Mesi erano passati dall'inizio della scuola, per Victoire tutto andava regolarmente o quasi.
"Mi ha mandato questa"- disse Victoire tendendo la lettera a Lèonard.
Lèonard la prese.
La pergamena era umida ed enormi lacrime avevano fatto sbavare l'inchiostro in parecchi punti, tanto che si faceva fatica a leggere.
"Cara Victoire,
abbiamo perso. Mi hanno dato il permesso di riportarlo a Hogwarts. La data dell'esecuzione deve essere ancora fissata.
A Becco Londra è piaciuta.
Non dimenticherò l'aiuto che ci hai dato.
Hagrid"
"Non possono farlo"-disse
Lèonard.-"Non possono. Fierobecco non è pericoloso"."Il padre di Malfoy e quello di Pansy hanno terrorizzato quelli del Comitato finché non si sono decisi"-disse Victoire sospirando.-"Draco ha fatto del suo meglio, ma non è servito a nulla"
Victoire aveva raccontato tutto a Lèonard riguardo Draco.
Perfino che in quell'ultimo periodo le era parso un fedele amico ."Lo sai che tipi sono. Quelli sono un branco di vecchi rammolliti tremebondi e hanno avuto paura. Ci sarà l'appello, comunque, c'è sempre. Ma non vedo speranze... non cambierà niente".
"Si, invece"- disse Léonard deciso.- "Questa volta non dovrai fare tutto da sola, Victoire. Ti darò una mano"
"Oh, Lèonard!"-lo rimbeccò Victoire.
"non voglio opposizioni, sei la mia migliore amica Victoire."-"farei di tutto per vederti felice."
Victoire gli gettò le braccia al collo, stringendolo in un abbraccio sentito.
***
Le misure di sicurezza imposte agli studenti dopo la seconda incursione di Black impedivano a Victoire di andare a trovare Hagrid la sera. L'unica occasione per parlare con lui era la lezione di Cura delle Creature Magiche. L'omone sembrava stordito dallo shock del verdetto.
"È tutta colpa mia. Non ho saputo cosa dire. Erano tutti li seduti con i loro vestiti neri e continuavano a cadermi gli appunti e mi sono dimenticato tutte le date che mi avevi cercato, Victoire. E poi Lucius Malfoy si è alzato in piedi e ha fatto il suo discorso, e il Comitato ha fatto quello che diceva lui...."
"C'è ancora l'appello!"- esclamò Victoire. -"Non devi arrenderti, ci daremo da fare!"
Stavano tornando al castello con il resto della classe. Davanti videro Pansy, con Crabbe e Goyle, che continuava a voltarsi e a ridere sprezzante.
"Non va bene, Victoire"-disse Hagrid tristemente mentre raggiungevano i gradini del castello.-"Lucius Malfoy il Comitato ce l'ha in pugno. Posso solo fare una cosa, che quello che resta a Becco da vivere sia più felice che mai. Glielo devo..."
Hagrid si voltò e tornò di corsa alla capanna, il viso sepolto nel fazzoletto.
"Guarda come frigna! "-Pansy, Crabbe e Goyle si erano fermati appena dentro il castello ad ascoltare.
"Avete mai visto una cosa così patetica?"-disse Pansy.-"E dovrebbe essere il nostro insegnante!"
Furibonda, Victoire scattò verso Pansy, ma Draco fù più rapido di lei-"Pansy smettila."-disse gelido.
***
Le vacanze di Pasqua non furono proprio distensive. Quelli del terzo anno non avevano mai avuto tanti compiti. Neville sembrava sull'orlo di una crisi di nervi e non era il solo.
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victoire {harry potter}
Fanfictionliberarsi dalle catene delle aspettative e abbracciare la propria identità con audacia e fermezza; É questo a cui Victoire aspira.