Capitolo 22

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Viktoria

"Bene ora che siamo tutti maggiorenni possiamo brindare senza problemi" dice Holden, offrendo lo spumante a tutti

"Brindiamo alla più piccola della casetta e alla nostra amicizia" dice Sarah, sorridendomi

Brindiamo tutti e dopo cena ci mettiamo un po' sparsi per la casetta.

Io mi trovo con Vale, Matt e Holden, che cercano di tirarmi fuori qualche segreto.

"MA DAI QUINDI?" mi chiede holden

"cosa?" dico io, facendo finta di niente ma fallendo miseramente

"è da tutta la sera che guardi quella collana e sorridi come non ti ho mai visto fare, ammetti i tuoi sentimenti victorina!!" dice mew, facendomi arrossire

"avete ragione" dico, dopo qualche minuto in silenzio

tutti mi guardano sbalordita, sapevano bene che per me ammetterlo non era facile. Ma avevano ragione, io Victoria Martinucci in arte Viktoria sono ad amici, ho appena compiuto 18 anni e mi piace una persona.

Non ho mai provato tutto ciò, ho sempre allontanato qualsiasi cosa stesse diventando troppo seria per paura, ma con Angela, beh con lei è diverso, me lo sento.

"non ci credo che lo hai finalmente ammesso" dice matt, guardando compiaciuto la sua fidanzata

io in risposta sorrido imbarazzata, continuando a tenere in mano la collana a forma di girasole che mi ha regalato lil.

"Comunque vik, posso confessarti una cosa?" mi dice holden, scaturendomi una forte curiosità

"si dimmi tutto"

"ho scoperto tipo ieri che il tuo nome si scrive con la c e non con la K"  dice, provocando una grossa risata da parte di mew

"NON CI CREDO" esclamo io

"L'avevamo capito tutti tranne lui" dice mew, che continua a ridere

Dopo aver spiegato a Jo che il mio nome fosse Victoria e non Viktoria, che invece è il mio nome d'arte. Decido di andare a cercare Lil jolie, sento di avere qualcosa in sospeso con lei.

Mi dirigo in cucina ma non la trovo, quindi decido di andare in camera sua.
Busso e apro la porta, trovandola sul letto con un quaderno, segno che sta lavorando al suo nuovo inedito. Ma noto qualcosa che non va

"ciao lil, posso?" le chiedo

"certo piccolina, vieni pure" mi dice abbandonando quel quaderno

"qualcosa non va?" le chiedo

"non ho ancora capito come fai a capire così velocemente quando non sto bene" mi dice, alludendo a una delle nostre prime conversazioni

"comunque si, mi sento frenata. Non riesco a scrivere il nuovo inedito e mi sento molto indietro, quasi tutti lo hanno già completo" ammette

"Ho paura che questo non sia percorso per me" dice poco dopo, concludendo il discorso.

Queste parole però, smuovono qualcosa in me. Non è possibile, non ci credo che Angela stia parlando così della sua musica, del suo percorso. È una tra le più brave, ha una penna imbattibile. Mi si spezza il cuore al solo pensare che sta pensando di andar via.

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