•Capitolo 2•

13 1 0
                                    

Raise those hands, this is our party
We came here to live life like nobody was watching
I got my city right behind me;
If I fall they got me
Learn from that failure, gain humility
-Can't Hold Us- Macklemore & Ryan Lewis

Bloccò il cellulare e riaperse in mano il diario per cancellare la lezione di latino.
Iniziò a fare gli esercizi di matematica anche se non ci aveva capito proprio niente. Ad un tratto sentì uno squillo e prendendo il mano il cellulare si rese conto che quel ragazzo le aveva scritto.
"Hei"
"Hei" rispose lei continuando però a fare quei dannati esercizi
"Dimmi un po' di te"
"Ho 16 anni, abito a Liverpool, ho una sorella e vorrei tanto un cane, vado a un liceo scientifico ma a volte la matematica non è proprio il mio forte, tu?"
"Ho 22 anni e abito a Londra, ho due fratelli più grandi, ho frequentato il liceo artistico ma ora faccio il barista, e ho un cane"
"Che fai?" Chiede lei
"Ascolto la musica"
"Che tipo di musica ascolti?"
"Commerciale" risponde lui, bene almeno una cosa in comunque "mi piace molto il rap inglese" come non detto.
"Mhh non ascolto molto il rap ma amo i one direction, e mi piacciono molto anche Ed Sheeran e i 5 Seconds of Summer" gusti totalmente diversi.
"Sei una directioner" così pensò subito che se avesse iniziato con gli insulti sarebbe andata a Londra solo per picchiarlo.
"Si"
"Non preoccuparti non sono il tipo che offende o che ha pregiudizi" grazie a dio o non avrebbe risposto delle sue azioni
"Bene" si rese conto di essere un po' fredda ma alla fine era uno sconosciuto.
"Tu invece che stai facendo?"
"Faccio gli esercizi di matematica quella strega non sa spiegare e come al solito non ci ho capito niente"
"Ahh la matematica, brutta bestia, tutti gli anni venivo rimandato, facevo proprio schifo ahah"
"Spero di non essere rimandata anche io perché non voglio passare l'estate a fare questi esercizi di merda" sospirò afflitta.
"Lo spero per te, i corsi sono una palla"
"lo immagino" si distese sul letto.
"stasera che fai?"
"Vado a dormire visto che domani mi devo svegliare presto, tu?"
"lavoro stasera"
"Capisco, e a che ora smonti?"
"Penso verso le 2"
"Cavolo, vai a letto tardi e poi domani mattina poi dormi fino a tardi?"
"Certo,mi devo riprendere ahah"
"Io domani sera vado a ballare"
"Ti piace andare a ballare?"
"Si lo adoro, sentire l'adrenalina che ti scorre nelle vene mentre ti scateni sulla pista dopo aver bevuto drink su drink"
"Come ti vesti domani sera?"
"Così *allegato un'immagine*"
Ieri sera aveva provato il suo outfit per andare in discoteca e naturalmente aveva fatto una foto così mandò proprio quella al ragazzo; aspettò 10 minuti ma non arrivò nessuna risposta.
"Hei? ci sei?" Chiese lei
"Scusa ma quando ho guardato la foto.. Sei bellissima"
"Si certo"
"No davvero, non sto scherzando, sei bellissima"
"Davvero lo dico io, non dire stronzate"
"Ti sto dicendo la verità, quando ho visto la foto mi hai colpito, hai un viso spettacolare e il tuo corpo wow"
"Ma se sono una cicciona!"
"Sicuramente non sei magra, ma le tue forme sono davvero al posto giusto, e anche il mio amico la pensa così"
"Ma che amico?" scrisse la ragazza ma non fece in tempo a mandare che capì cosa il ragazzo volesse dire, si era eccitato. Così cancellò ciò che aveva scritto.
"Ma fai sul serio?"
"Sono serissimo"
"Beh allora grazie(?)"
"Prego"
"Vorrei poterti vedere con i miei occhi con quel vestito"
Quando la ragazza vide il messaggio decise di chiudere lì la conversazione.
"Ora devo andare, ciao"
"Ciao"
Si alzò lentamente dal letto e scese le scale per vedere a che punto era la preparazione della cena.
Dopo aver apparecchiato insieme alla sorella si sedettero tutti al tavolo e iniziarono a mangiare.
Nessuno parlava e si sentiva solo la televisione accesa sintonizzata sul telegiornale che elencava una nuova sessione di cronaca nera.
-com'è andata a scuola ragazze?- chiese il padre mentre continuava a guardare la TV
-bene, ho preso 10 al compito di matematica- subito si vantò la sorella più piccola che come al solito cercava di mettersi in mostra
-normale- rispose Lux senza badare troppo agli sguardi di Daisy
-quindi non hai novità?- continuò la più piccola
-no- la conversazione si concluse così e ripresero tutti a fissare o il piatto o la TV ancora accesa.
-come ti sei organizzata per domani sera?- chiese la madre guardando Lux
-Mh ci accompagna il padre di wendy e poi ci viene a riprendere papà- disse guardando il padre che spostò lo sguardo sulla figlia.
-si le vado a riprendere io-
-e a che ora pensate di ritornare?- continuò la madre
-penso che per le 2:30 vada bene-
-non è un po' tardi?-
-no, non lo è- rispose Lux sapendo già che la madre avrebbe continuato -il giorno dopo é domenica, e non vado a ballare da tanto-
-va bene- si arrese e iniziò a sistemare la cucina mentre gli altri le portavano le stoviglie sporche.
-vado su- disse Lux quando finì di cenare e velocemente salì le scale.

Lost in your empty heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora