capitolo 14

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Lil jolie

Sono passati ormai un paio di giorni da quel bacio e io e Viktoria non abbiamo più avuto l'occasione di parlare dopo quella discussione.
Mi sono sentita davvero ferita dalle sue parole e odio il fatto che mentre lei non vuole avere più nulla a che fare con me, io sono qui, chiusa nel bagno della nostra camera a piangere per la medesima volta perché io al contrario suo, ho bisogno di lei.
Non so per quale motivo ma sento il bisogno di averla vicino, mi rende felice. Ed ero convinta fosse lo stesso per lei

- Ange -
- Vale, dimmi -
-Cosa succede?- dice, entrando

Io non rispondo, reggendo con le mie mani la mia fronte, provocando uno sbuffo della bionda

-Cosa ha fatto ancora?- mi chiede
-Nulla, mi ha solo detto che di me non gliene frega un cazzo, e lo sai che mi da fastidio quando non capisco le persone. Come può non fregarle un cazzo di me? Non la capisco, non riesco a capire-
-Ange, vieni qui- mi dice, abbracciandomi

-Dovete parlare, ne avete entrambe bisogno-
-Ti ha detto qualcosa?- le chiedo
-Parla con lei, fidati di me-

Ad interromperci, è proprio la rossa

-Vale sai dov'è- si blocca, quando ci vede abbracciate. Non appena mi guarda negli occhi, forse notando il rossore, vedo il suo sguardo cambiare, riesco a scorgere del dispiacere

-È tutto ok Ange?- mi chiede proprio lei

Io non le rispondo, non saprei neanche che dirle. Vedo vale allontanarsi da me, per poi alzarsi

-Parlate- ci ordina la bionda, andando via e chiudendo la porta dietro di sè

-Ange- mi chiama, io in risposta neanche la guardo
-Mi dispiace tanto- continua lei

Vik

-Io non ti capisco Viktoria, e questa cosa prima mi intrigava, ma ora mi fa star male- dice la ricciolina, ferendomi un po'

-Un giorno ti siedi vicino a me perché ero un po' in disparte, l'altro giorno ti incazzi e mi dici che non vuoi avere più a che fare con me, un giorno mi baci e il seguente ti incazzi come se ti avessi baciato io. Porca troia, lo comprendi che non riesco a capire un cazzo di quello che fai?-

-Lo so- le dico
-È tutto quello che hai da dire?- mi chiede
-No, lasciami spiegare-
-A me del bacio non è fregato niente Viktoria, eri ubriaca, e se mi dici che è stato un errore lo capisco. Ma dirmi che non hai bisogno di me e che non hai voglia di avere a che fare con me, beh quello mi ha ferita- ammette lei

-Lo so Ange, lo so. Mi sono comportata di merda-

-Per favore, dimmi cosa vuoi fare- mi supplica, trattenendo le lacrime

-voglio che il nostro rapporto torni quello di prima, non è vero che non ho bisogno di te Lil. Ne ho bisogno, ed è questo che mi fa paura. Solitamente, mi lego alle persone con molta difficoltà, ho da sempre delle barriere che non faccio mai sorpassare da nessuno, faccio fatica a fidarmi. Non appena ho conosciuto te, queste barriere non ho avuto neanche il tempo di piazzarle che io già ti volevo un bene dell'anima.
E questo mi terrorizza, ho il terrore di star male. Lo capisci? Non è che non mi interessa di te, è che mi interessa anche troppo-

-E qualunque cosa ci sia tra noi, mi terrorizza. Ma non sei tu il problema- concludo

-Qualunque cosa ci sia tra noi, terrorizza anche me Vik. Non mi sono mai affezionata a qualcuno così velocemente, e mi fa paura. Ma ogni volta che sono con te, mi sento così leggera-

-Ed è lo stesso per me Ange, quando sono con te sto davvero bene- le dico, e lei mi sorride.

Finalmente riesco a vedere di nuovo quel sorriso, che emette davvero tanta felicità. Le sorrido e mi avvicino a lei e dopo anche troppo tempo, finalmente ci abbracciamo. Uno dei nostri soliti abbracci, che ogni volta curano un po' di me e mi fanno sentire davvero bene

-Ti voglio bene Ange-
-Anche io vik, tanto-

-Quindi... facciamo finta che non sia mai avvenuto?- continua, un po' titubante.

E vorrei tanto dirle di no, perché per me, anche se ubriaca ha significato molto. Ne ho baciate di persone, anche se non ho avuto relazioni serie per la mia paura di affezionarmi, ma non ho mai provato niente, tranne con lei.

-Non avrebbe senso credo- le dico e lei mi guarda un po' confusa
-Intendo che, è successo. Quindi non possiamo scordarcelo completamente, solo facciamo in modo che non rovini il nostro rapporto, visto che immagino non sia significato nulla per te- spiego io

-Va bene mi dice- mi accarezza i capelli e mi riabbraccia.
-Anche se, magari immagini male e per me ha significato qualcosa- mi dice, meritandosi uno sguardo confuso. Ma più che confuso, mi ha fatto battere il cuore in una maniera assurda

il pensiero che magari quel bacio ha significato qualcosa anche per lei mi tormenta

"Scherzo dai" mi dice ridendo, provocandomi un sorriso un po' amaro

Decidiamo di uscire e decido di raggiungere vale, per aggiornarla del fatto che io e ange avessimo risolto, e lo stesso faccio con Stellina.

Era ormai arrivata l'ora di lezione e preparo la cover che dovrò cantare in puntata, ovvero "Best song ever", uno dei miei brani preferiti.

Tornata in casetta, vedo tutti pronti a cenare, e mi unisco a loro
-Che si mangia?- chiedo
-Piadina- mi risponde Nic

-Posso?- mi chiede Ange, mentre indica la sedia accanto a me
-Devi- le dico, sorridendo

non appena si siede mette un braccio sulla mia spalla, finalmente era tornato tutto come prima.

-Che bello vedere che avete risolto- ci dice vale, avvicinandosi a noi
-Dovremmo ringraziare te, siamo due sceme entrambe- dice la ricciolina
-Ha ragione- dico io

Finiamo di mangiare tranquilli e io e Ange stiamo letteralmente attaccate sul divano, e mi sento così bene quando sono con lei.

-Qualcuno vuole un po' di spumante?- chiede Holy, chiedendo poi a me in prima persona

-Nono, ha fatto abbastanza danni- dice Lil al posto mio, scherzando
Io le tiro un pugnetto sulla spalla, ma che dire, aveva perfettamente ragione.
-Come se non ti fosse piaciuto poi- le dico, scherzando, ma subito mi imbarazzo e noto che lo stesso fa lei.

-Dai bella, andiamo a dormire-
-Sono stanchissima, andiamo- le rispondo io
Mentre ci dirigiamo in camera, Vale ci dice che passerà la notte con Matt, come ormai fa sempre.

-Uff ma fa freddo- dico io, quando mi metto nelle coperte
-Fa freddissimo- mi dice Angela,
-E se..- continua lei, per poi fermarsi
-Cosa se?- chiedo io
-No, niente. Pessimo tempismo credo-
-Ma cosa?-
-Se dormissimo insieme? Solo per riscaldarci- continua lei
-Solo se vieni nel mio letto, perché non ho minimamente voglia di alzarmi- le dico io, nascondendo la mia felicità nell'aver sentito la sua richiesta.

Lei senza dirmi niente, si mette sotto le coperte con me e mi abbraccia. Poco dopo ci addormentiamo, dormire tra le sue braccia è una delle cose più belle di sempre

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