NON STO AFFATTO BENE

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Oggi sembra una giornata particolarmente serena, sia per il tempo, sia perché non ho rivolto parola a nessuno dei miei "amici". Sono a scuola, è ora di pranzo, ho parlato con Jeremy e sono seduta sempre sulla stessa panchina a mangiare sempre solo una mela rossa. Come ho detto, non ho rivolto parola a nessuno, neppure a Stefan, non so perché ma non mi va. Ieri sono stata dai Mikaelson prima del previsto, visto che ho saltato le ultime tre ore di scuola e gli allenamenti delle cheerleader. Comunque, oggi mi sento particolarmente malinconica, più di tutti gli altri giorni addietro. 

Voglio andarmene anche oggi, non per andare da Bex e Klaus, solo... ho bisogno di stare un po' sulle mie. Vedo se c'è qualcuno intorno a me che potrebbe vedermi e fare la spia, mi alzo , prendo lo zaino e me ne vado in macchina. Sfortunatamente non lascerò Elena senza macchina, perché abbiamo cominciato a venire a scuola con macchine diverse per non stare vicine a più di tre metri se non di più; fortunatamente ha un bagno mio e non lo condivido con lei e Jeremy, sennò ci saremmo strappate i capelli a vicenda. 

Sono per strada e mi sono fatta almeno tutto il giro della città. Mi fermo davanti al bosco, mi slaccio la cintura e prendo lo zaino scendendo dalla macchina per poi fare qualche metro a piedi fino a trovarmi davanti al cimitero. 

Cerco la lapide che mi interessa, ci metto pochissimo a trovarla e mi fermo a guardarla. Mi accovaccio e traccio con le dita la scritta che dice: "Jenna Sommers, amica- sorella- zia. 9 febbraio 1982 - 28 aprile 2010"  E' da un po' che non vengo qui, 19 luglio...

Mi rialzo e appoggio lo zaino al lato sinistro della lapide e la guardo per altri due o tre minuti in silenzio.

<<Ehi, come va? -mi siedo per terra- Spero bene, perché a me da quando non ci sei più va malissimo... specialmente nell'ultimo periodo... oggi è perfino la seconda volta che scappo da scuola...- mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio- Ehm... sai quando ti ho detto che non ero un vampiro ma una strega?... Ecco... beh, ho mentito... non del tutto, ma l'ho fatto, e me ne sono pentita... a dire il vero sono un triibrido cioè, lupo, vampiro e strega. Scusami, volevo dirtelo, ma non avevo il coraggio... lo so che ci siamo sempre dette che dovevamo raccontarci tutto, ma ero spaventata io... chissà quanto lo potresti essere stata tu...- faccio una pausa di qualche ventina di secondi- Sai, Klaus... l'uomo che ti ha... uccisa...?- mi vengono i brividi a dirlo ad alta voce- E' il mio migliore amico- faccio un piccolo sorriso triste- già... lo è... ed Elijah... anche lui... più tutta la loro famiglia. Scusa, so che non dovrei, essendo che beh... ma con loro mi sento come a casa, essendo che con Elena non chi sono momenti di pace, litighiamo un giorno sì e l'altro pure. Caroline è dalla sua parte, come Bonnie, anche se sua madre è diventata un vampiro per colpa sua, e anche come Damon, Alaric e Stefan, anche se ha scoperto che l'ha tradito. Oh si un altro piccolo dettaglio, Damon mi ha tradito con Elena... Tralasciando questo inconveniente pensiero e tornando alla famiglia di Klaus ed Elijah. Hanno una sorella, Rebekah, è bionda, occhi azzurri, adorabile, simpatica e gentile, qualche giorno fa stavo piangendo e mi ha consolata in tutti i modi possibili, abbiamo visto persino Fast and Furious. Hanno anche un fratello più grande, Finnik o Finn, lui è un po' malinconico e anche un bastardo essendo che ha fatto da agnello sacrificale per cercare di uccidere tutti i suoi fratelli insieme alla loro madre, Esther.  Poi c'è lo stronzo per eccellenza, Kol, è più piccolo di Klaus ma più grande di Rebekah; cosa posso dirti di lui... è psicopatico, affascinante, ha un ottimo gusto in praticamente tutto, bei capelli, bei occhi, bel fisico, bello tutto, ma come ho detto, stronzo. Non mi risponde da tipo più di una settimana, ma anche Elijah non è da meno. Non riesco a capire, Elijah mi tratta come una figlia, poi sparisce. Lui mi tratta come se gli piacessi, poi sparisce... Giuro, li odio con tutto il mio cuore...- sospiro tremolante- E odio te per non essere qui al mio fianco...- comincio a piangere- ma odio specialmente me stessa per non averti protetto...- singhiozzo asciugandomi delle lacrime- Non faccio altro che sognare la tua morte... ogni volta che chiudo gli occhi, da sette mesi... Jenna... ti rivoglio qui, ora. Farei qualsiasi cosa, pagherei la qualsiasi cifra per averti qui anche solo per un momento, il tempo di un tuo abbraccio, di un 'andrà tutto bene' o di un tuo bacio sulla fronte... per sentirmi più vicina a te mi sono fatta persino il tulipano dietro l'orecchio, ma non ha funzionato, ogni volta che lo vedo penso a te e devo trattenere le lacrime...- mi asciugo con la manica le lacrime che, però, continuano a scendere-  Perché hai dovuto lasciarmi qui, mh? Non è giusto, preferirei stare lì dove diamine ti trovi con te, invece che qui, praticamente sola. Jeremy è in un altro stato, Elena e i miei amici mi odiano, ho solo Klaus e Rebekah! Ma senza di te mi sembra di non avere nessuno! Nessuno, nessuno...nessuno...- singhiozzo- nessuno...- scoppio in un pianto liberatorio- Perché...? Perché? Perché mi hai lasciata? Perché non sei riuscita a fuggire? Perché...? Jenna io ti voglio un bene dell'anima , sei come una madre per me... e non lo dico solo perché mi manchi, lo dico perché è così, mi hai cresciuta, mi hai fatta ubriacare e fumare per la prima volta, eri lì quando sono nata, quando ho fatto i miei primi passi, che tra l'altro erano per arrivare da te, quando ho detto la mia prima parola, quando ho imparato a leggere, mentre imparavo lo spagnolo e il francese, quando ho cominciato l'asilo, le elementari, le medie e il liceo, quando ho pianto per la prima volta per un ragazzo, quando mi sono messa con Damon, alla mia prima festa a tutti i miei compleanni! Tu ci sei sempre stata, perché mi hai lasciata? Non riesco a sopportarlo, non riesco a concepire il fatto che il venerdì sera lo passo il camera mia a leggere invece di guardare un film con te o il fatto di non sentire la musica provenire dalla tua stanza mentre ti facevi la doccia, o il bere con te di nascosto in camera tua, l'insultare ogni tuo ex ragazzo ogni volta che tornava dopo averti tradita o lasciata per nessun motivo, o il sentire la musica insieme mentre ci mettevamo lo smalto in salotto e finire per ballare per tutta casa o il farci i capelli l'un l'altra, il fare shopping, il piangere insieme, o mangiare gelato mentre riguardavamo per la millesima volta 'Twilight' o 'Le pagine della nostra vita', o l'uscire al Grill senza alcun motivo, andare ai concerti, ascoltare Bruno Mars e cantare a squarciagola in macchina, in salotto, in camera, il guardare cartoni animati anche se insieme superavamo i quarantacinque anni, il programmare di andare a vivere in Francia, in Italia o in Spagna... mi manca tutto... non c'è un cosa che facevamo o che ti riguarda che mi manchi, e sono cose che non potrei fare con nessun'altra senza sentirmi ameno un po' in colpa perché quella persona non sei tu...>> mi esce un sospiro tremolante, mi mordo il labbro inferiore per prevenire altri singhiozzi e lacrime. Appoggio una mano sulla lapide, poi togliendola, sistemo la mia posizione fino ad avere la schiena poggiata su essa. 

Passano secondi, poi minuti, poi ore. Ma io sono là ferma, seduta con la schiena appoggiata su una lapide, giocherellando con dei fili d'erba e pensando al come sarebbe la mia vita se io ed Elena non ci fossimo mai incontrate con i Salvatore. Monotona, ma bella...

03:51PM

Decido di tornare a casa. Mi alzo in piedi, prendo lo zaino e dando un'ultima occhiata me ne vado alla macchina. Nel tragitto per casa faccio una chiamata a Klaus

*In chiamata*

K: Dolcezza!

M: Ehi, Klaus...

K: Stai bene? Sembri un po' giù 

M: Si, appunto, ti ho chiamato per dirti che oggi non verrò da te e Bex 

K: Perché? Tutto bene? Cioè, se non vuoi venire capisco, e non ti sto costringendo a farlo, ma voglio sapere se devo preoccuparmi 

M: No, non devi... tranquillo

K: Sicura? Amore, lo sai che voglio che tu stia bene

M: Si, sicura, non preoccuparti. Se le cose peggiorano ti mando qualche messaggio, ok?

K: Okay. Ti voglio bene, dolcezza, ricordalo.

M: Anche io, Klaus.

K. Ciao

M:Ciao...

*Fine chiamata*

Adoro il modo in cui si preoccupa per me, in fatti mi spunta un leggero sorriso sulle labbra e arrivo davanti a casa. Parcheggio, scendo ed entro in casa; ci sono Elena e Alaric proprio sul divano

<<Medeline! E' la seconda v->> blocco subito Elena 

<<Chiudi la bocca.- alzo una mano facendole segno di bloccarsi- Non sono in vena di litigare>> comincio a salire le scale 

<<Oh ora non sei in vena di litigare, eh?>> domanda alzandosi in piedi

<<Elena...- la blocca Alaric- gliene parleremo domani>> lei cerca di controbattere ma sente la porta della mia stanza sbattere.

Mi butto sul letto come al solito, leggo e guardo qualche film fino all'ora di cena, dove scendo al piano inferiore, prendo il mio piatto e torno in camera mia per evitare una conversazione non richiesta.

Dopo aver finito il mio piatto di pasta mi vado a fare un bagno, decido di usare anche una bomba da bagno, rossa; successivamente l'aver preparato l'acqua mi tengo i capelli con un fermaglio, mi tolgo i vestiti e mi immergo.

In seguito al bagno mi sono sentita leggermente più rilassata; ora sono nel letto, prendo sonno facilmente pensando a cosa accadrà domani.

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Spazio Autrice

Spero vi sia piaciuta questa nuova parte, se è così lasciate una stellina (grazie).

A quanto pare la nostra Delly non sta affatto bene, poverina... speriamo che domani andrà meglio, che dite? Sarà cosi?

Jenna le manca tanto, non riesce più a divertirsi come prima senza di lei, speriamo che le si tiri su il morale, no?

Ci vediamo nel prossimo capitolo

-Ali 

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⏰ Ultimo aggiornamento: 6 days ago ⏰

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