prologo

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3 mesi prima
CARMINE:
sono in chiesa, in attesa di colei che tra poche ore potrò chiamare mia moglie. appena entra qualcuno dalla porta della chiesa, il mio cuore perde un battito, ma si calma non appena vede Sofia che cerca di rassicurarmi dicendo che Rosa sta per salire le scale. Dovrei essere al settimo cielo eppure ho una bruttissima sensazione non so perché.

Passano i minuti, continuo a guardare quella maledetta porta ma Rosa non si decide ad entrare. il mio sguardo si posa su una donna dai lineamenti molto familiari, non so chi sia, non mi pare di averla mai vista. Non so per quale motivo mi ci soffermo così al lungo, finché quel contatto visivo non viene interrotto dai miei pensieri che ritornano su Rosa. Stufo di aspettare, mi incammino fuori la chiesa. Alla mia vista, Rosa scende dall'auto. Proprio in quel momento mi rendo conto che non sa cosa fare, è incerta. Mi rendo conto che quelle scale, che ora sembrano interminabili, lei non le salirà, e in quel momento che capisco che non posso aiutarla a vincere quella guerra che la logora dentro. Dovrà farlo da sola e quando ci riuscirà, io sarò li ad aspettarla. lei sembra capire i miei pensieri con uno sguardo. È allora che decido di salutarla con un soffio, il nostro modo di dirci "ti amo" anche da  lontano.
Lei risponde al mio gesto portando la mano al cuore subito dopo, facendomi capire che lo porterà nel cuore fino al momento del nostro ricongiungimento, quando me lo restituirà.

ROSA:
sono passati tre mesi da quel giorno, da quando ho lasciato Carmine, per vendicare mio padre, fallendo. Quando sono arrivata alla tomba di mio fratello per prendere i soldi di mio padre e nasconderli altrove, in modo che Edoardo non li trovasse, ho visto qualcosa di raccapricciante. Aprendo la tomba di Ciro, ho trovato il corpo senza vita di Edoardo, probabilmente morto qualche minuto prima che arrivassi dato che il sangue era ancora fresco. Deve essere stato colpito alla testa e poi nascosto lì, mi guardo intorno e noto che anche tutti i soldi della mia famiglia sono spariti. Ma chi può essere stato?
Solo io, Edoardo e Carmela sapevamo dove si nascondessero i soldi e soprattutto chi ha ammazzato l'assassino di mio padre colui che tempo fa ritenevo mio fratello.

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