Capitolo quarto

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Capitolo quarto.

Tutte queste linee sul mio volto ti raccontano la storia di chi sono,

così tante storie dei posti in cui sono stata.1

Greenwich Village, New York

marzo 2011

Entrando in cucina, Jane si stropicciò gli occhi più del dovuto. «Nessuno si alza mai prima di me» biascicò, trovando Ryan già sveglia. «Come mai così mattiniera?» aggiunse, arrancando fino alla macchina del caffè con una mano premuta sulla fronte, quasi a voler schiacciare il mal di testa che le attanagliava le tempie.

«Non ho proprio dormito» rispose l'altra ragazza, inclinando la propria tazza per controllare se ci fosse ancora qualche residuo di caffè. «Non avevo sonno» aggiunse, appoggiando di nuovo la tazza vuota sul davanzale.

Jane si avvicinò alla finestra reggendo la tazza calda con entrambe le mani, strizzando le palpebre per analizzare meglio il disegno impresso sulla tela. «Ispirazione improvvisa nel cuore della notte?»

«Ho pensato che se non riuscivo a chiudere occhio, tanto valeva provare a lavorare un po'» replicò Ryan, facendo spallucce. Non le andava di confessare che se era rimasta in piedi era proprio per tentare di dare corpo alle mille sensazioni che le offuscavano la mente nel solo modo in cui si sentiva capace di farlo.

«Cos'è? Sembra quasi... sembra il portone del palazzo di fronte al nostro» osservò Jane, facendo saettare lo sguardo tra la tela e l'edificio per trovare quante più somiglianze possibile. «E questi qui? Cos'è, hai spiato una coppietta che si dava da fare?»

«Non è una coppietta che si dà da fare» ribatté Ryan, forse troppo in fretta. «Sono due persone che si abbracciano» aggiunse subito dopo, sperando di riuscire a correggere il tiro prima che fosse troppo tardi.

«Se lo dici tu... a me sembrano due che ci stanno dando dentro» replicò Jane, osservando l'amica da sopra la tazza. «Prende spunto da eventi realmente accaduti?» le domandò ammiccando.

«Come?»

«Il disegno, dico. Prende spunto da fatti reali?»

«No, non direi proprio» mentì l'altra ragazza.

Da brava giornalista, Jane aveva già fiutato lo scoop. Forse non era brava quanto Larissa a leggere nell'animo di Ryan, ma era certa che quel disegno nascondesse molto più di un passatempo per chi soffre d'insonnia. «Com'è andata ieri? Che avete fatto dopo la protesta? Siete spariti subito» disse, lasciando perdere il cavalletto e il disegno per avvicinarsi di nuovo al bancone della cucina.

«Beh, siamo corsi via per paura di essere beccati. Un po' come tutti, credo. Poi abbiamo fatto un giro a Central Park e preso un panino da Vijay.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 13, 2024 ⏰

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