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Jungkook rimase per almeno una decina di minuti seduto sul pavimento lurido del bagno, non riuscendo a trovare il coraggio di uscire fuori e affrontare gli altri ragazzi. Aveva paura che lo vedessero in quello stato, con gli occhi gonfi e le lacrime agli occhi. Non voleva farli preoccupare e di certo non poteva dirgli quello che era successo all'interno di quel bagno. Ecco perché, con fatica si alzò, si asciugò le lacrime e andò verso i lavandini per darsi una sciacquata. Si guardò per un attimo allo specchio e si vergognò di se stesso. Non riusciva mai a tenere testa a nessuno, aveva sempre il terrore di essere giudicato, ferito e soprattutto aveva il terrore che qualcuno potesse fargli del male proprio come quella volta. Voleva essere forte, ritornare il ragazzo di un tempo, ma sembrava che qualunque cosa facesse non portasse mai a nulla. Cacciò via quei pensieri, asciugò il viso con alcuni tovaglioli e andò verso la porta pronto per ritornare dagli altri, ma proprio nel momento in cui appoggiò la mano sulla maniglia, la porta si aprì e Jungkook si trovò Junho proprio davanti a lui che lo fissava con sguardo curioso.

«Eccoti!» disse «Ci stavamo giusto chiedendo che fine avessi fatto. Va tutto bene?» mormorò, notando gli occhi rossi del ragazzo e lo sguardo perso nel vuoto «Jungkook, qualcosa non va?» provò a chiedere, ma Jungkook non rispose e i suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime. In quel momento il ragazzo si sentì in imbarazzo, si vergognava della sua debolezza, del suo essere così dannatamente stupido e impaurito. Si era ripromesso di non piangere davanti a nessuno di loro, ma quando Junho gli chiese cosa avesse, non riuscì a trattenere le lacrime. Si sentiva ridicolo. «Jungkook...» Junho non riuscì a dire nulla, lo guardò e lo attirò a se in un abbraccio. Il corvino sussultò a quel contatto e per quanto in quel momento avesse davvero bisogno di un abbraccio da parte di qualcuno, la sua paura prese il sopravvento e con forza lo spinse via «C-cazzo scusa» disse, cercando in ogni modo di tranquillizzarlo «Non volevo darti fastidio, ma pensavo ne avessi bisogno»

«S-scusami tu» mormorò, abbassando lo sguardo per il troppo disagio «M-ma non amo particolarmente il contatto fisico». Junho lo guardò per qualche secondo, poi, sorrise. Aveva intuito già il primo giorno che c'era qualcosa di strano nel suo approcciarsi con le persone, l'aveva capito nel momento esatto in cui si era presentato e non aveva ricambiato la stretta di mano.

«Capisco...» disse solamente «Ma puoi dirmi cos'è successo? Perché piangi?» domandò preoccupato.

«Io...» non sapeva bene come dirglielo, del resto Junho aveva provato già quella stessa mattina a parlare con Taehyung, ma a quanto pare era stato inutile. «Lui era qui» disse infine. Alzò lo sguardo verso di lui e notò la sua mascella contorcersi e i suoi occhi riempirsi di rabbia.

«Io lo ammazzo» ringhiò il bianco, ma prima che potesse andare via e raggiungerlo, Jungkook lo afferrò dalla manica della camicia e lo fermò.

«Non farlo» mormorò. Junho si girò verso di lui leggermente confuso «Se adesso vai da lui penserà che io sia un codardo. Cosa che in realtà sono, ma non voglio che questo alimenti il suo odio nei miei confronti e soprattutto non voglio causarti problemi. Posso cavarmela da solo» disse. Il ragazzo dai capelli bianchi lo guardò dritto negli occhi e per un momento provò tenerezza per lui. Non sapeva nulla di quel ragazzo, non sapeva perché odiasse il contatto fisico o perché avesse così tanta paura di relazionarsi con le persone, ma era certo che tutto questo avesse a che fare col suo passato.

«Va bene» sospirò «Non ci andrò, ma se le cose con lui dovessero peggiorare vorrei che me ne parlassi». Jungkook annuì «Conosco molto bene Taehyung e so cos'è capace di fare se prende di mira qualcuno. Non è la prima volta»

«Lo farò. Spero solo che mi lasci in pace» sussurrò il corvino, lasciando andare la manica della camicia del ragazzo e alzando lo sguardo verso di lui «Grazie». Fu l'unica cosa che riuscì a dire, ma questo bastò per far sorridere il rarazzo che aveva davanti.

Don't touch me ~ TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora