La sottile linea tra amore e odio.

~Chapter 5.

Pov's Alison

"Alison!!" sento la voce di mia madre urlare come una gallina dal piano di sotto.Mi lamento tra me e me,oggi iniziava la scuola,rotolo giú dal letto,mentre lo rifaccio (mi sono affezionata a questo letto)

"Alisooooon!!" mi richiama,oh che rottura di palle.
"mi sono alzata" urlo in risposta.
Mi affretto e mi lavo e mi avvolgo l'asciugamano intorno al corpo.
Mi vesto e opto per un jeans ad alta vita,con una maglietta che arriva fino all'ombellico,e sopra mi metto un cardican,come scarpe scelgo gli anfibi,e come make-up scelgo un trucco semplice.

"ALISON DALLAS"

"Sto scendendo per favore non chiamarmi di nuovo." Urlo,scendendo le scale.
Scendo in cucina mangio qualcosa,vedo mamma prendere le chiavi dell'auto,ed io che volevo andare in pullman.
Mi diriggo in macchina.

*10 minuti dopo*

"eccoci!" ulra mia madre.
Vedo un cortile pieno di ragazzi e ragazze,scendo dall auto e mi dirriggo verso l'entrata.
Devo andare dal preside per sapere la classe,chiedo a qualcuno ad una ragazza che è girata difronte all'armadietto.
"Scusami potresti dirmi dove si trova il preside?"
La ragazza era ancora girata e mi disse "Alison?"
Alla sua voce mi cadde il mondo adosso era lei;era Brooke.
"Brooke!oh santo cielo sei tu?"
"Si Alison,sono io."sorrise
Mi era mancata,la saltai in braccio non me ne fregava degli altri che stavano entrando perchè era suonata la campanella,la stavo abbracciando per tutte quelle volte che volevo ma non ho potuto.
Disse"ohy,cosi mi affoghi!quanto mi sei mancata Alison"disse ridacchiando.
"Anche tu!ora lo sai dove sta il preside?" dissi.
"si certo seguimi."
Annui.
Nel percorso mi disse che il preside era gay,okay.
Entrammo e disse a Brooke lei chi e'?riferendosi a me.
"Alison Dallas." dissi
"la nuova arrivata benvenuta,Brooke vai in classe ci pensa mio figlio ad accompagnarla a visitare la scuola."
Lei annuì e mi fece l'occhiolino.
"WILLIIIIAMM!DEVI ACCOMPAGNARE LA NUOVA ARRIVATA A VISITARE LA SCUOLA." disse il preside.
Il ragazzo entró,su un braccio era ricoperto di tatuaggi,aveva gli occhi color mare.
"Ehi" disse. "Sono William,andiamo?"
Annui,e uscimmo dalla stanza del padre.
"Scusami,piacere io sono Alison Dallas." dico e offro un sorriso.
"Benvenuta!La scuola sembra piccola ma sappi che fanno delle feste enormi!" disse ridacchiando.
Non sapevo che facevano feste qui"dissi.
"ora lo sai"disse e mi fece la linguaccia.
Brutto stronzo,Alison mantieni la calma.

*30 minuti dopo*
Mi accompagna vicino alla classe e mi dice: ci vendiamo in giro bionda!
Io mi limito a dirgli ciao.
Entro in classe e vedo che giá la prof mi guarda male.
"tu chi saresti?!" dice in modo arrogante.
"La nuova arrivata Alison Dallas,scusi il ritardo."
"Tranquilla,evitiamo le presentazioni vai a sederti."
Annuisco.
Non vedo un posto libero tranne infondo che e seduto un ragazzo.
"Alison li infondo!" disse la vecchia.
Annui.
Andai li e il ragazzo sembrava addormentato,ok meglio.
La vecchia inizió a spiegare ma non me ne fregava nulla.
Presi il cell e inviai un messaggio a Sasha:
"sono arrivata,indovina chi c'è a Los Angeles?Brooke;un altra news un ragazzo figo ma antipatico mi ha accompagnata a fare il giro della scuola.
Baci xx."

"un ragazzo figo?l'unico figo sono io qui!" disse il ragazzo sconosciuto.
"hem scusa tesoro,ma qualcuno t ha detto di leggere sul mio cellulare?no,quindi torna a dormire bimbo!"
"oh la nuova arrivata ha il caratteraccio,mi piaci,piacere io sono Luke."
"non ho proprio voglia di dirti il mio nome"dissi indifferente.
"voi li giu!fuori!"disse la vecchia.
Bene,il primo giorno giá fuori.
"ma tu guarda stronzo per colpa tua gia ho fatto una brutta impressione!" dissi.
"non me ne frega,andiamo a farci un giro dai."
Annui,andammo in giardino.
"perchè sei cosí stronza?"disse.
"Sono stronza come il mondo!" dico.
"hahahaha,la tipa tumblr."
Vidi una ragazza avvicinarsi,sembrava lin.

"tesoro che ci fai con la sfigata di Alison?!" disse lin.
"senti puttana,sfigata a me non lo dici ok?difronte a te non mi metto taglie in meno per stringere culo e tette e non mi metto tutta quella merda in faccia,prenditi il tuo tesoro e andate a fanculo,ero felice di venire a Los Angeles ma non sapevo che c'eri tu!ti saluto puttanella,buona scopata senza amore!" dissi e me ne andai ero irritata.

Brutte merde,dissi tra me e me.

Pov's Brooke

Dopo tanto tempo, la vidi.
Alison era bellissima, era diventata ancora più bella. Mi era mancata così tanto che non volevo staccarmi da quell'abbraccio ma la campanella era suonata da un po e io dovevo entrare in classe.

Aprii la porta e iniziai a incamminarmi verso il mio banco, quando vidi qualcuno seduto propio lì.

"Sparisci." Dissi senza pensarci due volte.

"Perché?" Già lo odio.

"Perché questo è il mio banco, non il tuo."

"E allora?"

"E allora vattene."

"No. Qui ci sono due posti e quindi ci stiamo entrambi, tanto da farmi rimanere."

"Vaffanculo."

All'improvviso sentii la porta aprirsi e far comparire un ragazzo un po basso, dai  capelli color grano e gli occhi color miele. Appena entró lo vidi aggiustrasi il ciuffo con le mani in un modo molto sexy.

Cazzo se era figo.

"Scusate il ritardo." Disse, sorrise alla classe e fece un occhiolino alla professoressa. "Io sono il nuovo arrivato, Alan."

"Piacere, Alan. Io sono la professoressa Gilles. Questa è la mia classe." Disse presentandoci. "La peggiore.." sussurrò ma non abbastanza da non fargli sentire.

"Come mai una delle peggiori?" Domandò il biondo.

"Il 'demone' della classe ha contagiato gli altri, ormai diventati 'diavoli'."

Io la uccido.

"E chi sarebbe questo demone?" Chiese ridendo per poi guardare tutti quelli della classe, fermandosi poi sul mio sguardo.

"Brooke, Brooke Harris." Il mio nome usciva dalla sua bocca come un veleno, come se stesse per vomitare.

Alan mi sorrise. Aveva un sorriso davvero stupendo ma io ai suoi piedi, non sarei mai cascata.

"Lei?" Domandò continuando a guardarmi.

"Si, lei." Rispose una ragazza.

"Uuuh...la storia si fa interessante." mormorò il ragazzo seduto al mio banco. Credo si chiami Giorgio.

"Smettila e sparisci." Dissi alzando un po troppo il tono di voce.

"Sarà pure un demone, ma rimane comunque una ragazza." Commentò Alan avvicinandosi.

Prese Giorgio e lo sposò subito. Aveva una forza incredibile.

...
...
...

Ma io avrei SEMPRE e comunque scelto SUPERMAN.

...
...
...

"Siediti pure, demone." Mi disse ma l'ultima parola la disse ridacchiando, quasi come a sfidarmi. Mi sedetti senza dire nulla e aspettai che la professoressa iniziasse a spiegare senza degnare di un solo sguardo Alan, seduto al banco di fianco al mio.