Prologo

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Ci dividevamo solo per poi tornare sempre più uniti, come una corda quando si spezza e occorre fare un nodo per ripararla, le due estremità diventano sempre più vicine. E così come una corda che si spezza anche a noi ogni tanto capitava di dividerci, ma quando tornavamo insieme il nostro legame era ancora più forte.

Più ci dividevamo, più uniti tornavamo la volta dopo.

Non c'era nulla che ci potesse tenere separati per sempre: eravamo come due poli opposti, non ci assomigliavamo in niente eppure non riuscivamo a stare lontani.

Non so se era per via di una forza gravitazionale o chimica, ma qualcosa ci attraeva e ci univa. Non era più la semplice amicizia di prima, era qualcosa di più, un qualcosa di spaventoso e indescrivibile che ci faceva paura e stare bene allo stesso tempo.

Tutto questo mi spaventava ma, giuro, nemmeno una volta ho pensato di scappare da lui; a volte però quando soffrivo troppo, come l'ultima volta, sentivo la necessità di allontanarmici.

Ero terrorizzata dai suoi sentimenti perché non sapevo cosa provava realmente, ma la voglia di scoprirli e di conoscerli a fondo mi costringeva a tornare tra le sue braccia.

Per me era speciale e diciamocelo: il mistero mi incuriosiva molto. E fu proprio quel mistero a portarmi lì quella sera, in quella macchina con lui, a scoprire se finalmente potevamo stare insieme oppure no.

#Spazio autrice:

Secondo voi come finirà questa storia ? Avranno il loro "e vissero felici e contenti" o si separeranno per sempre ?
Lo so, siamo solo al prologo, ma attendo con ansia le vostre scommesse.



GIURA DI RESTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora