#1

27 3 2
                                    

Il giorno del contest, io e Adamas salimmo in macchina alla volta della capitale.

Per fortuna non abitavamo molto lontano da lì.

Durante il viaggio, misi qualche canzone di Troye Sivan per permettere ad Adamas di essere a conoscenza di questa icona di stile.

A ogni canzone, Adamas era disgustato a tal punto da implorarmi di togliere subito la musica.

-Silv, cosa cazzo ti ascolti?- Chiese infuriato.

Per la prima volta nella mia vita ho avuto paura di lui, non era in sè.

-Questa cosa è per i froci, gente di merda!

Io lo continuavo a guardare ammutolito e impaurito mentre Adamas stringeva le mani al volante infuriato.

-Tu non le devi più ascoltare queste canzoni, sono per gente deviata, pazza, con problemi, capito?

Io annuì.

Non capivo cosa fosse successo ad Adamas, sembrava cambiato moltissimo: se fosse stato in lui, avrebbe detto pacatamente che le canzoni non gli piacevano e invece reagì brutalmente quasi rompendo il volante della vettura.

-Cosa ti è successo?- Chiesi

Ci guardiamo negli occhi per un secondo ma non ci fu dialogo per tutto il resto del viaggio.

Io guardai fuori dal finestrino e Adamas si mise al volante.

Solo più tardi avrei scoperto il vero motivo del cambio repentino di Adamas.

Una volta arrivati, Adamas mi accompagno nel backstage: era enorme con moltissime persone-forse più famose di me- in attesa di un giudizio dei giudici.

Ero agitato ma anche contento di vivere quella nuova esperienza.

Mi iscrissi e presi il cartellino:208 e mi andai a sedere.

Di fronte a noi era seduto un'altro ragazzo riccio, dal volto simpatico e spensierato che faceva i cruciverba.

Volevo attaccare bottone ma Adamas mi fermò subito mettendomi un braccio al petto:

-Questa gente non la devi frequentare, sono pazzi- Mi spiegò.

Come faceva a sapere che quello era pazzo senza neanche sapere chi era.

Così mi limitai ad osservarlo da capo a piedi: era in tuta e aveva tinto le unghie di rosa.

Forse questo dava fastidio ad Adamas? Che aveva tinto le unghie di rosa?

-Cosa pensi di cantare?- Chiese Adamas

-Il mio inedito, Luktelk.

Quella canzone era nata in un pomeriggio morto alla mia casa discografica.

Il produttore mi disse di fare una canzone per ammazzare il tempo e io adoravo fare canzoni.

Così andammo allo studio di registrazione e incidemmo Luktelk, era nato tutto per divertimento.

-Quella canzone ispirata a quel frocio? - Chiese Adamas.

Questa domanda mi sconvolse: perchè pensava che tutto quello che producevo era ispirato a Troye Sivan?

-No- Risposi secco

-Meno male, tu non devi prendere d'esempio quella gente così deviata- Aggiunse Adamas.

Una ragazza urlò il mio numero e così Adamas mi accompagnò davanti ai giudici: 3 signori non sconosciuti nel panorama musicale.

-Ciao- Esordirono loro

Ero un po' agitato.

Salutai con la mano.

-Come ti chiami?- Mi chiese uno di loro.

-Silvester Belt.

-Cosa fai nella vita?

-Mi sono da poco laureato all'accademia musicale di Westminster.

-Cosa ci canti oggi?

-Un mio inedito, Luktelk- Conclusi.

Feci un profondo respiro e la musica partì.

Dovevo cantare, lo facevo in famiglia, potevo farlo ora.

Non riuscivo a farlo.

Chiusi gli occhi e immaginai di essere a un pranzo di Natale davanti a tutti i miei parenti che non vedevano l'ora di sentirmi cantare.

La tecnica funzionò. Infatti alla fine della canzone, i giudici mi applaudirono e mi dissero che ero passato.

Non ci potevo credere, ce l'avevo fatta!

Corsi da Adamas e gli rivelai l'esito positivo dell'audizione.

Lui mi abbracciò fortissimo come avrebbe fatto l'Adams che ho sempre conosciuto.

-Andiamo a festeggiare?- Propose Adamas.

Annuì e ci avviammo verso l'uscita.

Improvvisamente il ragazzo di prima, quello con lo smalto rosa, mi passa davanti e mi sorride con uno dei sorrisi più belli mia visti.

Io ricambio ma Adamas non era d'accordo.

Infatti prese per la maglietta il ragazzo e cominciò a insultarlo dicendo che doveva lasciare gente educata come me e stare con quelli della sua stessa specie, i froci.

Io mi misi tra loro cercando di calmare le acque ma ormai era troppo tardi: arrivano alle mani.

Solo allora lo staff decise di intervenire e separare i due mentre io ero a terra, scaraventato via da Adamas.

Adamas venne ripreso per i suoi comportamenti inappropriati e gli venne chiesto di andare via.

Così io e lui salimmo in macchina e rimanemmo in silenzio per qualche minuto fino quando Adamas cominciò ad urlare:

-La gente non sta bene! Siete tutti pazzi!

Forse Adamas aveva bisogno di qualche aiuto psicologico, pensai.

Era chiaro ormai, Adamas odiava la comunità LGBTQ+.

Anche se dei dubbi mi rimanevano: com'era possibile che da giovane era innamorato di me ma ora odiava gli uomini, il suo interesse sessuale?

Era un controsenso senza una risposta plausibile e accettabile.

ℂ𝕒𝕟 𝕨𝕖 𝕛𝕦𝕤𝕥 𝕓𝕖 𝕗𝕣𝕚𝕖𝕟𝕕𝕤?// 𝕊𝕚𝕝𝕧𝕖𝕤𝕥𝕖𝕣 𝔹𝕖𝕝𝕥 × ℕ𝕖𝕞𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora