STO BENE...

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I vestiti sono qua sopra

7:00 AM

Leggo sulla mia sveglia, si l'ho ricomprata; mi tolgo le coperte di dosso e scendo dal letto per andare in bagno a lavarmi. Per tutto quello che è successo ieri sera ho dormito veramente poco, non riuscivo a smettere di pensare ai ragazzi ho paura di quello che gli sta succedendo; ho provato a distrarmi leggendo, guardando qualche film, ascoltando della musica ma non ha funzionato per niente, ero a tanto così da mettermi a piangere, come adesso... comunque, cercherò di distrarmi a scuola.

<<Buongiorno>> entro in cucina dove c'è Elena

<<Ehi, buongiorno.- dice sorridendo- Se vuoi sono avanzati del latte e dei biscotti>> annuisco e mi siedo dopo aver preso una tazza di latte e i biscotti

<<Ric?>> domando

<<E' già uscito.- annuisco- So che hai fatto pace con Caroline, come mai sei in vena di perdono?>> domanda quasi ridendo

<<Credo di aver capito quanto è inutile rimanere arrabbiati per tanto tempo con delle persone che vedi ogni giorno e sono fondamentali nella tua vita>> rimane sorpresa dalla mia risposta ma annuisce

<<Comunque, prendi lo zaino e usciamo>>

<<Perché? Sono ancora le 7 e 32>>

<<Passiamo a prendere le ragazze>>

<<Perché?>>

<<Perché una cosa che non facciamo da tanto, andare a scuola tutte insieme ti ricordi? Come quando avevi appena preso la patente- dice euforica- Forza!>> mi tira il braccio

<<Fammi finire il biscotto- dico masticando e andando a prendere lo zaino- Andiamo>> apro la porta e Elena esce velocemente e va a sedere al posto del guidatore, e io nel posto dietro di lei, per poi mettere in moto e cominciare ad andare a prendere le ragazze.

La prima che passiamo a prendere è Caroline, che vedo seduta sulle scale del portico e appena ci vede si alza in piedi e corre verso di noi

<<Ciao! Come va?>> dice entrando nel sedile accanto ad Elena

<<Bene!>> dice mia sorella euforica

<<Non c'è male>> dico con un sorriso forzato

<<Ok, ora andiamo da Bonnie!>> dice la bionda e mia sorella concorda ripartendo per andare dall'altra ragazza. Vediamo Bonnie sul ciglio della strada che ci aspetta

<<Ciao Bonnie>> dicono le ragazze abbassando il finestrino

<<Ehi ragazze, pensavo non veniste più>> ci mettiamo a ridere Bonnie entra nell'auto e si siede accanto a me, Elena parte e ci dirigiamo a scuola. Il viaggio è molto, ma molto silenzioso, anzi, io sono molto silenziosa... sento che le ragazze parlano ma è come se il mio cervello cercasse di escludermi da tutto, sento le voci e i rumori come se fossero lontani metri e metri e la mente offuscata... non capisco cosa mi stia succedendo...

<<Siamo arrivate...- dice sconsolata Bonnie- Delly, cosa fai, rimani qui?>> dice guardandomi fuori dalla macchina con la portiera aperta, come le altre due ragazze

<<Oh, si, scusa mi ero incantata>> prendo lo zaino e esco dall'auto. Tutte quante ci dirigiamo dentro scuola e andiamo in classe.

Per le prime due ore di lezione non sono riuscita a stare neanche un secondo concentrata per tutti i pensieri che mi giravano per la testa, quindi per staccare un po' la mente ho cominciato a disegnare qualcosa sul primo quaderno che ho trovato. Ora sono nel corridoio a prendere il libro per la materia successiva, letteratura. sento suonare la campanella e mi dirigo in classe dove vedo tutti i miei amici, l'uno accanto all'altro che mi invitano a sedersi vicino a loro, ma rimanendo troppo davanti alla porta dell'aula qualcuno mi precede e prende il mio posto; fa così tutta la classe fin quando non rimane un unico posto nell'angolo in fondo vicino alla finestra. Prendo posto e il professore comincia la lezione. Qualche minuto, mentre sto continuando a disegnare, alzo lo sguardo e vedo che Stef si è girato a guardarmi, come Elena, Caroline e Bonnie, a cui sorrido quasi imbarazzata e torno a disegnare. Quasi verso la fine della lezione ho quasi la sensazione che qualcuno mi stia guardando, ma essendo infondo alla classe non poteva essere nessuno, quindi guardo fuori dalla finestra e mi sembra di vedere qualcuno, sbatto varie volte le palpebre e ricontrollo ma non c'è nessuno; rimango a fissare quel punto per tutto il resto del tempo della lezione sento anche suonare la campanella ma non mi smuovo, in fatti sento qualcuno toccarmi la spalla

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