Il futuro ha dimenticato le parole,
aveva preparato un discorso di presentazione,
poi si è accorto della mostruosa rovina
che siamo
ed ha iniziato a soffrire
di mutismo assoluto.
Il futuro ha dimenticato le parole,
voleva farci sapere cosa sarebbe stato
di lui
ma vedendo
che preferiamo le offese
alla gratitudine,
che ambiamo a diventare
copie di personaggi celebri obobriosi,
ha preso un coltello da cucina
e si è suicidato.
Il futuro è venuto a mancare,
e no, non è l'imitazione ufficiale
dei cervelli di molti individui
che spostano il vento
in questo labirinto
nel quale abbiamo scelto
di non cercare le uscite
ma di chiuderle
e recintarlo con fili elettrici,
no, non lei,
bensì Lui,
l'unica speranza che ci può tenere a galla.
Ed ora, uniamoci nella riflessione
con la stessa dedizione,
ai tempi vergognosa ed incoerente,
di quando su Facebook
mettevamo come sfondo
i colori della Francia
per fingere di essere vicini
alla popolazione transalpina
che fino al minuto precedente
odiavamo.
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MA NON DOVEVA ANDARE TUTTO BENE?
PoetryChe poi pensavo... È così difficile essere persone di fiducia? È così complicato mettere in atto azioni elementari come il rispetto per il prossimo, la lealtà nei riguardi delle anime altrui, la correttezza umana? Quella caratteristica che fa la di...
