LA RICONOSCENZA

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La riconoscenza
per molti titolari
è come la Juve per Materazzi,
come i cani per Bukowski,
come la sopravvivenza
per chi ha la depressione.

La riconoscenza
per un responsabile pessimo
come te
è un tradimento
all'amore della vita,
l'egocentrismo,
che metti in atto
come dei palleggi per Maradona,
come un acuto per un cantante lirico,
come le crocette tragiche
degli elettori degli ultimi trent'anni.

La riconoscenza
per chi
è stato istruito
a convincersi
che il sole si sarebbe spento
se non fossero nati,
è l'inglese
in cui dicono di essere tutti esperti
ma che nessuno ha mai studiato
perché erano troppo presi
dall'Isola dei Famosi
in cui ci sono più sconosciuti
di una festa in maschera.

La riconoscenza l'abbiamo venduta,
costava troppa verità, la civiltà,
così abbiamo preferito
eliminare i valori sani,
interpretare ruoli
ed essere mediocri attori.

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