Capitolo 17

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Lil Jolie

"ALLORA? HAI FATTO?"
"ci ho provato ma"
"sei un caso perso lil"
"No sa fammi finire, ci ha interrotte mari"
Lei mi guarda ed esclama un "non ci posso credere"
"Dov'è vik ora?"
"è andata a letto" le dico, un po' dispiaciuta. Speravo passasse con me la serata ma penso sia leggermente imbarazzata dalla situazione, così come lo sono io.

"Che hai intenzione di fare ora?"
"Non so lo Sa, sono molto imbarazzata dalla situazione al momento".

Dopo aver fumato vado a letto, provo e riprovo a dormire ma è tutto inutile. Il mio cervello va dritto a me e Viktoria, e a quello che stavo per fare. Avrei tanto voluto baciarla, desidero sentire di nuovo le sue labbra sulle mie.
Lo hanno capito tutti ormai, tranne lei. A volte penso che faccia finta di non capire per non affrontare la situazione.
So che ha una brutta immagine dell'amore, quindi probabilmente è spaventata. Ma a me quella ragazza fa impazzire, davvero. Mi piace da morire e proverò in tutti i modi a fare il primo passo.

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Vik

Sono passati ormai un paio di giorni da quella sera. E sembreremo sceme ma non parliamo da allora, ogni tanto la noto intenta a guardarmi, per poi girare lo sguardo imbarazzata quando anche io ripongo il mio sguardo su di lei.

Chissà cosa sarebbe successo se mari non ci avesse interrotto, me lo chiedo costantemente.

"Allora?" mi domanda vale

Io la guardo per qualche secondo, per poi risvegliarmi dai miei pensieri

"Cosa?" le rispondo io

"Tu e Angela?" mi chiede, curiosa

"Boh, non lo so e non mi interessa" mento, e Vale sembra notarlo. Alza gli occhi al cielo e va via, dicendomi che sono un caso perso.
Come darle torto, continuo a non capire niente.

Chissà se mi prendeva in giro o se voleva far ingelosire proprio me.

"Ehi" mi giro di scatto, riconoscendo la sua voce
"Ciao Ange" le sorrido timidamente

È tutta rossa in viso, e non posso che sorridere a questa scena. È carinissima

"Sei pronta per la lezione?" mi chiede, riferendosi alla lezione che avremmo fatto insieme per il duetto.

Annuisco, ormai è tutto pronto. Dalla coreografia dei ballerini alla nostra, anche se noi non dobbiamo fare chissà cosa. Domani c'è la puntata e dobbiamo cantare insieme quindi prima o poi mi avrebbe rivolto la parola, ne ero certa e infatti così è stato.
"Andiamo allora" mi dice e in risposta le sorrido

Ci incamminiamo e una volta arrivate alla porta mimo un "dopo di te" provocandole una risata.
Le tengo aperta una porta e mentre passa sfiora, oserei dire appositamente, la mia mano libera mentre con l'altra mantenevo la porta.
Mi guarda soddisfatta e io scuoto la testa, mi farà impazzire.

Finita la lezione, io e Lil ci dirigiamo verso la cucina.

"Che sonno" dico io
"mamma mia hai 17 anni e hai sonno alle 19?" mi chiede ironica lei

"Sarà che si avvicinano i 18" le rispondo, stando al gioco

"Effettivamente tra pochissimo è il tuo compleanno" risponde lei

"Come fai a saperlo?" le chiedo, curiosa
"Me l'hai detto tu una delle prime volte che abbiamo parlato" mi risponde, un po' in imbarazzo

Le sorrido, non pensavo se ne sarebbe ricordata. Gliel'ho detto praticamente una vita fa ormai, mi scappa una risata e lei mi guarda confusa.

"cosa c'è?" mi chiede mentre fermo e mi appoggio al muro per allacciarmi la scarpa e lei si ferma di conseguenza
"sei una sottona" le rispondo scherzando, rialzandomi

"solo perché mi ricordo il tuo compleanno?" dice lei, avvicinandosi pericolosamente a me.

Ormai siamo a qualche centimetro di distanza, sento il mio viso andare a fuoco eppure non riesco a distogliere il mio sguardo dal suo e lei scoppia a ridere improvvisamente

"e sarei io la sottona?" mi chiede, ridendo
"ma zitta lil" le dico, spingendola un po'

"Questa me la paghi" mi dice
"tanto sei lenta e non riusciresti neanche a prendermi" le dico, provocandola
"non mi sfidare"

detto questo, ci lanciamo uno sguardo e subito io inizio a correre. La gara era iniziata, anche se non so effettivamente che gara sia.

Corro scansando tutti, che mi guardano confusi mentre Angela mi insegue. Corro fino ad arrivare alla mia camera, chiudo velocemente la porta e prendo il mio cuscino, mi metto dietro la porta e aspetto che angela entri.
Vedo la porta aprirsi e lei si scorge per cercarmi, e proprio quando si scorge verso di me le lancio il cuscino in faccia.

Lei mi guarda con la bocca spalancata come a non credere a quello che è appena successo. Scoppio a ridere e lei si fa uscire una risata isterica, mentre rido lei mi prende in braccio a mo di sacco di patate e mi lancia delicatamente sul mio letto.

"Ora mi vendico" dice, mettendosi praticamente seduta su di me.
La guardo confusa con le lacrime agli occhi per quanto avevo riso, e tutto d'un tratto inizia a farmi il solletico.

È una delle cose che più odio al mondo, non riesco a controllarmi. Mi dimeno per liberarmi da lei, ma lei continua

"Dai angeee" le dico, pregandola di fermarsi
"Se proprio vuoi che io mi fermi, fai qualcosa che mi faccia fermare" mi dice, tornando seria per un attimo e provocandomi

"Ovvero?" le chiedo io, provocando lei di conseguenza

"Sei davvero assurda" risponde scocciata, non aspettandosi che avrei reagito in quel modo. Si ferma e si alza, e prima che possa allontanarsi la tiro a me.

"Voglio un abbraccio" le dico
"Un abbraccio?" mi chiede, un po' confusa
"Si"

Non se lo fa ripetere due volte e mi fa stendere su di lei e inizia a stringermi così tanto forte che quasi mi fa male, ma rimango lì a godermi questo momento.

Rimaniamo attaccate per un po' e mentre lei mi accarezza i capelli, io le faccio i grattini sul braccio.

A interrompere tutto ciò è Vale, che ci dice che la cena è pronta, con un sorriso malizioso in volto.

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