sussurri di passione

parte 7

ROSA
"Silvia, sei sveglia?"

"Ora non più."

"Scusa, non ti volevo svegliare."

"Non fa niente, che è successo?"

"Sai chi è quel Simone?"

"Chi?"

"Quello nuovo con gli occhi azzurri e la faccia da cazzone."

"Ah, ho capito. No, non lo so, però è carino."

"A me mi pare un cess."

"Vabbè, Ro', ma perché tu ormai stai tutta presa da Carmine."

"Vaffanculo Silvia, vai a dormire."

"Buonanotte pure a te, Ro'."

"Sveglia, ragazze!"
sento urlare Maddalena dal corridoio. Non vedo l'ora di uscire da qui.

"Rosa, oggi hai un'altra visita."
Sorrido a quell'affermazione. So che non è mia madre dato che il venerdì lei lavora. Quindi può essere solo una persona.

"Carmine sta venendo spesso, o sbaglio?"

"Silvia, ma che vuoi? Ti sei fissata con questa cosa."
Non mi risponde ed esce dalla cella per andare alle docce.

CARMINE
"Ciao, Ro'."

"Ciao, Carmine. Come mai sei tornato così presto?"

"Mi andava di parlare con te."
Nasconde un sorriso a questa mia affermazione e non posso fare altro se non sorridere anch'io.

"Allora, ci sono novità dalla polizia?"

"Non ancora."
Capisco che non vuole affrontare l'argomento ora, quindi decido di cambiare discorso, ma quando sto per parlare vedo un ragazzo avvicinarsi.

"Ciao, Rosa."

"Ciao."
Lui non sembra volersi allontanare da noi e inizia a darmi alquanto fastidio, quindi decido di intromettermi nella conversazione.

"Piacere, Carmine, un amico di Rosa. Tu sei?"

"Simone."

"Ciao, Simone. Non vorrei sembrare stronzo, ma noi stavamo parlando, quindi se non ti dispiace..."

"Sì, ma tranquillo, volevo solo sapere come stava Rosa."

"Ok, ma puoi benissimo farlo dopo."

"Piecuro, ma che cazzo vuoi?"
Scatto a questa sua affermazione e mi alzo in piedi.

"Come mi hai chiamato?"

"Hai sentito."
Non ci vedo più dalla rabbia e gli do un pugno in pieno viso. Vedendo avvicinarsi le guardie, decido di andarmene, ma prima saluto Rosa con un gesto della mano. Lei è rimasta alquanto scioccata dalla mia reazione, e se devo essere sincero, anche io.