei, ma anche lui, se il suo migliore amico lo avesse scoperto.
La mente di questi giochi perfide, chi poteva non essere se non Mattheo Riddle?
Infatti Mattheo, organizzava ciò, ogni anno, il gruppo sceglieva chi far partecipare in base a delle classifiche:

1) se avevi mancato di rispetto a loro
2) in base alla classe sociale, gareggiavano soprattutto i mezzosangue.
3) per puro divertimento mettevano il tuo nome
4) se non eseguivi, ciò che ti dicevano.

Ebbene, in questi giochi la pura libertà di fantasia era senza limiti.
alcuni ragazzi, morivano, "i più sfortunati"
se vogliamo metterla così, ma Mattheo non avrebbe mai fatto gareggiare uno dei suoi amici, se non i più fidati.
È Demetra, non era tra questi, non perché non si fidava, ma perché non voleva che partecipasse.

Theodore pensava che anche se non lo dimostrava, Mattheo ci teneva, e non poco a quella ragazza.
D'altro canto, Demetra, era Demetra, giovane, e bella ragazza.
Chiunque avrebbe fatto qualcosa per lei.
e non solo lui.

Theodore l'aveva sempre vista come un qualcosa di prezioso, amava stare con lei, amava i suoi atteggiamenti, come si esponeva, ma odiava vederla con altri ragazzi.

Poteva reputarsi geloso, come avrebbe detto a Mattheo che provava qualcosa per lei?.
Era stato già avvisato una volta, la seconda volta li sarebbe sfuggito la situazione dalle mani.

Non avrebbero mai permesso, a nessuno, di toccare ciò che era suo.
Mattheo ragionava così.
Lurido Bastardo, pensó Theodore.
per quanto li volesse bene, questa volta avrebbe accontentato Demetra.