Per lui lei era il sole.
Per lei lui era la luna.
Due anime uguali,
con un mondo tutto loro.
"Anche se fuori è tutto spento
Tu brilli perché hai il sole dentro"
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11 ottobre 2023 Amelya
Erano già due settimane che ero all'interno della scuola di Amici, ancora non riuscivo a credere di essere entrata.
Tra un sacco di altri ragazzi avevano selezionato anche me per presentarmi davanti ai professori, e per vedere se qualcuno di loro voleva darmi un banco.
Fu proprio Lorella Cuccarini a prendermi nella sua squadra, dicendo che l'avevo colpita con la mia voce e la mia interpretazione. Anche Rudy Zerbi espresse dei commenti positivi su di me ma ha preferito lasciarmi nelle mani di Lorella.
Al contrario, alla Pettinelli non ero piaciuta affatto tanto che decise di togliermi la base, per poi aggiungere che ero qualcosa di già sentito e che non ero riuscita a colpirla perché secondo lei sono stata monotona.
Sono entrata grazie alla cover della canzone Elastic Heart di Sia, che ho suonato solo con l'accompagnamento del pianoforte.
In tutto eravamo venti ragazzi.
La mia squadra era composta da me, Valentina in arte Mew, Sarah, Leonardo in arte Spacehippiez e Christian in arte Mida.
Essendo ancora all'inizio non avevo avuto modo di legare con molti di loro , infatti l'unica con cui avevo scambiato qualche parola era Mew dal momento che su molte cose avevamo lo stesso punto di vista.
Apparte che non sono mai stata una grandissima chiacchierona perciò mi era più difficile aprirmi con la gente, ma in fondo sapevo che avrei dovuto farlo se volevo vivermi questo percorso al meglio e per non passare come quella che se ne frega di tutto e di tutti.
Comunque ormai si era fatta sera e domani avremmo avuto la registrazione della nostra terza puntata del pomeridiano, così per dormire meglio decisi di farmi una tazza ti tè alla camomilla, dal momento che avevo problemi di sonno.
Erano più o meno mezzanotte e mezza e l'arietta fresca dell'autunno stava iniziando a farsi sentire, così prima di uscire fuori sulle panchine che c'erano all'entrata decisi di mettermi su una felpa per evitare di ammalarmi.
La notte oggi sembrava più bella, forse a causa delle stelle che brillavano più del solito, oppure la luna che riusciva a catturare la mia attenzione ogni singola volta.
Talmente persa ad osservare il cielo, non mi accorsi che qualcuno era uscito fuori e si era seduto sulla panchina davanti alla mia.
Era Mida.
Non ero ancora riuscita ad inquadrarlo per bene, ma da quello che ho potuto vedere in queste due settimane posso dire che è un ragazzo molto tranquillo all'apparenza e che ci mette un sacco di impegno nel suo lavoro.
Sentivo i suoi occhi addosso e non riuscivo a capire se mi stessero studiando oppure giudicando. Mi hanno sempre dato fastidio le persone che mi osservano per un lungo tempo perché mi mette a disagio, eppure, il suo sguardo sentivo che era diverso.
A distogliermi dai miei pensieri fu il diretto interessato.
«Anche tu non riesci a dormire?»
«No e da quello che vedo pure tu hai il mio stesso problema»
«Sono solo un po' agitato per domani. Tu invece cos'è che ti impedisce di prendere sonno?»
«Tutto forse? La verità è che non lo so, non mi sono ancora abituata a tutto questo» faccio una pausa per prendere un sorso della mia tisana «quale pezzo devi cantare domani che ti mette così tanta agitazione?»
«Il compito della Pettinelli, devo cantare Brividi di Mahmood e Blanco»
«È un bel pezzone»
«Già. Tu cosa porterai in puntata?»
«Isola delle Rose di Blanco» risi al solo pensiero che questa fosse una strana coincidenza.
«Coincidenza?» mi chiese il cantante venezuelano tant'è che ridemmo entrambi davanti a quella situazione.
Dopo qualche altra chiacchiera sui vari brani che abbiamo dovuto preparare decidemmo che fosse arrivata l'ora di coricarsi, dato che domani sarebbe stata una giornata piena.
«Beh, buonanotte Mida»
«Buonanotte Melya. E se per caso non riesci a dormire un'altra di queste notti e vuoi qualcuno che ti faccia compagnia per una tazza di tè, sai dove trovarmi»
E con questa frase sparì in camera sua, così decisi che anche per me fosse arrivato il momento di andare a dormire.
