il professor Lupin non c'era ancora quando arrivarono alla prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Tutti presero posto, tirando fuori i libri, le penne e le pergamene, chiacchierando tra di loro quando finalmente l'insegnante entrò nell'aula.
Lupin sorrise in modo vago e posò la vecchia valigia sulla cattedra.
Era abbastanza trasandato."Buon pomeriggio"-disse-"Vi prego di rimettere i libri nelle borse. Oggi faremo una lezione pratica. Vi occorrono solo le bacchette".
Victoire sorrise entusiasta-"finalmente"-sussurrò.
I ragazzi risposero i libri scambiandosi occhiate curiose. Non avevano mai seguito una lezione pratica di Difesa contro le Arti Oscure, a meno di non prendere in considerazione la lezione memorabile dell'anno prima, quando l'insegnante aveva portato in classe una gabbia di pixie e li aveva liberati.
"Bene"-disse il professor Lupin quando tutti furono pronti-"se ora volete seguirmi..."
Perplessi ma interessati, i ragazzi si alzarono e seguirono il professor Lupin, che li guidò fuori dalla classe, lungo il corridoio deserto e oltre un angolo, dove la prima cosa che videro fu Peeves il Poltergeist che fluttuava a mezz'aria a testa in giù e ficcando una gomma masticata nella toppa più vicina.
Victoire aveva sempre tritato Peeves tenero, anche se estremamente fastidioso.
Peeves fece finta di niente finché il professor Lupin non gli fu vicinissimo, poi agitò i piedi dalle dita arricciate e canticchiò:-"Stralunato, stralupato Lupin. Stralunato, stralupato Lupin..."
Victoire rimase di stucco, per quando in genere maleducato e intrattabile fosse, di solito Peeves rispettava gli insegnanti...ma non l'insolenza di Peeves ad averla catturata, bensì la sua canzoncina
"stranulato, stralupato?"
Tutti guardarono il professor Lupin per vedere come avrebbe risposto: con loro grande sorpresa stava sorridendo-"se fossi in te, Peeves, toglierei quella cicca dalla toppa"-disse in tono amabile-"o il signor Gazza non riuscirà a prendere le sue scope"
Peeves non prestò attenzione alle parole del professor Lupin e, anzi, fece una fragorosa pernacchia spruzzando saliva dappertutto.
Il professor Lupin sospirò estraendo la bacchetta.-"ecco un piccolo, utile incantesimo"-disse rivolto alla classe-"Vi prego di osservare attentamente"
Sollevò il braccio e disse-" Waddiwasi"- puntando la bacchetta verso Peeves.
Con la forza di un proiettile, la pallotta di gomma da masticare schizzò fuori dalla toppa e s'infilò su per la narice sinistra di Peeves, che sobbalzò e filò via imprecando.
Victoire annotò quell'incantasimo, avrebbe sempre potuto servirle.
"Forte signore"-disse Dean, al fianco di Victoire, rimasto stupefatto.
"Grazie, Dean"-disse il professor Lupin mettendo via la bacchetta-"procediamo"
Ripartirono. I ragazzi ora guardavano il trasandato professor Lupin con un nuovo rispetto. Lui li guidò lungo un secondo corridoio, fermandosi davanti alla porta della sala professori.
"Entrate, prego ragazzi"-disse aprendola.
Victoire lo osservò stranita ma elettrizzata di sbloccare un'altra stanza di Hogwarts.
La sala, una stanza lunga, rivestita di legno, piena di vecchie sedie scompagante, era vuota , tranne che per un insegnante.
Il professor Piton era seduto in una poltrona bassa, alzò lo sguardo mentre la classe entrava.
Aveva gli occhi scintillanti e una smorfia antipatica sul viso.
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victoire {harry potter}
Fanficliberarsi dalle catene delle aspettative e abbracciare la propria identità con audacia e fermezza; É questo a cui Victoire aspira.